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Ora la cultura vale lo 0,28% del bilancio dello Stato

  • Pubblicato il: 03/11/2017 - 10:51
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Redazione

Le cifre di Franceschini: il bilancio del Mibact è passato da 1,6 miliardi di euro ai 2,4 previsti dalla legge di bilancio 2018
 


Roma. Il bilancio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo è aumentato di circa il 60% negli ultimi cinque anni, con una crescita di circa un miliardo di euro che porta lo stato di previsione della spesa del Mibact da 1,6 miliardi di euro del 2014 a oltre 2,4 miliardi di euro del 2018. 
Crescono di conseguenza anche le risorse a disposizione che, sempre secondo il previsionale 2018, arrivano allo 0,28% del bilancio dello Stato.
Sono le cifre dichiarate dal dicastero retto da Dario Franceschini che ha anche fatto il punto su quanto concerne le novità previste nella prossima Legge di bilancio. La legge fondamentale dello Stato è stata approvata dal Consiglio dei ministri e ora inizia il suo consueto iter parlamentare. 

Ecco le novità.

ASSUNZIONI MIBACT. Prevista l’assunzione di altri 200 professionisti grazie alle graduatorie degli idonei del concorso dei 500 tecnici per la cultura. Proroga dei contratti a tempo determinato per i professionisti assunti negli istituti e nei luoghi della cultura statali in forza del decreto ArtBonus.

PROROGA BONUS CULTURA PER I DICIOTTENNI. Con 290 milioni di euro annui continua nel 2018 e 2019 l’uso della card da 500 euro per i giovani, residenti in Italia  che compiono diciotto anni. Le risorse permetteranno di sostenere i consumi culturali come acquisto di libri e musica, biglietti di rappresentazioni teatrali e cinematografiche e per visitare musei, mostre, aree archeologiche, gallerie, monumenti e parchi naturali.

IVA AGEVOLATA. Per le spese relative alla organizzazione di concerti l’Iva sarà agevolata al 10% come avviene per gli spettacoli teatrali.

RISORSE PER IL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE. Arrivano 8 milioni di euro a incrementare le risorse in favore del sistema museale nazionale introdotto con la riforma Franceschini del 2014.

FONDO PER L’ACQUISIZIONE DI BENI CULTURALI. Al ministero arrivano 4 milioni di euro per acquisire opere, libri e beni archivistici da destinare al patrimonio dello Stato.

FONDO PER IL LIBRO E LA LETTURA. Altri 3 milioni di euro per istituire un fondo per la promozione del libro e della lettura gestito dal Centro per il libro e la lettura - Cepel.

LAVORI DI RICOSTRUZIONE IN AREE TERREMOTATE DEL PATRIMONIO ECCLESIASTICO. Nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia le Diocesi potranno divenire soggetti attuatori per gli interventi di restauro delle chiese, nei limiti della soglia di valore europeo, accelerando così l’opera di recupero del patrimonio culturale ecclesiastico.

ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE. Previsto un milione di euro per coinvolgere musei, istituti e siti archeologici su tutto il territorio nazionale nel programma previsto per il 2018 dell’Anno europeo del patrimonio culturale istituito dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea.

STABILIZZATA LA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA. Investito un milione di euro a partire dal 2021 per “stabilizzare” il titolo di «Capitale italiana della cultura».

PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE PRIVATO. Arrivano 150 milioni di euro in tre anni per pagare i contributi alla tutela del patrimonio culturale privato, previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio sospesi dal 2012. 

«Le risorse, spiega il Mibact, verranno utilizzate per i debiti dell’amministrazione già maturati con i proprietari degli immobili vincolati nel periodo di sospensione della normativa». «I numeri parlano chiaro, conclude il ministro Dario Franceschini, e dimostrano quanto il governo Gentiloni creda fermamente nella cultura come volano di crescita del Paese».

(da Il Giornale dell’Arte, edizione online, 31 ottobre 2017)