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Musei vs giovani nelle politiche di audience engagement

  • Pubblicato il: 02/07/2014 - 19:07
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NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca

Capita spesso in questo periodo di leggere di alcune iniziative chiamate «Estate al Museo», dove i giovani vengono coinvolti in attività ludico ricreative all’interno delle strutture culturali - come nel caso di Roma e Bassano del Grappa – all’insegna della partecipazione attiva, dell’aggregazione e dell’apprendimento culturale.
Questi concetti sono ritrovabili all’interno degli approcci di  audience development che si sviluppa secondo due direzioni principali: la prima, studia i comportamenti e i profili del visitatore per soddisfarne le richieste, nonché per motivarne il ritorno sviluppando politiche di fidelizzazione; la seconda, cerca di capire quali barriere impediscono ai non frequentatori di prendere parte alla vita culturale, al fine di stabilire con essi un rapporto di comunicazione e di fiducia (Casuscelli, 2002).
Proprio quest’ultimo concetto sta alla base delle politiche di interazione del museo verso i giovani, segmento di fruitori che spesso viene chiamato «non pubblico» (Fondazione Fitzcarraldo) a causa della scarsa frequentazione delle realtà museali.
Come ri-proporre dunque le strutture culturali come realtà nuove in grado di coinvolgere i ragazzi all’interno di uno spazio diverso dalle aule scolastiche e lontano dagli ambienti accademici per eccellenza?
In questo contesto si possono trovare sia iniziative legate alle singole realtà culturali o a reti di musei all’interno di un sistema territoriale, sia elaborate da network di soggetti diversi come nel caso di alcuni progetti europei. Questi ultimi, come alcuni casi implementati nel programma Lifelong Learning (es. I Giovani e l’educazione nei musei europei, 2007 – 2009), hanno come obiettivo quello di sviluppare e disseminare metodi e strumenti per la promozione dei musei e delle istituzioni artistiche come luoghi in grado di favorire processi di apprendimento continuo e dialogo interculturale per i giovani. Il museo diviene quindi un ambiente che facilita l’auto-apprendimento e l’autodeterminazione nei giovani favorendo momenti di aggregazione e cittadinanza attiva.
Per quanto riguarda invece le iniziative legate a sistemi territoriali, il progetto I like Museo (!)coordinato dal Sistema Museale della Provincia di Mantova, per esempio, mira ad avvicinare i giovani ai musei e a coinvolgerli per scoprire le storie in essi nascoste. L'iniziativa si compone di due momenti principali: la fase formativa rivolta agli insegnanti degli istituti che decideranno di aderire alla proposta e quella operativa sul campo, con gli adolescenti protagonisti durante i percorsi di visita nei musei mantovani.
Altri musei invece si fanno promotori di attività di coinvolgimento esterne alle pareti fisiche dell’edificio stesso. Il Mart - Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto - per esempio, organizza un evento che vede nella partecipazione dei cittadini uno dei suoi obiettivi principali. MartUp, ogni anno, prende vita con performance e laboratori, coinvolgendo con musica, danza e pittura gli adolescenti.
Analizzando ancora le iniziative delle Fondazioni italiane, una buona pratica è la guida 4U(th)/Fo(u)r Youth di Palazzo Madama di Torino realizzata da quattro liceali e rivolta ai coetanei. La Fondazione Torino Musei nel 2010 - anno dedicato a Torino Capitale dei Giovani -ha fatto realizzare da quattro ragazze una colorata guida del museo. A seguito di un breve quiz iniziale, i giovani visitatori vengono indirizzati verso un determinato percorso a seconda che il loro profilo risulti essere CuriosoRiflessivoRomantico Esteta. 
Rimanendo in tema di guide turistiche, il progetto Use – it Padova, mappe di giovani per giovani,sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ha l’obiettivo di promuovereil territorio e il patrimonio artistico-culturale delle città attraverso una mappatura degli attrattori del territorio. La mappa realizzata in italiano e in inglese, offre consigli e suggerimenti ai giovani viaggiatori che vogliono vivere Padova in modo autentico e sostenibile.
Anche in altre città i giovani diventano protagonisti ed intermediari tra la struttura museale e il pubblico. A Siena, per esempio, la Fondazione Musei Senesi attraverso il progetto Museum Angelscoinvolge i giovani dai 18 ai 30 anni in attività di ideazione, progettazione e realizzazione di eventi volti a coinvolgere un pubblico giovane con strumenti ICT (web, social networking, blogging), al fine di proporre servizi educativi innovativi e organizzare workshop volti alla formazione e sensibilizzazione della cittadinanza.
Una Summer School è organizzata da qualche anno dal Castello di Rivoli: progetto culturale ampio, la scuola estiva è rivolta agli artenauti di tutte le età, operatori culturali, insegnanti, appassionati e semplici curiosi, ragazzi, bambini e famiglie. Da giugno a settembre, infatti, arriveranno esperti internazionali, parte integrante di un ricco programma che offre diverse opportunità di incontro con le arti contemporanee nell’accezione più ampia, dalle arti visive al teatro, dalla musica alla letteratura. Quest’anno, in occasione del 30ennale del Museo, una particolare attenzione è rivolta ai bambini e ai ragazzi attraverso attività differenziate per le diverse fasce d’età e una speciale programmazione per adolescenti e giovani.
A seguito di questa riflessione sulle buone pratiche italiane abbastanza numerose e varie, emerge come potrebbe essere di notevole interesse approfondire il tema dell’ audience engagement dei giovani nei musei attraverso non solo il monitoraggio quantitativo dell’utenza, ma anche e soprattutto lo studio dei profili dei fruitori sviluppando attività strutturate nella mission dei musei come già avviene soprattutto all’estero (Bollo e Gasca, 2014).

Bibliografia essenziale:
A,Bollo, E. Gasca (2014), Museums Visitor Studies Nota bibliografica relativa ad associazioni, piattaforme, network e blog, in “ICOM Italia, Valutazione dei Musei e Studio sui Visitatori”.
L. Casuccelli (2002), Audience development come strumento del marketing culturale, fizz.it.
Fondazione Fizcarraldo (2009), Quali politiche per un pubblico nuovo, Fondazione Fitzcarraldo, Torino
Fondazione Fizcarraldo (2009), Io non vado al Museo!

Sitografia essenziale:
4U(th)/Fo(u)r Youth: http://www.palazzomadamatorino.it/mostra.php?id_evento=134
I like Museo: http://www.provincia.mantova.it/cs_context.jsp?ID_LINK=41&area=37&id_context=8462&COL0003=1
Museum Angels: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_378941718.html

MartUp - Vivi il Museo: http://www.mart.tn.it/martup