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Valentina Montalto

L’OCCUPAZIONE CREATIVA COME RISPOSTA ALL’AUTOMAZIONE: IL PIANO D’AZIONE DI NESTA

  • Pubblicato il: 17/04/2017 - 09:09
STUDI E RICERCHE

Un nuovo studio della fondazione inglese Nesta www.nesta.org.uk sul rapporto tra l’economica creativa e il  futuro dell’occupazione nell’era dello sviluppo tecnologico, oltre alla diagnosi e alle prospettiv,  propone cinque concrete linee di azione per il paese, molto con l’obiettivo di creare un milione di nuovi posti di lavoro creativi entro il 2030, che vanno dallo sviluppo di un sistema educativo multidisciplinare (STEAM), alla creazione di  nuovi fondi per sviluppare cluster creativi e per sviluppare di contenuti e servizi digitali innovativi, a nuovi strumenti di finanziamento come il venture capital da parte di organizzazioni come l’Arts Council England, Creative Scotland e il British Film Institute (BFI) al fine di investire in progetti altamente innovativi e attirare ulteriori fondi per l’arte, alla creazione di una lotteria nazionale a sostegno dell’industria dei video giochi.
 

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

La cultura come strumento di coesione europea: più progetti cross - settoriali e ricerca sugli impatti

  • Pubblicato il: 16/12/2018 - 09:56
STUDI E RICERCHE
Come rilanciare i valori di tolleranza e inclusione su cui si fonda il progetto europeo? Con quali politiche e con quali azioni? A partire da queste domande, il «Brainstorming report on Social Inclusion: partnering with other sectors» elaborato dalla Commissione europea insieme a 35 rappresentanti della societa civile, identifica alcuni dei progetti culturali più significativi e suggerisce ulteriori misure (tra cui più ricerca) che le autorità pubbliche dovrebbero avviare per facilitare la collaborazione tra operatori culturali e altri settori al fine di ampliare la partecipazione culturale come strumento di inclusione.
Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

Può esserci sviluppo senza cultura? Un’analisi dei “low skilled” italiani

  • Pubblicato il: 15/10/2018 - 00:03
STUDI E RICERCHE
Che il livello di competenze e qualifiche sia piuttosto basso tra i cittadini italiani è verosimilmente intuibile. Ma quando una rigorosa ricerca internazionale, con numeri alla mano, mostra la situazione disastrosa in cui versa l'Italia, in cui si contano 11 milioni di "low skilled", forse dovremmo cominciare a capire che dall'intuizione sarebbe anche ora di passare all'azione, per cambiarla questa situazione invece di continuare a guardarla e ad accettarla con compassione.
Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

L’occupazione culturale in Europa. Potenziale e paradossi dell’economia creativa

  • Pubblicato il: 15/07/2018 - 00:03
STUDI E RICERCHE

Conferenze, studi e rapporti che analizzano e promuovono l’investimento in cultura e creatività sono ormai all’ordine del giorno. In effetti, i settori culturali e creativi - dalle arti visive, al teatro, al cinema, al design e all’architettura, per citarne alcuni - contribuiscono alla nostra economia, non solo in termini di incidenza sul PIL (probabilmente sottostimata) ma anche per il loro dinamismo e resilienza. L’occupazione culturale è infatti cresciuta dello 0,7% tra il 2008 e il 2011, anni di profonda crisi. Può sembrare poco, ma è un andamento opposto a quello registrato nel resto dell’economia negli stessi anni (-1,4%) (fonte: Eurostat). Eppure, le condizioni di lavoro tipiche di questi settori mostrano un quadro meno roseo. « Fare l’artista » oggi significa ancora essere esposti alla precarietà lavorativa, più che in altri lavori. Probabilmente questo non stupirà nessuno, ma solo recentemente abbiamo avuto i primi dati a livello europeo che confermano quest’intuizione e permettono di studiarne le sfaccettature.

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Valentina Montalto

Quanto conta la nostra cultura? Dai progetti di mappatura ai filoni di ricerca più innovativi

  • Pubblicato il: 15/07/2018 - 00:02
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
Nello scenario attuale, cultura e creatività vengono sempre più identificate come fattori di innovazione, crescita e sviluppo, per imprese e territori. Motivare l’investimento in questi asset – particolarmente significativi per l’Italia – resta però complesso a causa delle sfide concettuali e metodologiche che la misurazione del loro valore e dei loro impatti comporta. Con il riconoscimento della cultura quale settore economico negli anni ’90, da allora si è registrata una domanda crescente di metriche e metodologie di valutazione degli impatti socioeconomici dei cosidetti “settori culturali e creativi”. Tale domanda ha interessato enti governativi a tutti i livelli, che vedono nella cultura e nella creatività degli asset con cui uscire fuori dalla crisi e ripensare le economie moderne, ma anche l’accademia e centri di ricerca, che stanno avanzando approcci innovativi in materia. (Estratto dal rapporto Io sono Cultura 2018, realizzato in collaborazione con Fondazione Symbola e Unioncamere)
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Valentina Montalto

Territorio, cultura e saperi: lo sviluppo sostenibile dell’Italia passa da qui

  • Pubblicato il: 18/05/2018 - 08:05
CONSIGLI DI LETTURA

Cos'è la sostenibilità? Si tratta di una moda passeggera o di un must mondiale e duraturo? E quali sono le carte vincenti che l’Italia può giocarsi per vincere la partita dello sviluppo sostenibile? Queste sono soltanto alcune delle numerose domande che il Centro Studi Confindustria (Csc) ha posto a vari studiosi ed esperti, raccogliendo i loro contributi nel ricco volume «Le sostenibili carte dell’Italia»[1], curato da Luca Paolazzi, Teresa Gargiulo e Mauro Sylos Labini ed edito da Marsilio.

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Valentina Montalto

Cultura e digitale, tra sfide e opportunità. L’analisi e le proposte di Nesta per Arts Council England

  • Pubblicato il: 15/04/2018 - 09:04
STUDI E RICERCHE

Con il rapporto di recente pubblicazione « Experimental Culture », Nesta ci offre ancora una volta un’analisi che va dritta al cuore delle sfide e delle opportunità che interessano le organizzazioni artistiche e culturali. Le azioni proposte puntano alla formazione di nuovi pubblici e alla creazione di nuovi modelli di business, anche attraverso un miglior uso delle nuove tecnologie.

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Valentina Montalto

Patrimonio e integrazione interculturale: le buone pratiche esistono ma non godono della giusta visibilità, soprattutto tra i nostri politici

  • Pubblicato il: 15/04/2018 - 09:03
MUSEO QUO VADIS?

Simona Bodo è ricercatrice e consulente in problematiche di diversità culturale e inclusione sociale nei musei. Su questi temi cura studi, seminari, pubblicazioni, percorsi formativi e di progettazione per istituzioni pubbliche e private, tra cui Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca di Brera, Fondazione Ismu – Iniziative e Studi sulla Multietnicità e Fondazione Cariplo. La pubblicazione più recente da lei curata è «Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale» (con S. Mascheroni e M. G. Panigada, Mimesis 2016). Le abbiamo chiesto di identificare i progetti più innovativi ed efficaci in tema di l’interculturalità e di dare qualche consiglio al prossimo governo.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

2018 Anno europeo del Patrimonio Culturale: la «distruzione creativa»  come presupposto di conservazione e di sviluppo

  • Pubblicato il: 15/02/2018 - 08:07
STUDI E RICERCHE

Questo mese completiamo la recensione dell’edizione speciale di Cartaditalia dedicata al 2018, Anno europeo del Patrimonio Culturale. Il volume II fa il punto su questioni più tecniche che vanno dalla gestione, alla valutazione alla digitalizzazione del patrimonio culturale. Nonostante si tratti di temi noti e già trattati in più sedi, l’orientamento proposto è straordinariamente innovativo e per certi versi provocatorio. Vengono, infatti, proposti approcci e pratiche che hanno molto più a che fare con la « distruzione creativa »  e lo sviluppo sociale che con la mera logica di salvaguardia o crescita economica.

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Valentina Montalto

Politiche culturali comparate Italia-Francia: «copiare» non è mai stato così facile, ma occorrono creatività e spirito critico

  • Pubblicato il: 15/02/2018 - 08:07
STUDI E RICERCHE

Una ricerca recentemente condotta da un gruppo di studenti di varie università e scuole francesi per conto dell’ADIEF (Association des dirigeants italiens en France – Associazione dei dirigenti italiani in Francia) mette a confronto le politiche culturali della Francia e dell’Italia. Vari i punti emulazione reciproca proposti, dalla nuova procedura di selezione internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani a modalità innovative di raccolta fondi seguendo l’esempio del Louvre.

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Valentina Montalto

2018 Anno europeo del patrimonio culturale: cosa vogliamo farne?

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

«Quale tema, in apparenza, più consensuale del patrimonio? Chi potrebbe negare l’importanza di coltivare la memoria del passato, di salvaguardarne i monumenti, le testimonianze più significative? Eppure mai come in questi anni, dietro un superficiale irenismo di facciata (tutti in fila nelle "Giornate del Patrimonio" a visitare castelli e ville patrizie normalmente chiusi al pubblico...), covano tensioni profonde e talora devastanti ». Così il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Paolo Grossi, introduce il numero di Cartaditalia dedicato all’Anno europeo del Patrimonio Culturale, che verrà presentato il prossimo 22 gennaio a Bruxelles.

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Valentina Montalto

I nuovi dati sull’occupazione culturale dell’Unesco confermano potenziale e paradossi dell’economia creativa

  • Pubblicato il: 15/12/2017 - 00:01
STUDI E RICERCHE

In che modo la cultura contribuisce all’economia di un paese e al suo sviluppo sostenibile? Non si tratta di una domanda nuova ma nuova è la risposta dello Unesco Statistical Institute (UIS) che ha recentemente pubblicato delle statistiche sull’occupazione culturale molto dettagliate ma soprattutto comparabili a livello internazionale. Nello specifico, si tratta di 195 indicatori per 73 paesi nel mondo, tra cui quasi tutti i paesi dell’Unione europea. 

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Valentina Montalto

Come aumentare la partecipazione culturale?

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
STUDI E RICERCHE

Una nuova pubblicazione prova a rispondere, facendo luce su metodi di misura e politiche da avviare.
ll volume “Enhancing Participation in the Arts in the EU – Challenges and Methods” pubblicato qualche mese fa da Springer con il supporto del Programma Cultura dell’Unione europea, raccoglie una grande varietà di contributi sul tema della partecipazione culturale. La pubblicazione offre molti spunti di riflessione – sia a livello concettuale che di politiche pubbliche - su un tema di centrale importanza in un mondo sempre più globalizzato e multiculturale.

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Valentina Montalto

The Augmented City: un nuovo paradigma per guidare le città sostenibili, di un « diverso presente »

  • Pubblicato il: 15/09/2017 - 09:28
CONSIGLI DI LETTURA

Le città stanno acquisendo un ruolo sempre più importante a livello mondiale, sia per gli enormi flussi demografici che si riversano sui centri urbani sia in quanto centro propulsore di nuove filiere produttive. Ma, per coltivare appieno il potenziale creativo e innovativo delle città, abbiamo bisogno di un cambio di paradigma che poggi sui pilastri dello sviluppo sostenibile - ambientale, culturale, sociale, territoriale ed economico - secondo quanto teorizzato dal professore universitario nonché architetto e urbanista Maurizio Carta nel suo libro “The Augmented City” e come da lui stesso ribadito alla summer school di RENA 2017, da poco conclusasi a Matera
 

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

Un nuovo osservatorio per ispirare le politiche per la cultura e la creatività nelle città europee

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:34
STUDI E RICERCHE

Presentato lo scorso 6 luglio il Cultural and Creative Cities Monitor, sviluppato dal Centro Comune di Ricerca (Joint Research Center) della Commissione europea, che mette a  disposizione dei decisori politici una base dati comparabile che copre 168 città in Europa e contiene 29 indicatori raggruppati in nove dimensioni, tra le quali  troviamo i « Posti di lavoro creativi e della conoscenza », o ancora « Capitale umano ed istruzione », per  permettere di misurare la cultura e la creatività a livello urbano su un campione molto ampio e diversificato, combinando criteri di rilevanza concettuale e di qualità statistica. Rappresenta il primo e unico strumento del genere a livello europeo 

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Valentina Montalto

L’ARTE DEL RACCONTO PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DEI RIFUGIATI

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:16
CULTURA E WELFARE

Come la cultura e le arti possono contribuire a promuovere  il dialogo interculturale tra i migranti e i rifugiati e le comunità ospitanti? Continua il nostro viaggio alla scoperta delle iniziative culturali supportate dall’Unione Europea come veicolo d’integrazione.  Il focus di questo numero è sui 12 progetti finanziati dal programma Europa Creativa
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
 

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

Quando (?) arte e cultura diventano strumento di integrazione

  • Pubblicato il: 17/06/2017 - 11:02
STUDI E RICERCHE

Come la cultura e le arti possono contribuire a promuovere il dialogo interculturale con le comunità di migranti e di rifugiati? L’Unione Europea ha creato una task force per realizzare una mappatura delle progettualità esistenti. Il primo documento è a disposizione
 

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

AAA creativi cercansi: cosa rivelano gli annunci sul web

  • Pubblicato il: 15/05/2017 - 15:59
STUDI E RICERCHE

Diversi studi mostrano che l’economia creativa è in crescita e ha un grande potenziale di sviluppo, vista la crescente necessità di mobilitare idee creative e innovazione per competere in un mondo globalizzato. Ma una domanda continua a porsi: stiamo formando adeguatamente i « professionisti della creatività » ? il centro di ricerca Nesta ha identificato le principali competenze richieste ai creativi per capire come migliorare la produttività e la competitività dell’economia creativa.

 
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Valentina Montalto

Italia Creativa vuol dire crescita e occupazione: i numeri e le proposte di EY

  • Pubblicato il: 14/02/2017 - 11:45
STUDI E RICERCHE

Trend in crescita per l’industria della cultura e della creatività. Il settore vale € 47,9 miliardi e impiega più di un milione di persone. L’industria della cultura e della creatività si colloca inoltre al terzo posto in Italia per numero di occupati dopo il settore delle costruzioni e l’industria alberghiera e di ristorazione.  Ce lo racconta la seconda edizione del rapporto “Italia Creativa” del colosso modiale della consulenza EY

 
Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

Multiculturalismo: cosa è e come affrontarlo?

  • Pubblicato il: 16/01/2017 - 00:32
CONSIGLI DI LETTURA

Come evinciamo anche dalle previsioni 2017 presentate in questo numero, la grande sfida strategica che il mondo del non profit, ma tutta la società debbono affrontare è quella del fenomeno migratorio. Una sfida sociale, economica, ma soprattutto culturale. Con un totale di 3,8 milioni di migranti nell’Unione Europea nel 2014 e un apporto netto degli immigrati alle casse dei paesi Ocse stimato tra lo 0,3 e lo 0,5 per cento del Pil, è evidente che lo sviluppo demografico ed economico dell’Europa dipende sempre di più dai flussi migratori. Secondo alcuni, però, il multiculturalismo che ne consegue sarebbe “tra le cause della disgregazione sociale e dell’indebolimento dell’Europa” nonché “la faccia di un Occidente fiacco e rassegnato che rinuncia a difendere i proprio valori e la propria cultura in nome dell’eguaglianza di tutte le culture”. Ma il multiculturalismo è all’origine della crisi del progetto europeo? In che senso la società multiculturale costituisce una minaccia per l’Occidente? Valentina Montalto commenta il libro Multiculturalismo di Domenico Melidoro, ricercatore presso il Center for Ethics and Global Politics della LUISS

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

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