Valorizzazione culturale e ansia da prestazione
Come coinvolgere le nuove generazioni?
È in corso un dimezzamento della partecipazione nei musei italiani del bacino demografico 15-24 nel 2011 in raffronto al 1999 a fronte del triplicarsi degli anziani (65 anni e oltre), che passano dal 4,5% a oltre il 13%.Continuiamo a sorprenderci per la progressiva rarefazione degli under 35 (al netto delle deportazioni forzate in età scolastica) nei luoghi e presidi culturali: teatri, musei, aree archeologiche ed ancora dalla lettura o concertistica classica. Come coinvolgere le nuove generazioni? Fabio Viola, esperto in audience engagement e gamification immagina i luoghi culturali del XXI secolo. Il successo dei suoi progetti “engagement centered” Father and Son per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Playable Museum Award per il Marino Marini di Firenze e Firenze Game per il Comune di Firenze, dimostrano l’efficacia nel disegnare esperienze che partano dai pubblici per intercettarli e coinvolgerli.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Giuliano Volpe, il mio Rapporto sullo stato dei beni culturali
Pubblichiamo un ampio stralcio del testo in cui Giuliano Volpe ripercorre la sua presidenza del Consiglio Superiore dei Beni culturali e paesaggistici nel triennio compreso tra il 16 giugno 2015 e il 16 giugno 2018, tracciandone un bilancio.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Il museo dell’anima di Luigi Magnani
Quarant’anni di attività della «villa dei capolavori» a Mamiano di Traversetolo
Re-immaginare le politiche culturali dei musei ecclesiastici
La Cultura non può essere neutrale
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Nuove prospettive museologiche: la cultura come dispositivo di relazione ed inclusività.
Il Museo Bagatti Valsecchi, con la mostra Amore, musei, ispirazione. Il Museo dell’innocenza di Orhan Pamuk a Milano, ha ospitato, dal 19 gennaio al 24 giugno 2018, il Museo dell’innocenza, concepito dallo scrittore turco Orhan Pamuk,e inaugurato a Istanbul nel 2012. Si tratta di un esempio virtuoso di strategie museali innovative, che prevedono sinergie culturali e coinvolgimento attivo del pubblico. “Passare dalle stanze della casa museo Bagatti Valsecchi, dal suo collezionismo privato e domestico all’ambiente popolato dalle vetrine del Museo dell’innocenza ha naturalmente fatto emergere affinità e parentele, ed è stato anche un modo per guardare lo stesso Museo Bagatti Valsecchi da una prospettiva diversa, per riflettere su cosa sia oggi un museo, su come i musei si pongano nei confronti delle persone e delle città in cui si trovano”. Ne abbiamo parlato con le curatrici della mostra, Lucia Pini, conservatrice del museo, e Laura Lombardi, docente di Fenomenologia della Arti Contemporanee all’Accademia di Brera.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Palazzo Te fa Scuola sul fare Arte
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Il tempio delle Muse
Riprendiamo le riflessioni che Ludovico Solima ha recentemente pubblicato sul suo blog per rispondere alla domanda su cosa è un museo e verso quali direzioni sta evolvendo.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
A Bruxelles protagonista il Museo del Futuro
Bruxelles – Dal 27 al 31 Maggio, oltre 300 professionisti della cultura si sono incontrati nella capitale belga per confrontarsi sul ruolo dei musei all’interno della società contemporanea. L’occasione è la conferenza “Communicating the Museum” un appuntamento arrivato alla sua 20˚ edizione, che quest’anno si concentra sul tema della partecipazione culturale e dell’inclusione sociale. Unico partecipante italiano, il Museo Egizio di Torino. Scopriamo insieme la storia e i punti centrali dell’evento con la direttrice Corinne Estrada.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Il nuovo Munch Museum di Oslo: un progetto urbano oltre che culturale
Un progetto ambizioso, controverso e dibattuto, immaginato per ospitare oltre 28.000 opere dell’artista norvegese e per rappresentare il landmark principale di una città in trasformazione che riscopre il suo rapporto con il mare e ripensa parti consistenti del suo tessuto urbano. Il progetto è stato presentato dal suo direttore Stein Olav Henrichsen, ad ArtLab 18 Milano, organizzato da Fondazione Fitzcarraldo. “Uno dei più estesi musei monografici del mondo e ambisce al realizzabile obiettivo di passare dai 200.000 visitatori del 2017 ai circa 500.000 dell’anno di apertura. Non solo un museo, ma un vero spazio urbano”.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Il (nuovo) ruolo sociale dei musei. Il sistema nazionale dei musei
Ieri ad Artlab Antonio Lampis, Direttore generale Musei Mibact, ha affrontato il tema del (nuovo) ruolo sociale dei musei.
Direttori dei musei: grandi riforme, piccole virtù e un passato che non passa
Riprendiamo la riflessione su Aedon, rivista di arti e diritto on line, di Marco Cammelli, direttore della testata quadrimestrale, giurista e presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Musei: trasformazioni e prospettive
Nel radicale cambiamento dei pubblici della Cultura, della stessa produzione artistica contemporanea che si sta sviluppando in un ecosistema radicalmente mutato dal digitale la conseguenza diretta è, la riorganizzazione dell’offerta, attraverso una riformulazione del paradigma di quella museale tradizionale (..) in favore di una call to action/partecipazione. Si aprono nuovi interrogatici strategici. Come connettere ciò che è custodito all’interno con il mondo al di fuori dei musei e l’accelerazione delle relazioni e delle comunicazioni che lo attraversa? Il destino dei musei è di tenere il ritmo o, al contrario, di riaffermare il loro carattere di luoghi di meditazione e lentezza?
In questo scenario, Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Marino Marini, prosegue le sue riflessioni sul ruolo dei musei nel XXI secolo che “acquisiscono una missione speciale, quella di hubs che interagiscono col territorio e con la cittadinanza. Per questo le istituzioni museali devono tornare a praticare la ricerca e la scoperta, in relazione permanente con il mondo della scuola, dell'università e anche dell'impresa, e a incarnare strutturalmente il ruolo di laboratori del sapere e acceleratori diffusi di idee, attraverso e intorno ai quali non solo si generano meccanismi di fertilizzazione culturale e creativa ma anche, come diretta conseguenza, di crescita umana e collettiva”.