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UNESCO

Re-immaginare le politiche culturali dei musei ecclesiastici

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:04
MUSEO QUO VADIS?
Musei ecclesiastici e identità territoriale. Nell’immaginario collettivo il termine museo è ambiguo, certamente polisemico, ma comunque raramente associato al futuro. Il museo ecclesiastico accoglie documenti che sono in stretta connessione con il territorio e con gli edifici di culto ai quali tali beni afferiscono e che concorrono a definire le coordinate culturali delle comunità; ma quale territorio di riferimento e quale identità? “In un tempo in cui anche alcune forze politiche utilizzano il patrimonio culturale non come pietra per lastricare la strada, ma per erigere le mura, quali strategie adottare per far sì che un territorio con i suoi musei divenga un luogo generativo e la cultura si proponga come servizio e non come affermazione di dominio?”. Ne parla don Gianluca Popolla, incaricato regionale del Piemonte per i Beni Culturali Ecclesiastici. “La perdita di sovranità economica spinge ovunque a enfatizzare la sovranità culturale(..). “La cultura non viene utilizzata come strumento di conoscenza oggettiva del mondo, di dialogo e inclusione, ma di chiusura e separazione”. I musei possono agire un nuovo ruolo di dialogo. Non nostalgico, ma proteso al futuro.
Articolo a cura di: 
Don Gianluca Popolla, incaricato regionale del Piemonte per i beni culturali ecclesiastici

Adriano Olivetti, memoria viva

  • Pubblicato il: 15/06/2018 - 13:02
FONDAZIONI PER LA CULTURA

A Roma incontriamo Beniamino de’ Liguori Carino, Segretario Generale della Fondazione Adriano Olivetti dal 2016. Una conversazione che ci offre uno sguardo lungo sulla storia della Fondazione, sulla vita di Adriano Olivetti e sulla singolarità dell'esperienza che rappresenta

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
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Accordo Federculture e Consiglio d’Europa in vista della ratifica della Convenzione di Faro

  • Pubblicato il: 12/06/2018 - 17:43
FONDAZIONI PER LA CULTURA
La Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa introduce una forte innovazione riconoscendo il diritto dei cittadini alla partecipazione culturale. La finalità della Convenzione di Faro si intreccia con quella della Convenzione Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale, poggiando entrambe sul ruolo propulsivo delle comunità. La ratifica della Convenzione di Faro dovrebbe essere uno dei primi atti qualificanti del nuovo Parlamento.
Articolo a cura di: 
Claudio Bocci, Direttore Federculture, Consigliere delegato Comitato Ravello Lab
Autore/i: 

Maxi finanziamento del MIBACT per il nuovo corso delle bellezze Tiburtine

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:05
MUSEO QUO VADIS?

Grande risposta di pubblico al nuovo corso capitanato da Andrea Bruciati a cominciare dalla Villa di Adriano nel contesto del Polo Turistico e Culturale Tiburtino
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
 

Articolo a cura di: 
Antonio Capitano
Autore/i: 

Patrimonio Culturale in Classe A – politiche di efficientamento energetico verso l’Anno Europeo del Patrimonio

  • Pubblicato il: 15/10/2017 - 20:02
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Patrimonio Culturale in Classe A è un programma di efficientamento energetico che l'ENEA promuove nell’ambito della campagna “Italia in CLASSE A”, con l’obiettivo di ridurre i consumi e migliorare la performance energetica nel settore dei beni culturali, ponendo contestualmente la PA al centro di un programma di innovazione che si integra ed è funzionale anche alla messa in atto delle politiche di Industria 4.0. Nell’ambito della Campagna e della riflessione innescata sull’opportunità per il Paese di avviare cantieri pilota che possano assurgere al ruolo di progetti bandiera per la ricerca, l’industria e il rafforzamento delle competenze, ENEA e Promo PA Fondazione lanciano un progetto pilota per la diffusione della sostenibilità energetica, il monitoraggio e la valorizzazione dei siti UNESCO italiani.

Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca
Autore/i: 

Memory Of The World UNESCO: il patrimonio documentario come fonte di conoscenza

  • Pubblicato il: 15/10/2017 - 20:01
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Proseguiamo il percorso di ascolto dei principali relatori in programma a LuBeC 2017 | Cultura 4.0, manifestazione promossa dalla Fondazione Promo PA, che si svolgerà il 12 e il 13 ottobre presso il  Real Collegio di Lucca. Tra i numerosi temi che saranno affrontati nel corso dell'iniziativa, la tutela e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dell'UNESCO occupano una posizione centrale. Con l'obiettivo di conoscere meglio il programma Memory of the World dell'UNESCO abbiamo posto alcune domande a Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che interverrà a LuBeC 2017 giovedì 12 ottobre nel corso dell'incontro Memory Of The World” UNESCO: opportunità per la valorizzazione in rete. Il confronto sarà un’occasione per individuare strumenti ed opportunità finalizzati a una strategia di promozione condivisa tra le varie realtà italiane che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento.

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

ARTE E CAMOUFLAGE

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 11:35
SAPER FARE, SAPER ESSERE

Un’opera ambientale di Hilario Isola a La Morra (CN). Nel cuore delle Langhe,  l’artista presenterà l’installazione Il quarto paesaggio, frutto di una ricerca tecnica realizzata con le imprese,  destinato alla copertura di un muro di cemento armato che si estende al di sotto del Belvedere a ridosso dei bastioni medioevali e lungo una superficie di duecento metri quadrati.  Un progetto sostenuto dal progetto Nuovi Committenti della Fondation de France nel quadro del progetto “Dopo l'UNESCO, Agisco!” dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte. Il “fare”, nel caso dell’artista torinese equivale a un  tentativo di vedere oltre e altro:  progettare cioè ogni volta dispositivi e situazioni che muovono strani paesaggi, per lo più inafferrabili quando non  del  tutto invisibili

Articolo a cura di: 
Lisa Parola
Autore/i: 

UN MARCHIO PER LA VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI ITALIANI DI ECCELLENZA

  • Pubblicato il: 16/01/2017 - 00:10
STUDI E RICERCHE

Nei suoi oltre 40 anni di vita, nonostante il suo grande successo, la Convenzione UNESCO sulla protezione dei siti del patrimonio culturale e naturale dell’umanità ha mostrato qualche incertezza nell’affrontare il tema dello sviluppo sostenibile e i problemi legati alla qualità della gestione. Partendo da questa considerazione, nel 2011, su impulso del Professor Walter Santagata, la Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del Mibact ha affidato al Centro Studi CSS-Ebla il compito di ricostruire gli impatti su sviluppo socioeconomico e governance locale, degli strumenti di politica economica e istituzionale, come i marchi collettivi, fondati sulla valorizzazione della reputazione attribuibile all’inserimento nella Unesco World Heritage List. I risultati di questa ricerca sono ora disponibili nel libro “Un marchio per la valorizzazione dei territori di eccellenza: dai siti UNESCO ai luoghi italiani della cultura, dell’arte e del paesaggio”, a cura di Luca Moreschini, Giovanni B. Ramello, Walter Santagata, recentemente pubblicato dall’editore Rubbettino nella collana dei quaderni del Mibact

Articolo a cura di: 
Luca Moreschini
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L'AZIONE CULTURALE E LA NECESSITÀ DI UNA VISIONE DI LUNGO PERIODO

  • Pubblicato il: 14/12/2016 - 22:27
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Francesco Bandarin è Vice Direttore Generale alla Cultura presso l'UNESCO. Specialista in architettura e pianificazione urbana, per dieci anni ha ricoperto l’incarico di Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, favorendo lo sviluppo di un vasta rete di collaborazioni tra pubblico e privato. In virtù della sua lunga esperienza nel settore culturale, ci siamo confrontati con lui per sondare lo stato di salute del nostro patrimonio e riflettere sull'azione culturale a livello internazionale. Non nascondendo la sua preoccupazione per il futuro, Francesco Bandarin pone l'accento sulla necessità di dotarsi di un approccio integrato di lungo periodo perché – come lui stesso afferma - “nel complesso c'è un serissimo problema di prospettiva. Se non pianifichiamo le azioni e gli interventi da compiere nei prossimi venti o trent'anni, ci ritroveremo con delle città che somiglieranno sempre di più a dei luna park, che saranno sempre più sotto pressione, e avremo sempre meno margini di azione”
 

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Fertilizzare i contesti comunitari per rigenerare i Patrimoni territoriali

  • Pubblicato il: 15/11/2016 - 07:37
PAESAGGI

FOCUS Unesco da RAVELLO LAB. Quali politiche e strategie possono essere concretamente messe in campo a sostegno della Cultura del Patrimonio? Quali le criticità e le risorse strumentali per trasformare la valorizzazione del patrimonio culturale anche in riscatto territoriale? Tra revisione dei protocolli, nuovi modelli di gestione e condivisione di esperienze e risorse, ecco trasparire i segni di una nuova Qualità Progettuale come leva di sviluppo del territorio e delle sue comunità

Articolo a cura di: 
Pietro Petraroia
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Comunicare attraverso le culture e attraverso il tempo

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 13:32
OPINIONI E CONVERSAZIONI

In uno scenario di crisi, sapremo garantire pace e tolleranza, o prevarranno le nefaste tendenze al nazionalismo e alla chiusura? E’ la sfida più importante del nostro tempo. Per vincerla occorrono nuove dinamiche culturali. Sulla responsabilità dei musei in tempo di cambiamenti globali, le riflessioni di Alberto Garlandini, Executive Council di ICOM e Presidente del Comitato Organizzatore di ICOM Milano 2016 

 

Articolo a cura di: 
Alberto Garlandini

L'importanza della diversità per la definizione delle politiche culturali dei prossimi anni

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 11:50
STUDI E RICERCHE

A dieci anni dalla sua approvazione, l’UNESCO ha pubblicato il primo report globale sulla «Convenzione sulla Protezione e Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali». Ratificata da 141 Paesi in tutto il mondo, la Convenzione rappresenta il principale strumento di indirizzo per la definizione delle politiche culturali, a livello internazionale. Analizzando il lavoro svolto in questi anni, lo studio prova a capire quanto la Convenzione sia stata capace di ispirare cambiamenti positivi nelle politiche e nelle misure culturali implementate dai vari Stati, e quanto invece debba ancora essere fatto

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

I GIOVANI IN PRIMA LINEA PER IL PATRIMONIO FUTURO ITALIANO

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 10:11
NOTIZIE

Nel panorama culturale italiano c’è un vento nuovo: si è presentato a Roma il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO, che si prefigge di supportare le attività dell’UNESCO nel campo dell’educazione, della scienza , della cultura e della comunicazione, promuovendone progetti, valori e priorità nelle comunità locali, attraverso la  partecipazione attiva di giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale. Due i protocolli di intesa firmati ad oggi, con il mondo delle istituzioni e dell’imprenditoria. Un modello da imitare in tutta Europa

Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi
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