ASSIFERO INCONTRA IL WELFARE CULTURALE
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Arte Sella, The Contemporary Mountain, che da più di trent’anni sostiene l’incontro tra l’arte contemporanea e la montagna, promuove un percorso di Cultura e Salute attraverso la collaborazione in diversi progetti che si impegnano in questo senso.
Ve li raccontiamo.
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Quali politiche e strategie possono essere concretamente messe in campo a sostegno della Cultura e del Patrimonio? Quali le criticità e le risorse strumentali per trasformare la valorizzazione del patrimonio culturale anche in riscatto territoriale? Tra revisione dei protocolli, nuovi paradigmi, modelli di gestione e condivisione di esperienze, ecco trasparire da ArtLab17 Mantova i segni di una nuova Qualità Progettuale come leva di sviluppo e welfare di comunità a traino culturale.
In occasione di Valletta 2018 Capitale Europea della Cultura, la Fondazione Valletta lancia una open call - AiR agli artisti per una residenza nel Sir Anthony Mamo Oncology Centre (SAMOC) all’interno del Deep Shelter Project in corso all’ospedale. Ne abbiamo parlato con l’artista Pamela Baldacchino che cura il progetto.
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Nell'ambito del dibattito più ampio sul futuro e la “sopravvivenza” dell'Unione europea, oggi più che mai urge interrogarsi sulla dimensione sociale del vecchio continente. Ma come? Ed attraverso quali “lenti”?
A fine giugno a Bristol si è svolta la Culture, Health and Wellbeing International Conference 2017. La conferenza mostra le buone pratiche, le politiche e le ultime ricerche in ambito del welfare culturale. È luogo di discussione e apprendimento condiviso per facilitare il dialogo tra ricercatori, policy-maker e professionisti sul ruolo delle arti e della creatività nella cura e nel benessere
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Lo studio recentemente diffuso, Teatro e salute mentale in Emilia-Romagna, da conto dello sviluppo del welfare culturale nella Regione anche grazie alla firma, nel 2016, di un protocollo d’intesa tra la Regione, Assessorato politiche per la salute e Assessorato alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità, l’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città Metropolitana di Bologna e l’Associazione Arte e Salute ONLUS. “Quando l'arte teatrale viene promossa da soggetti capaci di farne occasioni di cittadinanza attiva e di integrazione sociale, la portata della sua azione diviene illimitata”.
Rubrica in partnership con Fondazione CRC.
Continua il confronto con osservatori esperti per comprendere cosa contengono i decreti legislativi della Riforma del Terzo Settore approvati a maggio dal Consiglio dei Ministri, e cosa essi possono significare per il futuro delle decine di migliaia di non profit culturali diffuse sul territorio italiano. Ne parliamo con Giuseppe Taffari, avvocato, esperto di imprenditoria sociale e di diritto degli enti non profit
Il Social Community Theater Center-SCT CENTRE di Torino realizza un progetto artistico e formativo presso la Fondazione OTAF di Lugano per rinnovare l’esperienza di comunità e di servizio alle persone disabili. Attraverso la narrazione, la ritualità e la condivisione sia nella formazione degli operatori sia nell’incontro con i cittadini, il teatro sociale costruisce una comunità inclusiva
Prosegue l’esplorazione del Giornale delle Fondazioni per la definizione di un termine che ricorre: cosa intendiamo per “welfare culturale”?. La parola in questo numero al giovane sociologo Bertram Niessem che lancia un allarme. A risorse pubbliche in contrazione, “ quale tipo di cultura (e quindi, in ultima istanza, quale tipo di paese) potrebbe risultare da una società che focalizzi i propri scarsissimi investimenti pubblici in termini strettamente funzionali che concepiscono la produzione culturale come "soluzione" a dei "problemi"? Dalla nostra lettura dello scenario “ri-lanciamo la palla”: una soluzione a problemi o una traduzione della missione delle istituzioni culturali che veda le persone (e con loro l’ambiente) al centro, senza negare, anzi stando nella sperimentazione? Impossibile? E’ solo un problema di risorse?
Il museo è una istituzione codificata, ma sempre più manifesta l’esigenza di comprendere le nuove funzioni che in tanti casi assume, soprattutto a fronte dei cambiamenti sociali dei contesti in cui opera. In particolare la sua capacità di essere “luogo sicuro per il dialogo” e per l’inclusione sociale. Di responsabilità sociale dei musei se ne è parlato a Milano presso “Il Lazzaretto”, con estrema attenzione anche alle nuove retoriche emergenti. “Museum Innovation for Social Inclusion” è una delle azioni del progetto pa.pa.pa! Heritage for Social Innovation, sviluppato da ABCittà (Italia) e Plataforma para a Inovação Social (Portogallo) nella cornice del programma Tandem Europe; programma che, dal 2011, ha riunito circa 400 organizzazioni culturali indipendenti e sostenuto lo sviluppo professionale di oltre 320 manager culturali provenienti da più di 160 città e 35 paesi dell'Europa allargata
Con l’annuncio del Ministro Franceschini, Palermo vince la competizione per il 2018. Ora la città ha 11 mesi per riscaldare i motori e costruire le premesse per realizzare quanto ambiziosamente dichiarato nel documento di candidatura. Un ventaglio di obiettivi forti, che non guardano solo alle bellezze urbane ma alla sua multiculturalità, alla sua complessa composizione sociale e agli impatti che la leva culturale può produrre nei territori urbani
La Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus amplia la propria piattaforma di ricerca e azione che vede alleate Cultura e Salute con il progetto Vitamine Musicali. Un ulteriore passo nelle Medical Humanities per un nuovo welfare culturale. Dopo un anno di sperimentazione, la musica entra al day hospital oncologico con una programmazione degna di una istituzione musicale. Infatti sono sei le realtà territoriali aggregate dalla Onlus per l’esperienza. Un modello replicabile
Prosegue la nostra campagna di ascolto per arrivare alla definizione di un neologismo che oggi ricorre frequentemente. La prima restituzione nel numero di dicembre è stata in testa alle letture. Come contribuisce o potrebbe contribuire la Cultura al Welfare? Ne parlano artisti, amministratori pubblici, intellettuali, direttori di istituzioni culturali, operatori che ogni giorno si confrontano sul campo con la ruvidezza del reale e innovano nelle risposte socio-culturali a parti di problemi per i quali non siamo pronti, oltre “la sopravvivenza, in un’Italia delle energie positive e delle numerose pratiche, sostenute in gran parte dalla filantropia istituzionale.
Il dibattito prosegue con Antonella Agnoli, membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali - esperta in biblioteche - realtà in prima fila nelle risposte di welfare, Aldo Garbarini, Direttore Cultura, Educazione, Gioventù Città di Torino, co-autore di un recente book “Oltre la sindrome di Vilcoyote-politiche culturali per disegnare il futuro” edito da Franco Angeli e Simona Ricci, Project leader dell’Abbonamento Torino Musei
A Bassano del Grappa le persone che vivono con il morbo di Parkinson si incontrano per danzare insieme grazie a Dance Well, un’ iniziativa promossa da CSC/Operaestate nell’ambito del progetto Europeo ACT YOUR AGE. Un modello di integrazione artistico-sanitaria orientato allo sviluppo di un nuovo welfare. Ne parliamo con Roberto Casarotto, curatore dei progetti di danza internazionali e Alessia Zanchetta responsabile delle relazioni esterne di Operaestate Festival. “La danza è una forma d'arte che richiede l'incorporamento dell'esperienza, e che consente di percepire in prima persona i concetti di bellezza e eccellenza che qualunque corpo (con o senza specifiche abilità) può creare”