Un volto ad Arte per i luoghi di cura
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Attivato a Bergamo il primo Partenariato Speciale Pubblico-Privato istituito ai sensi del terzo comma dell’art. 151 del nuovo codice dei contratti ed appalti pubblici[1], a seguito dell’autorizzazione Mibac(t) ai Comuni italiani e gli altri soggetti pubblici di attivare direttamente tale possibilità sui beni culturali del proprio patrimonio disponibile. “Il caso di Bergamo mette insieme una storica Compagnia di Teatro Contemporaneo come il Teatro Tascabile (TTB), la cui reputazione e valore artistico e sociale non è solo nota in quel di Bergamo ma travalica i confini dei sei continenti terracquei, e un’Amministrazione pubblica attenta”. Ne parla Franco Milella. “Il caso di Bergamo, è forse il più bell’esempio, di innovazione di azioni pubbliche nella valorizzazione, nell’anno europeo del Patrimonio Culturale in Italia. L’auspicio è che, a chi ha fatto da “apripista”, altri casi, numerosi e densi, da Nord a Sud del Paese ne seguano la traccia, consolidandola e migliorando la strada aperta.”
Riaperta dopo dieci anni di chiusura per ristrutturazione e restauro, nel 2016 l’Accademia Carrara si è rinnovata anche grazie a una nuova gestione pubblico-privato affidata alla Fondazione Accademia Carrara, presieduta da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, a cui abbiamo chiesto un approfondimento sulla governance della fondazione - improntata a una forte sinergia tra pubblico e privato - e sulle linee di sviluppo del museo, focalizzato su fidelizzazione del pubblico e ricerca scientifica. Aspettando l’apertura della grande mostra Raffaello e l’eco del mito, che anticipa le celebrazioni dell’anniversario, nel 2020, dei 500 anni dalla morte del maestro urbinate.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Orgoglio bergamasco. Si riparte dalle radici. A meno di un mese dalla riapertura dell’Accademia Carrara, inaugurata alla GAMEC di Bergamo la prima mostra monografica su Palma il Vecchio. Un’operazione guidata da Fondazione Creberg, che ha costruito un’ampia piattaforma territoriale per innestare un processo virtuoso, aggregando, con 481 incontri preparativi le forze istituzionali e produttive del territorio. Parliamo del progetto con Giovanni Villa, curatore dell’esposizione e docente universitario a Bergamo, al quale si debbono le indimenticabili mostre su Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto, Tintoretto e Tiziano, alle Scuderie del Quirinale
Nel cuore multi-etnico della città un nuovo spazio polifunzionale si apre al dialogo tra arte e società