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Venezia

Pedali, cultura e paesaggio: una combinazione unica per la rianimazione dei territori interni.

  • Pubblicato il: 09/08/2017 - 12:00
PAESAGGI

Dall’esperienza del progetto della dorsale VENTO, alcune riflessioni sulla relazione inseparabile tra cultura e cicloturismo. In Italia le dorsali cicloturistiche saranno occasioni uniche “potenti fili narrativi che ricuciono pezzi di territorio e di culture che sono isolati e dispersi”, per riallineare il patrimonio materiale e immateriale culturale diffuso rendendolo il motore di una rianimazione sociale, occupazionale ed economica dei nostri territori, a partire dalle aree interne. Ma questo non accade per caso, occorre una precisa visione e una determinata volontà (politiche e progettuali). “Abbiamo bisogno di progetti per le aree interne, dignitosi e duraturi, per rompere la marginalizzazione e lo spopolamento.”  La parola a Paolo Pileri, DAStU Politecnico di Milano. “Le lunghe dorsali cicloturistiche sostengono mediamente cinque occupati per chilometro e generano un indotto diffuso che oscilla tra i 150 e i 250.000 euro per anno.” A colpo di pedale
 

Articolo a cura di: 
Paolo Pileri
Autore/i: 

San Giorgio Maggiore diventa un padiglione diffuso: così la Santa Sede si presenta per la prima volta alla Biennale Architettura di Venezia

  • Pubblicato il: 15/04/2018 - 09:02
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Lì, di fronte alla celeberrima piazza San Marco, oltre mille anni fa la Repubblica Serenissima donò l’isola di San Giorgio ai monaci benedettini che vi edificarono un grande Monastero e la meravigliosa Abbazia palladiana che cattura gli obiettivi fotografici di ognuno dei milioni di visitatori che giungono a Venezia. Lì, nel 1799, si celebrò persino un Conclave, che consentì di superare uno dei momenti più drammatici della vita della Chiesa, mentre le armate francesi occupavano l'Italia intera, Roma compresa, con l’elezione al soglio pontificio di Pio VII Chiaramonti. Lì, oggi, la Santa Sede sceglie di offrire un messaggio al mondo intero, partecipando per la prima volta alla Biennale Internazionale di Architettura.

Articolo a cura di: 
Federico Massimo Ceschin

Cinema per tutti

  • Pubblicato il: 01/09/2017 - 11:11
CULTURA E WELFARE

Cinemanchìo, verrà presentato il prossimo 5 settembre  alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica a Venezia  il nuovo progetto per l’inclusione culturale delle persone disabili sensoriali e cognitivi. Un balzo in avanti nella resa accessibile
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
 

Articolo a cura di: 
Redazione
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Mal d'Africa

  • Pubblicato il: 17/06/2017 - 16:16
OPINIONI E CONVERSAZIONI

E’ in atto un movimento nel panorama della produzione artistica contemporanea, fortemente  promossoda figure  femminili e sconosciuto ai più,  che vede penetrare progressivamente l’arte del Continente Nero sulla scena occidentale che abbatte “i confini della segregazione culturale e degli stereotipi omologanti e diminutivi entro i quali l’arte africana è stata classificata fino ad oggi (..)”. Prende corpo una nuova narrazione dell’Africa. Ne parla Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Marino Marini

Articolo a cura di: 
Patrizia Asproni
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Riflettere con i codici della natura. Marzia Migliora a Venezia

  • Pubblicato il: 17/06/2017 - 10:06
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Da Torino a Venezia in dialogo tra antico e contemporaneo per la 57° Biennale a Cà Rezzonico. Sfida interessante e raffinata quella di Marzia Migliora,  in occasione della 57° Biennale di Venezia, nella suggestiva Ca' Rezzonico, presenta un progetto site-specific dal titolo VELME, a cura di Beatrice Merz, in collaborazione con Fondazione Merz  e MUVE, Fondazione Musei Civici di Venezia. L’artista invita lo spettatore a riflettere sui codici della natura e sulle continue violazioni commesse dall’uomo, nelle relazioni tra acqua e terra, emerso e sommerso, passato e presente
 

Articolo a cura di: 
Elena Inchingolo
Autore/i: 

NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI

  • Pubblicato il: 04/05/2017 - 22:55
NOTIZIE IN BREVE

>>> Roma Capitale e Fondazione TIM insieme per la rinascita del Mausoleo di Augusto >>>  Dalle fondazioni di origine bancaria: Fondazione CRT presenta i lavori alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, Fondazione Cariplo lancia il concorso Giovani Idee, Fondazione Sicilia proclama i Vincitori della XLIII edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello >>> parte il 1 maggio Una montagna di sguardi, workshop per la architetture di montagna della Fondazione per l’Architettura /Torino >>> Stati Generali Amici dei Musei e delle Gallerie - II Edizione >>> Nasce il sistema festival di fotografia con Reggio Emilia, Lucca, Lodi e Cortona >>> A Macerata Bodyquake, una performance che racconta epilessia e terremoti
 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
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Take Care: istruzioni per l'uso. Il metodo Scarponi

  • Pubblicato il: 14/11/2016 - 21:30
CULTURA E WELFARE

Sta per concludersi, il 27 Novembre, la Biennale di Architettura di Venezia, Reporting from The Front, la cui proposta curatoriale di Alejandro Aravena è affidata al racconto delle pratiche abitative adottate  internazionalmente per affrontare povertà, flussi migratori, aumento, invecchiamento della popolazione e crescita delle periferie. Ugualmente, il lavoro di Antonio Scarponi, ospite del Padiglione Italia, dal titolo programmatico Taking Care e curato da Tam Associati, si inserisce nel racconto discorsivo e “parlato” dell’architettura come pratica in grado di rendere il cambiamento a portata di mano. I suoi dispositivi concettuali e spaziali, in bilico tra arte, design e architettura, trasmettono la fiducia nella possibilità di “abilitare” il pensiero degli altri, suggerendo non nuovi prodotti ma racconti diversi per trasformare creativamente quello che esiste già. E stato il primo vincitore del Curry Stone Design Prize della Curry Stone Foundation che annualmente premia i migliori progetti di 'innovazione sociale

Articolo a cura di: 
Elisa Fulco
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Il sostegno al crowdfunding come metodo erogativo

  • Pubblicato il: 09/10/2015 - 18:38
STUDI E RICERCHE

Milano. Io sto con la sposa è un documentario nato da un'idea politica condivisa da un giornalista indipendente e un regista italiani insieme ad un poeta e giornalista palestinese, che nel novembre 2013 partono da Milano valicando le frontiere di mezza Europa, 'accompagnando' cinque rifugiati palestinesi e siriani in terra svedese, con lo scopo di eludere le leggi sull'immigrazione attraverso la messa in scena di un corteo nuziale. 

Articolo a cura di: 
Cristina Perillo
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A journey into fragility

  • Pubblicato il: 14/05/2015 - 16:00
NOTIZIE
ph| ASD

Dopo 2 anni di viaggi attraverso Africa, Europa, Asia e America, si è concluso il progetto transdisciplinare e partecipato dell’artista ligure Maria Rebecca Ballestra, curato da Paola Valenti. Approdato definitivamente sulla splendida Isola della Certosa a Venezia, è ispirato alle 12 tesi della Carta per la Terra e per l’Uomo di Massimo Moratto. Il progetto, dedicato ad arte e ambiente, è sostenuto dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco e promosso dall’Archivio d’Arte Contemporanea dell’Università di Genova. Conversiamo con l’attrice

Articolo a cura di: 
Anna Saba Didonato

All the World’s Futures

  • Pubblicato il: 15/03/2015 - 20:58
NOTIZIE

Venezia si prepara alla grande kermesse, con 136 artisti dei quali 88 presenti per la prima volta, provenienti da 53 paesi. Ecco la 56ma Biennale d’arte, a cura di Okwui Enwezor,  presentata ufficialmente il 5 marzo. Inaugura il 9 maggio, con un mese di anticipo rispetto alle precedenti edizione per cogliere il flusso internazionale dell’Expo

Articolo a cura di: 
Milena Zanotti
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Novità di vetro

  • Pubblicato il: 16/02/2015 - 09:23
NOTIZIE

Riapre il Museo del Vetro di Murano, un’istituzione della Fondazione Musei Civici di Venezia che da oltre 150 anni accompagna i visitatori alla scoperta dell’arte vetraria dalle sue origini ai giorni nostri. Nuovi spazi espositivi, nuovo allestimento ed una serie di servizi rinnovano l’offerta culturale. Il progetto di Gabriella Belli punta ad invertire la tendenza che nel nostro paese ha da sempre relegato i musei dedicati alle arti applicate a musei di secondo ordine. Per Murano gli obiettivi sono chiari: ricerca, educazione, dialogo con i grandi musei europei dedicati all’arte del vetro e rilancio dell’economia

Articolo a cura di: 
Simona Politini
Autore/i: 

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