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arte pubblica

La bottega rinascimentale nell’era digitale: ConiglioViola sbarca a Milano con la mostra “Le Notti di Tino di Bagdad”

  • Pubblicato il: 24/03/2017 - 10:02
NOTIZIE

Il duo di artisti torinesi ConiglioViola apre una mostra allo Studio Museo Francesco Messina a Milano, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, a cura dell’associazione  culturale Kaninchen-Haus. Con il pretesto letterario dell’opera Le Notti di Tino di Bagdad del 1907, della poetessa Else Lasker- Schüler, presenta un’opera completa e crossmediale, dove dalla tradizione dell’incisione su rame  e dei teatrini delle ombre, si passa alla realtà aumentata, in un grande esperimento post-cinematografico di arte pubblica che si moltiplica anche per la città. Approccio multi-mediale che caratterizza il lavoro di ConiglioViola fino dai suoi esordi: una bottega rinascimentale nell’era digitale

Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
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A Cielo Aperto. Le pratiche artistiche per la generazione di un nuovo sguardo sul territorio

  • Pubblicato il: 15/01/2017 - 22:51
LA PAROLA AGLI ARTISTI

ARTE E TERRITORIO. A Latronico incontriamo gli artisti Bianco-Valente che ci parlano del progetto di arte pubblica dell'Associazione Culturale Vincenzo De Luca: A Cielo Aperto. Pratiche artistiche e collaborative creano inedite immagini di realtà generando un nuovo sguardo sul territorio, che ne restituisce la complessità e le potenzialità. A dieci anni dall'inizio del progetto, oggi un volume corale, edito da Postmedia, ne racconta la genesi e i processi

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
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La città come 'opera'

  • Pubblicato il: 23/09/2016 - 09:29
CONSIGLI DI LETTURA

L’attenta e rigorosa analisi di Alessandra Pioselli nel testo edito da Johan& Levi - L’arte nello spazio urbano. L’esperienza italiana dal 1968 ad oggi – è l'occasione per una riflessione trasversale su arte, sfera pubblica, trasformazioni urbane. L'invito è a superare le dicotomie tra dimensione etica ed estetica, integrando ricerca, formazione, pratica, oltre le retoriche

 

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
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STREET ART DI COMUNITÀ: BLU (E GLI ALTRI) A LIBRINO

  • Pubblicato il: 14/06/2016 - 16:48
PAESAGGI

Conosciuto dai più perché annoverato tra le cosiddette periferie degradate, in compagnia di Scampia e dello Zen, Librino è una città nella città, che da solo ospita un quarto della popolazione di Catania. 80 mila abitanti in quella che doveva essere per l'architetto Kenzo Tange una esemplare città satellite degli anni settanta, dove sono stati realizzati esperimenti d'arte sociale come “La porta della bellezza” di Antonio Presti: ma il quartiere combatte ancora per la sua dignità, tra rivendicazioni di ciò che manca e il diritto ad essere riabilitato. Qui un collettivo di street artists, coinvolgendo gli abitanti del quartiere, ospita BLU per la sua ultima opera monumentale

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

QUELLI CHE TRASCURANO DI RILEGGERE SI CONDANNANO A LEGGERE SEMPRE LA STESSA STORIA

  • Pubblicato il: 15/01/2016 - 13:31
PAESAGGI
Photo by Alessandro Gatto_Teatro Continuo

A partire dal Teatro Continuo di Alberto Burri, l’opera recentemente restituita alla città di Milano nell'anno delle celebrazione del centenario dell'artista umbro, qualche interrogativo su arte, spazio pubblico e tempo che passa

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

Dal Forum dell’arte contemporanea, la restituzione della macro-area Pubblico/Privato

  • Pubblicato il: 02/10/2015 - 12:23
NOTIZIE

Sette voci femminili accompagnate da Pierluigi Sacco, a tratteggiare con estrema sintesi i principali temi e proposte emerse nei tavoli dell’area Pubblico/Privato. Uno scenario eterogeneo che ha coinvolto dalle Fondazioni private, ai nuovi mecenati, ai centri indipendenti per la produzione artistica, ai progetti legati all’arte pubblica, fino agli esponenti del mercato dell’arte e i professionisti per la raccolta fondi. Assente la Pubblica Amministrazione, interlocutore invocato trasversalmente da tutti i tavoli. Diamo in estrema sintesi i contenuti principali espressi dalle coordinatrici dei tavoli

Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
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L’arte non è decorazione

  • Pubblicato il: 14/05/2015 - 18:09
PAESAGGI
Un'opera Alfredo Jaar nella mostra dedicatagli dalla Fondazione Merz

Commentiamo l’ultimo numero di VITA, il magazine del Terzo Settore, che dedica la sua copertina a una domanda: «Arte puoi cambiare il mondo?». Se lo chiede presentando uno speciale con 50 casi scelti nel pianeta che parlano di rinascita sociale e urbana attraverso le arti. Un’attenzione verso un fenomeno crescente che vede un numero sempre maggiore di «opere d’arte» – dalla street art alle pratiche artistiche partecipate – abitare lo spazio pubblico per attivare o generare un cambiamento, dando vita a nuovi paesaggi. Si incontrano tante buone pratiche ma anche qualche retorica legata all’arte pubblica. Pratiche che esprimono un potenziale di trasformazione ma che evidenziano la necessità di costruire un nuovo vocabolario, uscendo dalle facili categorie.  Potenzialità che si concretizzano solo se l’azione va oltre l’evento, se si traduce nella costruzione di significati, se da uno va a molti, dalle pratiche va alle politiche
 

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
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Contro l’asservimento

  • Pubblicato il: 14/04/2015 - 14:38
PAESAGGI

La street art da cultura underground e informale negli anni ’80 a vettore di rigenerazione urbana negli attuali programmi istituzionali di recupero delle periferie. In un dibattito crescente, in cui impera una retorica della bellezza, del decoro urbano, del rammendo, tra partecipazione e censura, tra riappropriazione ed esproprio, cosa resta dell’arte e della sua promessa di cambiamento?

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

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