Assifero
I miti da sfatare per il Terzo Settore. Prosegue il dibattito. La parola a Zamagni
Prosegue il dibattito acceso dall’articolo di Carola Carazzone, Segretario Generale Assifero, su queste colonne. Una lucida e argomentata diagnosi sui fattori chiave per il balzo necessario del Terzo Settore, affinchè possa diventare, realmente, con efficacia, agente di trasformazione sociale. Falsi miti e trappole, come la “logica perversa del finanziamento per bandi”, che rischia di mutare geneticamente le organizzazioni in progettifici, la carenza di investimenti in strutture e capitale umano, elementi centrali per produrre capitale sociale. Commenta l’illustre economista Stefano Zamagni, tra i padri dell’Economia civile nel nostro Paese, Presidente dal 2001 del comitato scientifico di AICCON, l’Associazione italiana per la cultura della cooperazione e del non profit.”
Promuovere il cambiamento sociale attraverso la cultura. L'esperienza della European Cultural Foundation
In occasione del Convegno Nazionale di Assifero, l'Associazione punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia, venerdì 25 maggio presso la Fondazione Exclusiva si terrà un incontro aperto al pubblico dal titolo “La Filantropia è cultura. Cultura e rigenerazione economica e sociale oggi”, volto a riflettere sul valore della Cultura come linea strategica di investimento nella società di oggi e per le stesse organizzazioni filantropiche. Tra i numerosi ospiti che prenderanno parte all'iniziativa ci sarà anche Enrica Flores d'Arcais, Strategic Leadership Team - Head of Business Development & Outreach della European Cultural Foundation, una tra le principali fondazioni europee, impegnata da più di 60 anni nella promozione della cultura come agente di cambiamento sociale. Per conoscere più da vicino questa importante istituzione attiva a livello internazionale, abbiamo posto alcune domande ad Enrica Flores d'Arcais. Attraverso la promozione di idee dall'elevato potere trasformativo, l'esperienza della European Cultural Foundation ci insegna che di fronte alle sfide destabilizzanti di un contesto globale turbolento, la cultura può fare davvero la differenza.
Fondazione SNAM: realizzare progetti sostenibili
In parallelo al lancio del censimento 2018 delle fondazioni italiane, in collaborazione con Assifero da febbraio abbiamo iniziato una serie d’interviste per fotografare e raccontare la realtà delle fondazioni d’impresa operanti in Italia. Il vice Direttore Generale Dario Manigrasso ci racconta le prime iniziative di Fondazione Snam, creata nel 2017 con l’obiettivo di diventare un agente di sviluppo per attrarre idee innovative.
Una battaglia culturale a favore dell’economia sociale
Allineare le due lenti del cannocchiale. Le fondazioni d’impresa europee a confronto a Palermo
Imprese che cambiano per una società che cambia. A Palermo lo “European Corporate Foundations Knowledge Exchange”
Rockefeller Brothers Fund: la capacità di sperimentare e di innovare per il cambiamento sociale
Durante il mese di settembre, Assifero - l'associazione italiana che riunisce le più importanti fondazioni private, di famiglia, d'impresa e di comunità – ha organizzato il Primo Incontro delle Fondazioni di Famiglia Italiane, a cui hanno partecipato importanti ospiti internazionali come Rockefeller Brothers Fund (RBF) e OAK Foundation. A seguito di tale iniziativa, Il Giornale delle Fondazioni ha deciso di avviare un percorso di ascolto delle esperienze delle principali fondazioni di famiglia, nazionali ed internazionali, per mantenere vivo il dibattito sulla filantropia familiare e sulle sue potenzialità. La nostra esplorazione parte da New York, città in cui ha sede il Rockefeller Brothers Fund. Per approfondire la conoscenza di uno tra i più noti enti filantropici del mondo, abbiamo posto alcune domande a Valerie B. Rockefeller, Chair del Board of Trustees e a Stephen B. Heintz, Presidente del RBF. Da questo confronto a più voci, è emerso il ritratto di una fondazione di famiglia, fondata nel 1940 dai figli di John D. Rockefeller, Jr. e attiva da quasi 80 anni negli Stati Uniti e nel resto del mondo, che crede fermamente che assumersi rischi sia un obbligo morale se si vuole essere efficaci nell'utilizzare bene le risorse economiche a propria disposizione. L'invito che il Rockefeller Brothers Fund lancia alla filantropia familiare è «di essere audaci nelle proprie ambizioni, di raggiungere obiettivi significativi, di cercare nuove idee, di sperimentare», restando «umili nel proprio approccio, con la reale volontà di imparare dagli altri e di imparare dalle esperienze mentre si va avanti». L'intervista è pubblicata in italiano e in inglese – The interview is published in both Italian and English.
Quale ruolo per le fondazioni di comunità? Voci dalla Conferenza nazionale
Come partner, abbiamo seguito sul campo la seconda Conferenza nazionale annuale delle fondazioni di comunità, promossa da Assifero l'11 e 12 ottobre, quest’anno ospitata a Brescia dalla Fondazione di comunità bresciana. Un dibattito orientato al futuro di questi veri e propri catalizzatori di processi sociali, culturali ed economici, con tavoli di confronto sui temi della raccolta fondi e della mobilitazione della comunità e del sistema locale, lo scambio di conoscenze ed esperienze tra le fondazioni, site visits a esperienze locali sostenute dalla fondazione ospite. Obiettivo: la nascita di una comunità di pratica a livello nazionale. Notiamo che la Cultura è materia viva nei processi di innovazione sociale, ma se ne parla ancora poco.
Le fondazioni di comunità in Italia: da enti erogatori ad attivatori di capitale sociale e catalizzatori di innovazione
LE FONDAZIONI DI FAMIGLIA ITALIANE FANNO RETE
Assifero, l’associazione italiana che rappresenta le principali fondazioni private di famiglia, d’impresa e di comunità, ha organizzato il primo incontro nazionale delle Fondazioni di Famiglia che, con Presidenti e segretari generali, si sono confrontate sulle sfide strategiche con importanti ospiti internazionali come Rockefeller Brothers Fund e OAK Foundation e alcuni dei più importanti esperti di filantropia al mondo, come Rien Van Gendt. Un appuntamento che verrà proposto annualmente. Al di là dell’entità degli investimenti sociali sono il “come” e l’indipendenza, a fare la differenza. Come afferma Stephen Heints- Rockefeller Brothers Fund con una metafora, “possono essere come l’agopuntura, agendo nel tessuto economico, sociale e culturale con la propria unica capacità di assumersi rischi e di sperimentare approcci innovativi, di impegnarsi nel lungo periodo, investendo sul rafforzamento delle organizzazioni del terzo settore, anche con tipi di supporto non finanziario”. Come afferma Carola Carazzone, segretario generale dell’Ente, “Non sono più i tempi dell’autosufficienza e dell’isolamento, neppure per enti, come le fondazioni di famiglia che astrattamente possono bastare a loro stessi”.
Riforma del Terzo Settore. Al via il Decreto correttivo. Dove stiamo andando?
Quale sarà il percorso di avvicinamento di una fondazione Onlus al 2 agosto 2019?
Valutare i processi sociali, oltre la periferia del prodotto
ASSIFERO INCONTRA IL WELFARE CULTURALE
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Democracy needs Culture
In uno scenario politico teatro dell’assurdo, che mobilita i media nella rappresentazione di una nave senza timonieri, le sfide sociali non aspettano. Il Paese reale va avanti. La mappa non è il territorio diceva Korzybki
TRUTH TO POWER. Quella innovazione necessaria per il Terzo Settore
A seguito dell’intervento di Carola Carazzone, segretario generale di Assifero, sulle nostre colonne, nasce un intenso dibattito sui modi fin qui adottati per sostenere il Terzo Settore e le sue potenzialità sociali. Abbiamo chiesto a Mauro Magatti, sociologo ed economista, il punto di vista sulla posizione espressa da Carazzone e sulle implicazioni di quella riflessione. La trappola del “fare molto con molto poco”. percorso quello che gli studiosi chiamano Starvation Cycle, o “ciclo della povertà (fame)”: un processo perverso, più che un circolo vizioso piuttosto una spirale elicoidale che spinge inesorabilmente le organizzazioni non profit giù verso il baratro; quelle organizzazioni che vivono prevalentemente di fondi provenienti da fondazioni o enti pubblici. Del perché tutto ciò avviene, e cosa potrebbe servire per invertire la rotta
La cultura come linea strategica di investimento per le organizzazioni filantropiche
Prosegue il nostro percorso di ascolto in vista della tavola rotonda aperta al pubblico dal titolo “La Filantropia è cultura. Cultura e rigenerazione economica e sociale oggi”, che si terrà il prossimo 25 maggio presso la Fondazione Exclusiva in occasione del Convegno Nazionale di Assifero. Per approfondire le linee strategiche dell'Associazione punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia, abbiamo incontrato Felice Scalvini, Presidente di Assifero. Riconosciuto come uno dei più impegnati innovatori delle politiche sociali del nostro Paese, Felice Scalvini invita il mondo della filantropia a “prendere coscienza di quanto sia fondamentale occuparsi di cultura in generale, ma anche attraverso specifici interventi operativi, perché è solo attraverso la conservazione, il sostegno e la diffusione di un patrimonio culturale ricco ed evoluto che si riescono a innescare trasformazioni profonde di medio e lungo periodo”.
La cultura in trasformazione
Un confronto con il sociologo Bertram Niessen, fondatore di Che-Fare, uno dei protagonisti del convegno nazionale “Filantropia è Cultura. Cultura e rigenerazione economico-sociale, oggi”, che il Giornale delle Fondazioni ha organizzato con Assifero - l’associazione che riunisce gli enti della filantropia istituzionale, per venerdì 25 maggio a Roma, in occasione dell’Assemblea annuale dei soci, per la prima volta dedicata al tema. Il mondo della Cultura, dopo la grande crisi, ha avviato una trasformazione genetica, partendo dal basso, con soggetti e reti nutrite “da un capitale di competenze senza precedenti e da biografie professionali che passano spesso per percorsi accademici nazionali ed internazionali (..) con un legame con i territori in cui operano che li porta ad essere attivatori o stakeholder di processi coesione sociale (…) con un costante coinvolgimento nei processi di rigenerazione urbana (..).Tutto allo stesso tempo e con sempre meno fondi”. Ma per essere culturalmente e socialmente rilevanti c’è ancora moltissima strada da fare. Niessen indica alcune prospettive politiche, imprenditive, di sostenibilità, di reti. E soprattutto, in un quadro magmatico occorre ricerca associata a “un lavoro diffuso e capillare su tutto quello che gira attorno: pubblicazioni, dibattiti, libri, produzioni. Insomma, sviluppare un nuovo lavoro culturale
Creare pensiero e metterlo a terra: l’ecosistema di intelligenze di Fondazione Italiana Accenture
Focus sulla digital social innovation e approccio multistakeholder. Anna Puccio, Segretario Generale di Fondazione Italiana Accenture, socia Assifero, racconta l’evoluzione e i progetti di una fondazione indipendente dall'azienda madre ma che ne condivide profondamente il DNA.
Coprogettazione e cogestione delle politiche contro l'ansia delle fondazioni
L'articolo sulla svolta necessaria per la sostenibilità del Terzo Settore “Due miti da sfatare per evitare l’agonia per progetti del Terzo Settore” di Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero, sull'ultimo numero del Giornale delle Fondazioni è stato ripreso dalle più autorevoli testate e sta generando forte dibattito. Riportiamo le riflessioni di Flaviano Zandonai, Segretario Generale di IRIS Network su Percorsi di Secondo Welfare.