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Giugno 2016

Il mondo icono-sonoro di Yuval Avital

  • Pubblicato il: 17/06/2016 - 18:30
LA PAROLA AGLI ARTISTI
© Yuval by Beny Steiner

Il suo nome ha un duplice significato in ebraico. E' un ruscello che si stacca dal fiume perseguendo la sua propria strada, ma è anche il padre dei musicisti nella Genesi. E Yuval Avital, nato a Gerusalemme nel 1977 e dal 2003 residente in Italia è come quel ruscello da cui prende il nome, deviando e creando sempre percorsi imprevedibili e profondamente originali. Artista visivo e sonoro, compositore, regista e musicista solista, nel suo continuo attraversamento territoriale e disciplinare e nell'incontro (e scontro) con scienziati, cantori e portatori di tradizioni orali antiche, sguardi migranti ed erranti, traduce e accompagna i mutamenti del presente. Nella difficoltà di inquadrarlo in una definizione risiede il suo mondo, che anticipa mondi

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

Migrazioni e migranti, nuovi scenari culturali

  • Pubblicato il: 15/06/2016 - 09:16
BANDI E CONCORSI

Il fenomeno delle migrazioni sta sconvolgendo gli equilibri culturali e politici dei Paesi Occidentali, generando paure e intolleranze, ponendo questioni relative ad integrazione e accoglienza. Istituzioni pubbliche e private stanno cercando di trovare strumenti efficaci per fare fronte a queste trasformazioni: dalle Fondazioni di origine bancaria che insieme promuovono progetti di sviluppo dei paesi di origine e sostengono i minori non accompagnati, al MIBACT che con il bando MigrArti intende sostenere progetti di cinema e spettacolo che favoriscono la conoscenza delle culture dei «nuovi italiani». Arte, musica, spettacolo da tempo sono sensibili al tema dell'interculturalità e del dialogo tra comunità differenti e possono fornire un importante contributo a ridefinire la realtà e a creare un cambiamento culturale

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Welfare che Impresa: lanciata la nuova call for ideas della piattaforma IdeaTre60

  • Pubblicato il: 15/06/2016 - 02:00
BANDI E CONCORSI

Incentivare nuovi modelli di welfare che mettano al centro le comunità e favorire la transizione da operatori sociali a imprenditori sociali, questi alcuni degli obiettivi dell’iniziativa promossa da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e Ubi Banca, Aiccon e il Politecnico di Milano. Un concorso rivolto a giovani startup sociali invitate a presentare progetti con una forte componente di innovazione sociale che sappiano generare impatto a livello locale. A disposizione 160mila euro e 4 mesi di affiancamento progettuale in incubatori d’impresa. La call è aperta fino al 2 settembre

Articolo a cura di: 
Elena Lombardo
Autore/i: 

Bando ORA! per combinare umanesimo, scienza e nuove tecnologie

  • Pubblicato il: 15/06/2016 - 01:09
BANDI E CONCORSI

Presentate al Museo Egizio le venti idee vincitrici della prima edizione  bando ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative, lanciato a ottobre 2015 dal Settore Innovazione Culturale di Compagnia di San Paolo e orientato a sostenere progetti nei settori delle arti visive, performative e della cultura digitale. Alla chiamata hanno risposto 250 progetti provenienti da tutto il territorio nazionale, motivo per cui la Fondazione ha deciso di aumentare il numero di premiati che in un primo momento sarebbero dovuti essere quindici, e incrementare il budget dedicato al bando, da € 550.000 a € 740.000. Ne abbiamo parlato con Giovanna Segre, economista e docente presso l’Università di Torino

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

C’è chi sta in piedi, cammina e ha il fiato da maratoneta

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 20:42
MUSEO QUO VADIS?

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Leonardo di Vinci di Milano per missione  sta “nel farsi delle cose”. Dalle sue origini ha saputo condividere la sua ragion d’essere: sviluppo delle collezioni, delle esposizioni e del modello educativo con imprese, istituzioni e fondazioni, costruendo con loro sostenibilità di significato ed economica. Insignito di numerosi premi, il Museo ha il più grande riconoscimento dai risultati sul pubblico, dalla crescita occupazionale e dal bilancio. Ora sta guardando ai grandi donors internazionali e ripensa la propria identità nei nuovi processi di generazione della conoscenza. Ne parliamo con Giovanni CrupiHead of Development del Museo, reduce da un workshop sul fundraising negli States su invito della King Baudouin Foundationdedicato alle più innovative istituzioni culturali e cognitive europee

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

Il museo luogo per la gente, luogo del dibattito

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 20:02
MUSEO QUO VADIS?

Riflessioni a margine del convegno internazionale di museologia  Museum.dià, sviluppato intorno ai concetti di Chronos, Kairòs, Aion – Il tempo dei musei, 26 – 28 maggio 2016, Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano. Se due anni fa, nella prima edizione di Museum.dia il tema dell’audience appariva in filigrana, preceduto dall’esigenza della comunicazione, oggi  “accanto allo specialista emerge il visitatore come suo pari nella generazione di senso per un patrimonio estesissimo e diffuso, in un approccio intimamente socio-culturale. (…) i musei reagiscono, ancora in modo puntiforme, ma reagiscono”, scoprendo energie autopoietiche di piazze del sapere. Ne parla il direttore della Fondazione Dia, Francesco Pignataro

Articolo a cura di: 
Francesco Pignataro

Incontrare il pubblico partendo dalla comunicazione. Iniziamo dalla didascalia

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 19:31
MUSEO QUO VADIS?

Cambiano i musei, cambiano i pubblici.  Come evolve la narrazione dell’opera e della stessa istituzione, ripartendo dalle didascalie, come testi interpretativi per un pubblico sempre più ampio, diversificato, attivo e co-creatore? Le istituzioni culturali sono sempre più consapevoli del loro ruolo formativo e sociale. La Direzione generale musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo pubblica le Linee guida per la comunicazione nei musei. Segnaletica interna, didascalie e pannelli. Le autrici Cristina Da Milano e Erminia Sciacchitano parlano del testo nato per mettere  a disposizione degli operatori italiani le esperienze e buone pratiche internazionali, collegandole ai più recenti orientamenti europei. Un punto di partenza sul quale costruire. Domande più che risposte.

Articolo a cura di: 
Cristina Da Milano, Erminia Sciacchitano

Museum: Vision 2026

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 19:29
MUSEO QUO VADIS?

MUSEUM: VISION 2026 è un workshop, una piattaforma che apre una finestra sul futuro di ciò che accadrà alle esperienze museali e come queste influiranno direttamente sulle componenti sociali ed economiche della società, in un contesto di profonde mutazioni, sovvertimento dei concetti di arte e scienza e quarta rivoluzione industriale. La Fondazione Torino Musei sta seguendo e monitorando questi cambiamenti, e - in collaborazione con Singularity University Génève - propone una conferenza  dedicata all'analisi degli scenari esistenti e la visione del futuro nei prossimi dieci anni

Articolo a cura di: 
Patrizia Asproni
Autore/i: 

Qual è il ruolo dei musei nel cambiamento educativo?

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 19:20
MUSEO QUO VADIS?

La funzione educativa di ogni museo in quanto tale è espressa con chiarezza tra gli obiettivi costituenti indicati nella definizione ICOM. Il richiamo è diretto, il riferimento specifico: il ruolo educativo è una caratteristica che va considerata intrinseca nell'identità museale stessa, ed in quanto tale deve essere costantemente valorizzata. Ma ogni esperienza museale e con il patrimonio può essere essere considerata educativa? Quali sono i criteri interpretativi di riferimento? Come si possono narrare e valutare queste attività? E se le metodologie educative cambiano, come cambiano i rapporti tra istituzioni?

Articolo a cura di: 
Massimiliano Zane