Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Riforma del Terzo Settore. Al via il Decreto correttivo. Dove stiamo andando?

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:02
NORMA(T)TIVA
Il 2 agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Correttivo della Riforma del Terzo Settore (D. lgs. 117 del 3 luglio 2017). Quali sono le principali risultanze dell’atteso passaggio? Cristina Casoli modera il terzo faccia a faccia sulla Riforma tra Gabriele Sepio, avvocato tributarista, a capo del Tavolo tecnico - fiscale istituito presso il Ministero del Lavoro per la Riforma del Terzo Settore e socio fondatore dello studio legale ACTA, e Pietro Ferrari Bravo, responsabile Riforma Terzo Settore in Assifero.
Quale sarà il percorso di avvicinamento di una fondazione Onlus al 2 agosto 2019?
Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

Un nuovo fondo per la Cultura

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:01
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
Fondazione Nesta Italia, che abbiamo seguito fin dagli esordi, avvia un percorso per la creazione del primo fondo a impatto sociale dedicato alla Cultura nel nostro paese e lancia una survey per finalizzare l’intervento sulle reali necessità delle organizzazioni culturali.
Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

Dai musei alle città, progettare cultura per tutti

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:01
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
170 appuntamenti proposti da 150 enti. Accade a Torino nel mese di ottobre sull’asse tematico “Verso una città accessibile” un calendario di oltre 170 appuntamenti proposti da più 150 enti. Laboratori, spettacoli teatrali, concerti e proiezioni cinematografiche, mostre accessibili universalmente offerti da musei, teatri, biblioteche, istituzioni culturali pubbliche e private. Un ottobre che con l'edizione 2018 di Torino design of the city dal 12 al 21, avrà come filo conduttore il patrimonio e l’accessibilità, guardando alle più recenti articolazioni, quali il thinking design, il codesign, il design for all con  percorsi e metodologie per realizzare servizi, prodotti e iniziative che favoriscano l’inclusione, la partecipazione, l’accesso da parte di tutti i cittadini. E il 16-17 ottobre, prenderà vita il primo Forum Internazionale sull’accessibilità.
Articolo a cura di: 
Francesco De Biase e Fiorenza Cora - Divisione Cultura Città di Torino

Design. La Terra è fragile

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:01
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
Il Design è sempre più sociale. Cresce un interesse che supera il prodotto per focalizzarsi sul processo. E’ in atto un cambiamento culturale. Anche il design sta prendendo coscienza che non abbiamo un “Planet B” e, come ha affermato Renzo Piano, e che i designer devono incoraggiare nuovi comportamenti, più attenti e consapevoli, e progettare un mondo più sostenibile. Lo dimostrano alcuni progetti di ricerca e nuove alleanze per sperimentare idee e materiali innovativi. Ne scrive la designer Francesca Molteni. “Il concept della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, che si svolgerà dal 1 marzo al 1 settembre 2019, avrà come titolo Broken Nature: Design Takes on Human Survival, e verrà curata dai Paola Antonelli, curatrice per l’architettura e il design al Museum of Modern Art di New York.” Si muove anche l’industria. Kartell e Bio-on (azienda bolognese leader nel settore delle biotecnologie) si alleano sulle bioplastiche a base PHA (poli-idrossi-alcanoati).
Un Estratto dal prezioso Rapporto “Io sono Cultura 2018” di Fondazione Symbola con Unioncamere.
Articolo a cura di: 
Francesca Molteni, curatrice e regista

LA NUOVA SMART CITY CHE METTE AL CENTRO I BISOGNI DEI CITTADINI CONTRO L’EGEMONIA DELLE BIG TECH

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:01
CONSIGLI DI LETTURA
“Passare dal capitalismo della sorveglianza, basato sull’estrazione continua e la monetizzazione dei dati personali dei cittadini, a un sistema capace di socializzare i dati concependoli come infrastruttura pubblica e sperimentare nuove forme di innovazione sociale e democratica, in modo da ripensare il welfare del futuro e i modelli economici sostenibili per le nostre città”. Questa la sfida descritta dai due autori per una nuova idea di smart city, più sostenibile e partecipata, città di diritti digitali e non solo di servizi, come sta dimostrando il progetto pilota di Barcellona.
Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Il pubblico ha sempre ragione?

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:01
CONSIGLI DI LETTURA
In libreria un nuovo lavoro sulle politiche culturali. “Il pubblico ha sempre ragione? Presente e futuro delle politiche culturali”, a cura di Filippo Cavazzoni, direttore editoriale dell’istituto Bruno Leoni.  Anticipiamo un estratto dell’introduzione per comprendere obiettivi e proposte, in primis “adottare un atteggiamento di umiltà rispetto al modo in cui accostarsi alle politiche culturali. Perché voler promuovere attivamente la cultura può portare ad abbracciare il punto di vista del demiurgo: di chi si pone come colui che definisce e individua chiaramente, in maniera arbitraria e univoca, l’arte e la cultura”, in un epoca in cui i consumi culturali sono stati sconvolti e accelerati dall’innovazione tecnologica.
Articolo a cura di: 
Filippo Cavazzoni, Direttore editoriale Istituto Bruno Leoni

PIERO GILARDI. GIARDINIERE DEL GRAN PARCO DEL MONDO

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:01
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Il Parco Arte Vivente, ecosistema culturale che ha casa a Torino da dieci anni, è un’esperienza vicina a quella, descritta da Sottsass, dei tappeti-natura del loro ideatore, Piero Gilardi: sospesa tra riconquista e perdita. Ritorno all’Eden, fra le macerie dell’illusione capitalista, accesso inatteso alla natura, nel cuore deserto della città post-industriale; e sensazione di perdita, coscienza che la terra che abitiamo, che PAV ci mostra nelle sue diverse forme e aspetti, questa terra, lentamente, scompare. Nei giorni della celebrazione del decennale e della nuova edizione di Teatrum Botanicum, format di giovani artisti, conversiamo con Piero Gilardi, presidente dell’omonima Fondazione Centro Studi e padre del PAV – corpo ecologico performativo di una comunità che vuole abitare il presente.
Articolo a cura di: 
Amerigo Nutolo
Autore/i: 

Mecenatismo e filantropia per la produzione contemporanea

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:00
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Le fondazioni private di arte contemporanea attraverso i propri strumenti, in primis la collezione, svolgono un’importante opera educativa. Accanto ai programmi espositivi, che spesso partono dalla lettura della collezione, molte fondazioni promuovono attività volte a valorizzare le più contemporanee espressioni artistiche, anche attraverso la commissione di nuove opere e la collaborazione con le istituzioni pubbliche. A Lugano, il convegno organizzato dalla Fondazione Archivio del Moderno propone una riflessione in merito al ruolo contemporaneo del mecenatismo per la cultura artistica e architettonica.
Articolo a cura di: 
Alessia Zorloni
Autore/i: 

Che Arte si fa oggi in Italia

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:00
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Compie settantanni la Fondazione che il comune di Francavilla al Mare ha dedicato all’opera e alla memoria dell’artista Francesco Paolo Michetti, con l’omonimo premio per la giovane arte, tra i più longevi dopo la Biennale di Venezia. La 69ma edizione vede il ritorno come curatore del talenti scout Renato Barilli. Dove sta andando la produzione artistica contemporanea in un’epoca no wave, senza tendenze dominanti? “C’è poca ricerca in Italia. I curatori hanno il terrore di sbagliare, non rischiano sui giovani, puntano su nomi omologati. L’arte ha invece bisogno di scommesse”. Assegnati i premi di acquisto agli artisti Matteo Montani e Lucia Veronesi.
Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

Quando una Fondazione americana incontra l’Italia, sul Lago di Como.

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:00
DAL MONDO
In uno dei paesaggi più suggestivi del nostro Paese, The Rockefeller Foundation Bellagio Center riunisce Nobel, vincitori del Premio Pulitzer, artisti, imprenditori sociali e attivisti di tutto il mondo per affrontare le sfide globali, spingendo avanti i confini della conoscenza collettiva. Dal 1959. Nel centro hanno soggiornato i premi Nobel Joseph Stiglitz e Mohamed Yunus, scrittori quali Maya Angelou e Michael Ondaatji insieme a politici internazionali come Mary Robinson e Montek Ahluwalia. On line dal primo ottobre la possibilità di presentare le candidature.
Articolo a cura di: 
Ilaria M. Nizzo
Autore/i: 

Politiche culturali e fondazioni in Turchia: un primo sguardo d’insieme

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:00
DAL MONDO
Cosa sta accadendo nella cerniera tra Occidente e Oriente? La Turchia, osservata con apprensione dalla nostra parte del mare per il futuro della democrazia targata Erdogan, nonostante la crisi politica innescata dal colpo di stato del 2016 e il crollo rovinoso della moneta nazionale, continua sorprendentemente a investire in cultura di qualità e a preservare spazi internazionali di visibilità; l’onda lunga di Istanbul capitale europea della cultura 2010 continua a generare dinamismo e fermento, anche nel resto del Paese. Nuovi musei archeologici di rilevanza mondiale, nuovi musei privati di arte contemporanea, il nuovo teatro d’opera a piazza Taksim a Istanbul, il nuovo museo civico dedicato alla storia plurimillenaria della capitale prima romana e poi ottomana, nuove edizioni di biennali e festival, nuove inclusioni annuali nella Lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, nuovi progetti di avveniristico pregio architettonico. I grandi gruppi industriali sono scesi in campo rinnovando una forte tradizione filantropica. Ne parla Giuseppe Mancini, giornalista che vive a Istanbul, che in un viaggio ideale nei prossimi mesi ci restituirà una visione diretta di ciò che accade nel paese.
Articolo a cura di: 
Giuseppe Mancini
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In breve. Dalle Fondazioni americane

  • Pubblicato il: 15/09/2018 - 08:00
DAL MONDO
Con Ilaria M. Nizzo, giornalista che a lungo ha vissuto negli States, portiamo lo sguardo del lettore oltre-oceano, verso innovativi enti filantropici che possono ispirare l’azione ed essere partner o finanziatori per realtà del nostro Paese.
Articolo a cura di: 
Ilaria M. Nizzo
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I modi della creatività per l’innovazione e la competitività

  • Pubblicato il: 06/08/2018 - 11:07
DOVE OSA L'INNOVAZIONE
“La culturalizzazione dell’economia richiede una maggiore capacità creativa alle imprese per competere e avere successo nei mercati locali e internazionali, a diversi livelli: sia nei processi finalizzati a realizzare soluzioni di prodotto-servizio innovative, sia nel potenziamento del quoziente creativo dell’organizzazione in sé per attivare e rendere confidente, sul tema creatività, ogni membro dell’organizzazione. Le imprese che competono, specialmente nei settori che hanno un alto investimento simbolico da parte del pubblico, devono trasformarsi in imprese creative-driven e imparare a nutrirsi delle diverse forme in cui si esprime la creatività. La scelta della specie di creatività più efficace è funzionale agli obiettivi che si vogliono raggiungere: dipende dal settore, dal tempo disponibile, dall’obiettivo di innovazione, dallo stile di leadership, dalla recettività dell’organizzazione e, non da ultimo, dalla dimensione culturale che si vuole amplificare, enfatizzare, promuovere”.  Ne scrive Francesco Zurlo – Preside vicario Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Un Estratto dal prezioso Rapporto “Io sono Cultura 2018” di Fondazione Symbola con Unioncamere.
Articolo a cura di: 
Francesco Zurlo, Preside vicario Scuola del Design del Politecnico di Milano
Autore/i: 

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