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Musei e paesaggi culturali

  • Pubblicato il: 18/07/2016 - 12:03
MUSEO QUO VADIS?

Il Presidente Icom ItaliaDaniele Jalla, traccia un primo bilancio della 24ma conferenza generale, tenutasi a Milano: 3500 partecipanti provenienti da 130 paesi del mondo con oltre 400 italiani. L’appuntamento segna “un progressivo sensibile avanzamento teorico” e un “un approfondimento del rapporto fra musei e territorio destinato a influire sulla nostra realtà”. A “ogni museo corrisponde almeno un paesaggio culturale, reale o mentale. il futuro dei musei dipenda dalla loro capacità di aprirsi: al presente, al patrimonio, alla comunità”. L’apporto museologico e museografico italiano è stato assunto come riferimento a livello internazionale e due italiani sono stati eletti ai vertici dell’ICOM: Alberto Garlandini nella posizione di vicepresidente ed Emma Nardi come membro del Board. Si apre una nuova fase “sul piano teorico, perché la relazione fra musei e paesaggi culturale è una sfida innanzitutto museologica; sul piano pratico, perché è anche una sfida museografica che si intreccia strettamente con la prospettiva di creare un Sistema museale nazionale, di dar vita musei che siano anche centri di responsabilità patrimoniale, integrando tutela e valorizzazione nel concreto delle loro funzioni istituzionali e delle loro attività quotidiane”
 

Articolo a cura di: 
Daniele Jalla

La sfida di un museo postcoloniale

  • Pubblicato il: 15/02/2018 - 08:06
MUSEO QUO VADIS?

Il museo partecipa, costruisce ed alimenta (insieme ad altri dispositivi della modernità Europea) una narrazione nazionalista e colonialista, costruendo e rappresentando una serie di differenze all’interno e all’esterno dei propri confini nazionali, una visione che informa il museo stesso nelle proprie pratiche e che penetra nella vita quotidiana del cittadino Europeo ‘moderno’.

Articolo a cura di: 
Giulia Grechi
Autore/i: 

IL MUSEO COME ECOSISTEMA: UN APPROCCIO ALTERNATIVO E BUONE PRATICHE

  • Pubblicato il: 15/02/2018 - 08:05
CONSIGLI DI LETTURA

Systems Thinking in Museums: Theory and Practice suggerisce, attraverso riflessioni e buone pratiche nazionali e internazionali, come applicare le teorie complesse all’interno dei musei. Edito da Yuha Jung e Ann Rowson Love, è una guida per musei aperti, collaborativi e inclusivi con prospettive e idee di 19 differenti gruppi di autori, studiosi, consulenti, educatori, operatori museali e studenti laureati, provenienti da tutto il mondo“Ogni organizzazione o museo deve essere inteso nel suo insieme, nel suo contesto specifico e come entità che si evolve in base a cambiamenti interni ed esterni. Si parla di struttura organizzativa collaborativa, autorità condivisa e un forte engagement della comunità. “

Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi
Autore/i: 

Musei, bilancio di sostenibilità e dintorni

  • Pubblicato il: 13/08/2017 - 14:58
MUSEO QUO VADIS?

In nome dell’accountability, del rendere conto, del social impact, si stanno affacciando i primi bilanci di sostenibilità dei musei italiani, che uniscono le istanze economiche e finanziarie con le performance socio-culturali a favore della comunità. La Fondazione per le Arti contemporanee in Toscana ha aperto la strada con il racconto del museo Pecci di Prato, seguita dal MANN-Museo Archeologico nazionale di Napoli. 
Un nuovo corso si è aperto. Fino ad oggi “Chi lavora nei musei ha messo a fuoco soprattutto ciò che è ‘peculiare’ (le collezioni per esempio) piuttosto che ciò che è ‘importante’ (le finalità sociali). Ma essere devoted-to-objects anziché driven-by-purpose non renderà un museo eccellente più di quanto un’ordinata contabilità possa rendere florida un’impresa”
 

Articolo a cura di: 
Irene Sanesi
Autore/i: 

Quando la cultura fa accoglienza

  • Pubblicato il: 17/06/2017 - 11:17
CULTURA E WELFARE

Dalla qualità dell’accoglienza, dalla comprensione reciproca di mondi apparentemente lontani dipende l’esito dell’inclusione sociale di chi arriva nel nostro paese. In una società sempre più multiculturale, l’Associazione Articolo 10 parte attiva del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR),  ha varato un inedito percorso di formazione, che integra il progetto di accompagnamento e accoglienza previsto per le donne rifugiate che fanno richiesta di asilo in Italia. Presenta oggi, dopo averlo sperimentato, l’esito delle prime due edizione di “Percorsi”, finanziato dal Comune di Torino nell’ambito del progetto SPRAR, che ha interessato ventiquattro donne provenienti da sette paesi.
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

 

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

AGGREDIRE LA POVERTÀ EDUCATIVA CON LA CULTURA?

  • Pubblicato il: 15/07/2016 - 16:58
STUDI E RICERCHE

Dal rapporto di Save the Children emerge lo scenario noto ma comunque inquietante della povertà educativa minorile, vera ipoteca sul futuro sociale del Paese. Eppure la prima metà del 2016 ha visto proliferare molte iniziative strategiche finalizzate al contrasto del fenomeno. Le istituzioni e le organizzazioni culturali sono pronte per la sfida?

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

La complicità sentimentale tra arte e moda

  • Pubblicato il: 12/07/2016 - 11:00
FONDAZIONI D'IMPRESA

Uno tra i più prestigiosi marchi della moda made in Italy esprime la propria vocazione culturale e una grande attenzione al valore immateriale del lavoro artigianale. Un caso peculiare dell’intervento d’impresa in cultura, con un museo e una fondazione – senza tralasciare aspetti di mecenatismo a favore del patrimonio culturale, come il recente progetto del restauro della Fontana del Nettuno in Piazza Signoria. In occasione della mostra “Marilyn Monroe. La donna oltre il mito”, in svolgimento a Palazzo Madama, intervistiamo Stefana Ricci, Direttrice del Museo Salvatore Ferragamo e della Fondazione Ferragamo, nata nel 2013

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Qual è il ruolo dei musei nel cambiamento educativo?

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 19:20
MUSEO QUO VADIS?

La funzione educativa di ogni museo in quanto tale è espressa con chiarezza tra gli obiettivi costituenti indicati nella definizione ICOM. Il richiamo è diretto, il riferimento specifico: il ruolo educativo è una caratteristica che va considerata intrinseca nell'identità museale stessa, ed in quanto tale deve essere costantemente valorizzata. Ma ogni esperienza museale e con il patrimonio può essere essere considerata educativa? Quali sono i criteri interpretativi di riferimento? Come si possono narrare e valutare queste attività? E se le metodologie educative cambiano, come cambiano i rapporti tra istituzioni?

Articolo a cura di: 
Massimiliano Zane

La vera risorsa dei musei italiani sono le sue persone perché il denaro segue le idee

  • Pubblicato il: 13/05/2016 - 17:26
MUSEO QUO VADIS?

Secondo James Bradburne, guidato dalla visione della Grande Brera di Franco Russoli, la chiave della rinascita dell’istituzione sono il decentramento e la valorizzazione dei dipendenti, a partire dai custodi.  Le risorse economiche sono importanti, ma non urgenti

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

#Socialmuseums

  • Pubblicato il: 15/04/2016 - 15:05
CULTURA DIGITALE

Quale rapporto fra social media e mondo della cultura? Il Rapporto di Civita #Socialmuseums – social media e cultura, fra post e tweet restituisce un panorama in trasformazione in cui il futuro prossimo guarda ad un museo sempre più relazionale, partecipato e digitale

Articolo a cura di: 
Giuseppe Ariano
Autore/i: 

MEF Museo Ettore Fico. Il museo vicino a casa tua

  • Pubblicato il: 16/03/2015 - 00:22
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Dopo le mostre di apertura dei riqualificati spazi di via Cigna, dedicate alla figura di Ettore Fico e la personale del duo Alis/Filiol, inizia la «vera» corsa del nuovo museo torinese, con quattro mostre a cavallo tra storicizzazione, documentazione e promozione dell’arte dei giorni nostri. Parliamo con Andrea Busto, direttore artistico del MEF e dell’omonima fondazione, di questi nuovi appuntamenti e di relazioni tra territorio e produzione culturale

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Arte Irregolare in Italia: storia di un amore mai nato

  • Pubblicato il: 15/03/2015 - 21:24
NOTIZIE

È ufficiale la chiusura del MAI Museo di Arte Irregolare di Sospiro: dopo un'esperienza di soli 15 mesi dell'omonima Fondazione e a fronte di un percorso di ricerca durato circa 25 anni da parte della storica dell'arte contemporanea ed esperta di Art Brut Bianca Tosatti, direttrice dimissionaria dell'istituzione e fondatrice dell'Associazione Figure Blu, nonché curatrice di importanti mostre che sono alla base della storicizzazione dell'arte irregolare in Italia

Articolo a cura di: 
Elisa Campanella
Autore/i: 

Il museo del Ventunesimo secolo

  • Pubblicato il: 15/01/2015 - 11:40
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Da Pierpaolo Forte, Presidente della Fondazione Donna Regina che ha in carico Madre, il Museo di arte contemporanea di Napoli, una rilettura sulla traduzione delle ragioni d’essere di un museo, oggi. Considerando che tutti sono contemporanei perché lo è il pubblico

Articolo a cura di: 
Pierpaolo Forte
Autore/i: 

Musei per tutti. Musei accessibili verso l’audience engagement

  • Pubblicato il: 14/01/2015 - 18:58
NOTIZIE

Orientamenti e buone pratiche nazionali dalle Fondazioni nell’ambito della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Partire dalla disabilità per riconsiderare la relazione con i diversi pubblici

 

Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca
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