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I GIOVANI IN PRIMA LINEA PER IL PATRIMONIO FUTURO ITALIANO

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 10:11
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Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi

Nel panorama culturale italiano c’è un vento nuovo: si è presentato a Roma il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO, che si prefigge di supportare le attività dell’UNESCO nel campo dell’educazione, della scienza , della cultura e della comunicazione, promuovendone progetti, valori e priorità nelle comunità locali, attraverso la  partecipazione attiva di giovani e della società civile in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale. Due i protocolli di intesa firmati ad oggi, con il mondo delle istituzioni e dell’imprenditoria. Un modello da imitare in tutta Europa
 
 
Roma. La meglio gioventù della cultura italiana, come è stata definita da Massimo Bray, si è riunita il 15 e il 16 Gennaio. Sono più di 200 ricercatori, artisti, manager, professionisti, imprenditori ma soprattutto ragazzi motivati e entusiasti che sentono fortemente il bisogno di ricostruire una società basata sui valori della cultura, della scienza e dell’educazione.
In nome di questi principi, ripresi dalla Costituzione della United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization redatta nel 1945, si è costituito nel 2014 il Comitato  Giovani della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO che si è ufficialmente presentato alle istituzioni per promuovere e sostenere progetti volti a sensibilizzare la società civile contemporanea, stimolando una partecipazione attiva ed integrata delle comunità. Nel corso del 2015, attraverso la pubblicazione di un bando pubblico, sono stati selezionati per titoli e colloquio un rappresentate e 10 soci per regione, «L’idea – spiega il Presidente del Comitato, Paolo Petrocelli - è quella che i giovani mettano in pratica i concetti della missione essenziale dell’Unesco come la valorizzazione dei beni culturali per attivare grandissime energie che il nostro paese ha».  
La volontà è quella di favorire la definizione di nuovi modelli gestionali, accelerando il confronto tra i partner, non solo istituzionali  ma anche imprenditoriali.  A questo proposito durante la Prima Assemblea Generale, il Comitato ha firmato due protocolli emblematici rispetto alla strategia che ha deciso di intraprendere, il primo con il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e il secondo con Giovani Imprenditori Confcommercio.  
L’educazione al patrimonio culturale contribuisce alla formazione integrale della persona e della convivenza civile del cittadino. Su questa visione comune tra MIUR e i giovani UNESCO si basa l’intenzione di disegnare un programma rivolto alle istituzioni scolastiche e universitarie al fine di ampliare la conoscenza e comprensione dei docenti e degli studenti italiani in merito alle attività condotte dall’Organizzazione e stimolare una maggiore sensibilizzazione sul proprio patrimonio culturale, il dialogo interculturale, le competenze di cittadinanza consapevole e l’educazione estetica . Il programma si articolerà gradualmente per tutto il percorso formativo dell’individuo, dalla scuola primaria all’università. In questo senso si offrirà agli studenti l’opportunità di maturare scelte consapevoli e valutare nuovi percorsi formativi.
Il protocollo con Confcommercio nasce dalla consapevolezza della necessità di avviare una discussione organizzata sull’imprenditoria culturale che non si limiti alla sponsorizzazione per la valorizzazione, ma che crei una vera e propria collaborazione creativa. Da parte della Confederazione Giovanile c’è la volontà di entrare nelle realtà culturali in maniera significativa. Le parti si impegnano  a sostenere lo sviluppo alle nuove esperienze professionali e a costruire percorsi innovativi di conoscenza e di metodologie per portare alla luce la ricchezza dei luoghi, delle narrazioni, dell’arte e delle tradizioni del nostro Paese.  Il Comitato vuole essere un catalizzatore di buone pratiche, di saperi e di idee che si sviluppano in Italia, dandogli voce e creando nuove sinergie, fornendo gli strumenti per metterli in contatto con le istituzioni e gli enti che si occupano di cultura, scienza, educazione, comunicazione a livello nazionale.
In previsione c’è anche un protocollo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo per la  valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso la creazione e lo sviluppo di una piattaforma web e di strumenti applicativi digitali con la collaborazione di players chiave nell’ambito IT.
«Non ci sono organizzazioni giovanili così ben strutturate come la vostra all’interno del circuito internazionale dell’UNESCO » commenta Eric Falt, Direttore Generale Aggiunto per le relazioni esterne dell'UNESCO, uno degli ospiti d’eccezione che sono intervenuti all’Assemblea Nazionale, svoltasi tra il Senato della Repubblica e il Palazzo dell'Enciclopedia Italiana Treccani. «L'Unesco desidera dare potere ai giovani – ha aggiunto Falt - perché hanno sete di cultura e di pace e possiedono una forza positiva in grado di cambiare il mondo; utilizzando Youtube, Facebook e Twitter, ad esempio, possono combattere gli estremismi, nonostante vi sia comunque una minoranza di loro coetanei che persegue la violenza. Per questo i giovani  devono essere coinvolti maggiormente nei processi decisionali. Il modello organizzativo che ha creato il Comitato Giovani per l’Italia, ne sono sicuro, riuscirà certamente  a dare un contributo importante per il sistema culturale di questo Paese, come anche potrà essere d’ispirazione per molti giovani a livello internazionale».
Nel corso dell’Assemblea – che ha visto partecipare agli incontri anche Dario Franceschini, Ministro del MIBACT; Arnaldo Colasanti, delegato Ministero del MIUR;  Giovanni Puglisi, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO;  Massimo Bray, Direttore Generale Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani; Maria Paola Azzario, Presidente FICLU; Alessio Pascucci, Vicepresidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO; Gianluca Callipo, Coordinatore Nazionale ANCI Giovani; Alessandro Micheli, Presidente Nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio; Giorgia Abeltino, Direttore Public Policy Google Cultural Institute; Stefano Pighini, Presidente LVenture Group; Fabio Fortuna, Rettore Università Niccolò Cusano; Antonio Venece, Direttore IED Roma; Carlo Ratti, Direttore MIT Senseable City Laboratory; Luciano Vanni, Direttore Editoriale di Turismo Culturale – sono stati nominati Ambasciatori del Comitato nel mondo tre musicisti d’eccezione: il trombettista jazz Paolo Fresu, il leader dei Subsonica Davide Boosta Dileo e il fondatore e leader del Banco del Mutuo Soccorso, Vittorio Nocenzi.
Il 2016 sarà un anno di posizionamento e accreditamento, oltre i progetti con Miur e Confcommercio l’impegno sarà rivolto a posizionare la propria realtà sul territorio accreditandosi per presentare i  progetti ai Comuni, alle Regioni, alle Università e presso quelle realtà private che giocano un ruolo importante sul territori. Il Comitato Giovani ha individuato intanto due Giornate Internazionali celebrate dall'UNESCO a cui aderire con l’organizzazione di iniziative su tutto il territorio nazionale: la Giornata Internazionale del Jazz, il prossimo 30 aprile, e la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, del 10 dicembre.
Un progetto ambizioso e coraggioso quello di questi giovani italiani, che rispecchia un fiducioso cambiamento nella nostra società e dimostra la volontà e il desiderio di rilanciare il nostro Paese attraverso la cultura.
 
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