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Un’esperienza unica in un museo ancora chiuso al pubblico: l’iniziativa #emptymuseum

  • Pubblicato il: 15/07/2015 - 14:50
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Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca

Esperienze di social media e audience engagement. L’iniziativa #empty nasce nel 2013 negli Stati Uniti quando un Instagramer americano propone al Metropolitan Museum of Art di concedere ad alcuni visitatori di percorrere e di fotografare il museo a porte chiuse. Di qui altre istituzioni culturali hanno sposato l’idea degli #emptymuseum. In Italia la Fondazione Prada è la prima ad aver sperimentato questo evento lo scorso 10 luglio.

Visitare un museo durante la giornata, quando non è aperto al pubblico, e scoprirne gli spazi più nascosti ed interessanti. Questo è l’obiettivo dell’iniziativa #empty.
Nata da un’idea dell’Instagramer statunitense Dave Krugman, il movimento #empty nasce nel 2013 quando il Metropolitan Museum of Art – MET - di New York concede l’accesso ai visitatori dopo la sua chiusura. Instagramers e amanti dei social media iniziano così a scattare e a condividere fotografie degli spazi famosi del MET, completamente trasformati per l'assenza del pubblico.
Elemento chiave per la condivisione delle immagini è l’utilizzo dell’hastag “#” seguito dalla parola “empty” e dall’acronimo del museo in questione.
I tesori del Met sono così stati catturati in immagini straordinarie in cui il senso di solitudine e di silenzio regna sovrano.
Dopo questa esperienza Dave Krygman racconta al The Guardian (Tucker, 2015) che il suo obiettivo era proprio quello di permettere al museo di farsi pubblicità ed al tempo stesso di offrire un’occasione unica a fotografi professionisti ed amatoriali invitandoli ad una visita al museo senza precedenti.
A seguito dell’evento #empymet, altre istituzioni culturali hanno voluto promuovere questa iniziativa sia negli Stati Uniti, sia in Europa. Nel 2014 la londinese Dolly Brown propone l’idea #empty allo Royal Opera House di Londra, il più prestigioso Teatro d’opera al mondo. Una mattina di settembre prende vita l’#emptyROH che concede ad alcuni Instagramers l’opportunità di vedere il teatro dietro le quinte e di toccare con mano i costumi, le scenografie e la vita dell’importante struttura londinese.
Lo scorso autunno anche il Louvre accoglie la proposta #empty: il 23 settembre, in prima mattinata, un gruppo di fotografi sono entrati in museo per catturare le prime immagini della giornata di uno dei musei più importanti d’Europa.
Recentemente in Italia si è svolto #emptyReggia presso la Reggia di Venaria Reale, il primo evento #empty italiano.
Attraverso il coinvolgimento di Igers Torino e Igers Piemonte, le community degli appassionati di fotografia mobile di Torino e del Piemonte, sono state condivise su Instagram variopinte immagini del complesso sabaudo che fanno trasparire, accanto ad un rispetto reverenziale dell’edificio e dei Giardini, anche la voglia di divertirsi in nel museo con la “M” maiuscola.
Per quanto riguarda le fondazioni, è di qualche giorno fa la giornata #emptyfondazioneprada, la prima fondazione italiana ad aver sposato questa idea. Dalle 8,30 fino all’orario di apertura, la fondazione milanese ha così ospitato gli Instagramers in un format concepito come una libera interpretazione per immagini dell’architettura e delle attività in corso in una delle fondazioni più belle d'Europa.
 
Il movimento #empty inizia così a raggiungere il fine che si era prefissato: creare un link tra i social media e le istituzioni culturali. Inoltre, attraverso la condivisione di immagini fatte dai visitatori, il museo entra in rete  e promuove se stesso in una situazione assolutamente unica di antitetica rispetto alla contesto di sovraffollamento che contraddistingue alcuni luoghi in alcuni momenti della giornata. Attraverso questa modalità di fruizione “digitale” si incrementa anche l’interesse dei giovani fruitori che normalmente non frequentano quei luoghi.
Un’idea che coniuga la fruizione museale attraverso I social network con l’audience development.
 
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Bibliografia essenziale
D. Lombardi (2015), Il movimento #empty su Instagram: la bellezza dei musei catturata a porte chiuse, in «Dunter», 5 febbraio.
E. Tucker (2015), Instagram's #empty movement explores art spaces after hours, in «The Guardian», 30 gennaio.

 
Fonte dell'immagine: #empyfondazioneprada, IconSquare