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Nuovi spazi per l’apprendimento: il bando TORINO FA SCUOLA per la riqualificazione di architetture scolastiche

  • Pubblicato il: 14/02/2017 - 01:15
BANDI E CONCORSI

Un bando di concorso aperto sino alla fine di marzo, promosso da Compagnia di San Paolo e Fondazione Agnelli, con una ricaduta importante per la comunità: i lavori saranno finanziati per intero e donati tramite atto notarile al Comune di Torino. La procedura per la scuola Fermi (nel quartiere Lingotto, Nizza Millefonti) e la Pascoli (nell’area storica Cit Turin, quartiere Cenisia) sono online e racchiudono, dopo una prima fase di studio e sopralluoghi, alcune istanze emerse dai ragazzi e dai gruppi di lavoro di genitori e insegnanti per arrivare ad avere “la scuola che vorrei”. Ora è il tempo delle idee. Per i progettisti, in palio 15.000 € per l’istituto Fermi, e 12.000 € per il Pascoli, mentre ai candidati dal 2° al 5° posto sarà assegnato un rimborso spese importante. La selezione sarà in due fasi da un comitato d’eccellenza composto da architetti quali Benedetto Camerana, Luca Molinari, Cino Zucchi e Michele Zini

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Il moderno ritorno all’Eden. Carlo Ratti parla del progetto per la nuova Fondazione Agnelli

  • Pubblicato il: 13/05/2016 - 13:32
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Dal 2008 la Fondazione Agnelli ha orientato in maniera decisa i suoi sforzi nella ricerca sulle tematiche legate all’education – scuola, università e life learning –, riconoscendo lo sviluppo del capitale umano come strumento principe nella crescita della collettività, basata sul benessere economico e la coesione sociale. Numerose sono le attività incentrate sulle problematiche connesse al sistema scolastico e universitario e sulla ricerca di possibili soluzioni, sempre nella prospettiva della centralità del servizio scolastico pubblico. Assecondando l’opportunità di adeguare gli spazi ad esigenze in continuo cambiamento, l’ente torinese decide di rinnovare la propria sede storica e di conferire l’onore e onere del progetto ad un’eccellenza dell’architettura internazionale, il torinese Carlo Ratti. Direttore del MIT SENSEable City Lab di Boston, l’architetto e ingegnere è stato chiamato a creare «uno spazio per Homo Ludens collaborativi, capaci di apprendere gli uni dagli altri» in coliving, coworking e comaking. Parole chiave anche in un altro progetto di Ratti: la riqualificazione della Caserma La Marmora in una “casa-bottega” che impegnerà Cassa Depositi e Prestiti

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

106 Elevator Pitch Audi: talenti multiformi per immaginare il futuro. Guardandolo negli occhi

  • Pubblicato il: 15/04/2016 - 15:34
NOTIZIE

Dopo la settimana dell’arte contemporanea, per Milano era ora di celebrare la Design Week. Tra Salone del Mobile e Fuorisalone, in programma si contavano più di 1.200 eventi con 400.000 visitatori attesi. Risultato centrato in pieno, il Salone da solo ne fa oltre 370.000 polverizzando ogni record precedente.

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Open Incet , Centro di innovazione aperta della città di Torino, promosso da Fondazione Brodolini

  • Pubblicato il: 14/02/2016 - 10:18
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Con tre progetti di riqualificazione urbana come l’Incubatore Sociale del Comune di Milano FabriQ  a Quarto Oggiaro, il Centro di Innovazione Aperta Open Incet della città di Torino nel quartiere Barriera Milano e il Milano Hub Makers – MHUMA in via D’Azeglio, che aprirà ainizio 2017, la Fondazione Brodolini, basata a Roma,  si attesta fra le più attive istituzioni votate all’innovazione sociale attraverso la riqualificazione urbana. Ne parliamo con Fabio Sgaragli, Open & Social Innovation Manager

Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
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Ercolano non è Pompei. Anche un Museo archeologico per il progetto Packard

  • Pubblicato il: 16/02/2015 - 09:47
NOTIZIE

Da Ercolano continuano le buone notizie. L’area archeologica della città campana continua il restyling. Dal 2001 la Fondazione Packard ha intrapreso la risistemazione del sito Unesco, estendendo i settori visitabili, riorganizzando il sistema di deflusso delle acque, giungendo al rifacimento della gran parte delle coperture degli edifici. Un’articolata operazione quella finanziata dal mecenate inglese David W. Packard, che ha prima posto un freno al degrado del sito e creato i presupposti perché esso si trasformasse in modello di best practice nella gestione delle aree archeologiche. Ora la notizia del progetto di un Museo archeologico, firmato da Renzo Piano

Articolo a cura di: 
Manlio Lilli
Autore/i: 

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