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audience development

AUDIENCE DEVELOPMENT: INNOVAZIONE SOCIALE IN CORSO

  • Pubblicato il: 15/07/2017 - 23:58
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Operatori, istituzioni, fondazioni e ospiti internazionali si sono riuniti il 21 giugno a Torino per confrontarsi sui nuovi orizzonti della progettazione culturale. Tra San Salvario e il Museo Egizio, Zaragoza e Varsavia, tavole rotonde e speed date, il racconto di una giornata speciale
 

Articolo a cura di: 
Open Magazine
Autore/i: 

Alla ricerca del pubblico

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 19:07
STUDI E RICERCHE

«AUDIENCE EXPLORATIONS. Guidebook for hopefully seeking the audience» è una guida agile e originale allo sviluppo e al coinvolgimento del pubblico realizzata da Goran Tomka per IETM, uno dei principali network culturali internazionali. Intenzionalmente provocatorio ed esplicitamente critico nei confronti di una eccessiva semplificazione del concetto di pubblico, l'autore intende far emergere teorie e pratiche meno diffuse e convenzionali per riportare l'attenzione delle organizzazioni culturali sull'importanza strategica che assume la comprensione dei pubblici e dei loro comportamenti

 

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Connecting audiences: parte a Torino l'alta formazione internazionale sull'Audience Development

  • Pubblicato il: 15/11/2018 - 08:00
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

12 istituzioni culturali + 12 studenti per un percorso di alta formazione che si svolge in contemporanea in 5 paesi europei.

Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

Dagli influencer agli influser, le opportunità per gli operatori culturali

  • Pubblicato il: 15/10/2018 - 00:02
CULTURA DIGITALE

L’evoluzione delle piattaforme digitali offre agli operatori culturali molteplici possibilità di azione coerenti con i più recenti principi di valorizzazione del patrimonio culturale europeo. Claudio Calveri, esperto di strategie digitali e progettista culturale, offre una panoramica dei nuovi strumenti e delle prospettive concrete di audience engagement per le organizzazioni culturali.
In collaborazione con il progetto DeRev Lab[2]

Articolo a cura di: 
Claudio Calveri, digital strategist DeRev [1]
Autore/i: 

Le biblioteche pubbliche italiane hanno bisogno di piani strategici

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:05
OPINIONI E CONVERSAZIONI
In Italia, le biblioteche pubbliche operano in assenza di un quadro normativo specifico di riferimento che armonizzi le competenze dello Stato con quelle delle Regioni. In un contesto di continuo cambiamento è necessario ribadire la funzione della biblioteca come luogo di promozione di un welfare culturale, mettendo a punto strumenti che supportino le biblioteche nel definire il senso del proprio agire nelle comunità.
Articolo a cura di: 
Cecilia Cognigni, Coordinatrice Commissione Nazionale Biblioteche Pubbliche AIB
Autore/i: 

Valorizzazione culturale e ansia da prestazione

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:05
MUSEO QUO VADIS?
Valorizzare la qualità del lavoro culturale e museale significa anche poter (e saper) valutare come il ruolo dei musei, ed il significato stesso della parola museo, sia cambiato nel tempo e con esso anche i “valori comuni” che l’accompagnano: di collezioni, sociali, educativi ed economici. L’ultima pubblicazione NEMO, “European Museum Awards - A guide to quality work in museums, vuole aiutare le istituzioni culturali del vecchio continente a superare l’ansia da prestazione ed esser preparate a confrontarsi mettendosi in gioco.
Articolo a cura di: 
Massimiliano Zane, Progettista Culturale, consulente strategico per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio.

Il pubblico ha sempre ragione?

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:01
CONSIGLI DI LETTURA
In libreria un nuovo lavoro sulle politiche culturali. “Il pubblico ha sempre ragione? Presente e futuro delle politiche culturali”, a cura di Filippo Cavazzoni, direttore editoriale dell’istituto Bruno Leoni.  Anticipiamo un estratto dell’introduzione per comprendere obiettivi e proposte, in primis “adottare un atteggiamento di umiltà rispetto al modo in cui accostarsi alle politiche culturali. Perché voler promuovere attivamente la cultura può portare ad abbracciare il punto di vista del demiurgo: di chi si pone come colui che definisce e individua chiaramente, in maniera arbitraria e univoca, l’arte e la cultura”, in un epoca in cui i consumi culturali sono stati sconvolti e accelerati dall’innovazione tecnologica.
Articolo a cura di: 
Filippo Cavazzoni, Direttore editoriale Istituto Bruno Leoni

L’Audience Development sotto le luci della ribalta

  • Pubblicato il: 15/12/2017 - 00:04
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Il settore culturale sta vivendo una fase di fortissimi scossoni sismici imputabili a fattori esogeni ed endogeni. Al di là dell’inevitabile retorica che accompagna il tema dell’Audience Development (AD) nella crescita di attenzione di operatori culturali e policy makers, anche grazie alla sottolineatura operata dal programma europeo “Creative Europe” (2014-2020)” è opportuno puntualizzare alcuni concetti per evitare il rischio che l’AD possa essere visto come “un feticcio salvifico e politicamente vincente da giocare al ribasso e su puntate sicure; attrezzi moderni per riparazioni obsolete e non più richieste”. Ne parla Luisella Carnelli, che ha offerto questa riflessione all’Osservatorio Culturale del Piemonte.

Articolo a cura di: 
Luisella Carnelli, Osservatorio Culturale del Piemonte, Fondazione Fitzcarraldo

Rapporto Federculture: AUMENTANO I CONSUMI, AUMENTANO I DIVARI

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:01
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

La presentazione a Roma del XIII Rapporto Federculture delinea un quadro incoraggiante sul fronte dei consumi e della fruizione, ma allo stesso tempo evidenzia gap crescenti sul fronte della partecipazione culturale. Non senza proporre un copioso ventaglio di saggi che affrontano temi di efficienza ed efficacia del comparto culturale, anche in chiave prospettica e strategica.

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

L'INNOVAZIONE SOCIALE PASSA DALLA CULTURA

  • Pubblicato il: 27/07/2017 - 22:10
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Partecipazione e creazione di significato, sinergie tra enti pubblici, fondazioni e operatori, rilancio dell'università e turismo intelligente. Ecco perché secondo Pier Luigi Sacco, professore della IULM e special adviser della Commissione Europea, "ripartire dalla cultura" è possibile (da Open Magazine)
 

Articolo a cura di: 
Open Magazine
Autore/i: 

MUSEI COME IL MIELE: COLLABORAZIONE, SOLIDARIETÀ, PARTECIPAZIONE A NUOVEPRATICHEFEST, PALERMO.

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 22:30
MUSEO QUO VADIS?

La terza edizione di NuovePraticheFest, il Festival ideato da Clac e Pescevolante, con la partecipazione di GAM Palermo e Civita Sicilia, ha messo al centro lo spazio culturale, che identifica nel museo il luogo dell’attivazione sociale e abilitazione della pratica di cittadinanza. Voci di operatori a confronto sui temi dell’accessibilità, della gestione dei pubblici, dell’utilizzo del digitale, della costruzione di nuovi scenari per il futuro del sistema, dove prevale il messaggio della partecipazione attiva. Il Giornale delle Fondazioni come partner è stato presente con la sua testimonianza di ricerca
 

Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
Autore/i: 

La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide

  • Pubblicato il: 14/02/2017 - 01:18
CONSIGLI DI LETTURA

Da poco pubblicato da Franco Angeli, nella collana «Pubblico, professioni e luoghi della cultura», La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide rappresenta una valida occasione per orientarsi nel variegato mondo di un'area fondamentale per lo sviluppo e l’innovazione dei settori della cultura e della creatività. Il libro nato con il contributo di autorevoli esperti del settore culturale, verrà presentato a fine marzo a Roma e a Bologna, a maggio a Milano nell'ambito delle iniziative promosse dall'Associazione Ateatro e in diverse in altre città italiane a partire da aprile

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Più valore ai musei

  • Pubblicato il: 13/02/2017 - 23:15
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Fondazione CR Firenze ha appena lanciato il nuovo bando, Valore Museo, un progetto triennale che parte dalla lettura del sistema museale toscano che – come del resto in tutta Italia – è caratterizzato da una grande densità di musei piccoli spesso accomunati da difficoltà gestionali e sottodimensionati in termini di personale e di competenze. Quali sono le logiche ispiratrici e gli obiettivi che questo strumento si pone? Ne parliamo con Barbara Tosti – Responsabile Area Cultura-Ufficio Progetti Istituzionali Strategici che presenta un inedito percorso di capacity building che unisce professionisti dei musei e giovani laureati a confrontarsi sull’innovazione culturale

Articolo a cura di: 
Francesca Vittori

PIANI STRATEGICI DEI MUSEI, L’INCLUSIONE AVANZA

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 20:18
MUSEO QUO VADIS?

Seppur non previsti esplicitamente dal DM 23/12/2014, i piani strategici dei musei possono attingere da quel decreto la spinta iniziale per essere poi redatti in presenza di direttori coraggiosi e visionari. Ludovico Solima ci racconta l’esperienza del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e ci aiuta a capire quali responsabilità comporta una scelta del genere, e quali conseguenze sociali

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Il Barbiere di Siviglia on the road con Opera Camion

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 16:20
CULTURA E WELFARE

Il progetto «Figaro! Opera Camion», realizzato dal Teatro dell’Opera di Roma in co-produzione con il Teatro Massimo di Palermo, rappresenta una originale sperimentazione per fare uscire l’opera lirica dal cliché del genere «polveroso ed elitario» e raggiungere un pubblico più vasto ed eterogeneo. Un progetto che supera le logiche di marketing in senso stretto e riporta al centro il tema del valore della cultura per la qualità della vita culturale della comunità
 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Il (non) pubblico della lirica, questione centrale per il rilancio del settore

  • Pubblicato il: 13/05/2016 - 16:35
SI FA TEATRO

Se proviamo per un secondo ad immaginare il pubblico della lirica, è probabile che ci vengano in mente persone eleganti di età avanzata che assistono agli spettacoli in saloni vellutati, in un'atmosfera da film ambientato nell'800. L'Osservatorio dello Spettacolo della Regione Emilia Romagna, in una ricerca presentata il 17 aprile scorso al Teatro Comunale di Bologna, conferma in parte questa percezione: il pubblico della lirica è di età avanzata, istruito e fidelizzato al proprio teatro. Con la diminuzione crescente della partecipazione e della spesa, il comparto della lirica sta manifestando sintomi di difficoltà. Che fare dunque per frenare il declino e recuperare le nuove generazioni? Integrando indicatori statistici con dati qualitativi e con il contributo della sociologa del cultura Roberta Paltrinieri e dell'economista della cultura Michele Trimarchi, il Report dell'Osservatorio suggerisce alcune direzioni da intraprendere

 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Alternanza scuola-lavoro: ecco perché potrebbe essere una straordinaria occasione di accessibilità al patrimonio culturale

  • Pubblicato il: 15/04/2016 - 23:22
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Da quest'anno parte il programma per la integrazione, anche nei licei, dei programmi curricolari con il mondo del lavoro. Musei e istituzioni culturali sono chiamati a stipulare convenzioni con le scuole, per ospitare gli studenti e coinvolgerli nelle loro attività: una opportunità di audience engagement da cogliere subito

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Nuove forme di partecipazione dei pubblici della cultura: Open raddoppia

  • Pubblicato il: 15/04/2016 - 13:47
BANDI E CONCORSI

Al via la seconda edizione del Bando OPEN della Compagnia di San Paolo per favorire la crescita di domanda culturale. Parliamo di sviluppo di progetti di audience engagement, con Piero Gastaldo, Segretario Generale

Articolo a cura di: 
CS
Autore/i: 

Il pubblico, questo sconosciuto: «Audience Development» per nuove politiche e strategie culturali ad impatto sociale

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 11:50
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Si è tenuto a Milano il 18 e 19 gennaio 2016 l'incontro finale del percorso formativo «ADESTE - Audience Developer: Skills and Training in Europe», con capofila-project leader Fondazione Fitzcarraldo. 16 le organizzazioni italiane che hanno partecipato all'anno di formazione per «Audience Developer» (65 in tutta Europa), fase che chiude il triennio del progetto finalizzato ad individuare nuove professioni, nuove politiche e nuove strategie per incentivare ed estendere la partecipazione dei pubblici alle attività culturali, ritenute una chiave fondamentale della coesione delle società europee

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

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