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I Bagni Misteriosi dove integrare corpo, emozione, arte e pensiero

  • Pubblicato il: 18/07/2017 - 18:12
Rubrica: 
FONDAZIONI PER LA CULTURA
Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Vincitore del Premio Cultura+Impresa 2017 per la categoria “Art Bonus” è il visionario progetto di rigenerazione urbana realizzata dalla Fondazione Pier Lombardo che dal 2008 ha investito oltre 20 milioni per la riqualificazione di uno dei più begli esempi milanesi di architettura razionalista. Un inedito progetto di appropriazione e condivisione degli spazi urbani premiato da un grande successo di pubblico.
 


 
Milano. “La realizzazione del progetto ha prodotto come risultato il recupero per l’intera comunità cittadina di una parte del suo patrimonio storico, architettonico e identitario, confermando la capacità innovativa di Milano nel creare un modello unico e innovativo d’integrazione e dialogo fra le arti, lo sport e il benessere delle persone fondato sulla bellezza che è cultura e aggrega socialità e rispetto. Un record di presenze, 90.000 in poco più di due mesi fra balneazione, anche serale, aperitivi musicali, letture, concerti, campus e laboratori per bambini e ragazzi. Un afflusso continuato in inverno nello scenario magico di luce e neve della patinoire sull’acqua affollata nei week end da 1.000 persone”.  Così Chiara Maraviglia, Responsabile Fundraising e Sponsorizzazioni della Fondazione Pier Lombardo riassume le chiavi del successo della Riqualificazione dell’ex Centro Balneare Caimi  riaperto dall’estate 2016 con il nome di Bagni Misteriosi, progetto vincitore del Premio Cultura+Impresa 2017 nella nuova categoria “Art Bonus” (a Milano gli interventi che usufruiscono del credito d’imposta sono 12, tra cui il Teatro alla Scala, alla Triennale, alla Sala delle Assi di Leonardo al Castello Sforzesco).

L’intero complesso, di proprietà del Comune di Milano (il beneficiario dell’Art Bonus è infatti il Settore Sport e Settore Cultura del Comune Di Milano), è stato affidato per la riqualificazione alla Fondazione Pier Lombardo, creata nel 1996, prima fondazione mista pubblico/privato (riunendo Comune di Milano, Regione Lombardia, Camera di Commercio, imprese e singoli cittadini) in ambito culturale in Italia sotto la guida dell’ex sindaco di Milano Piero Borghini per ampliare e sviluppare il lavoro della precedente società cooperativa di impresa sociale.

Noto e amato dai milanesi come “Piscina Botta”, il centro fu chiuso nel 2007 per mancanza di risorse, andando incontro a un periodo di abbandono in cui subì atti vandalici a seguito di una prolungata occupazione abusiva e un progressivo degrado generale con infiltrazioni, cedimenti e infestazioni. Dopo il primo intervento di rinnovamento della sede del Teatro Franco Parenti (un luogo che ha fatto la storia del teatro italiano) nel 2008 grazie al contributo privato di 1 milione di euro, con la riqualificazione del 2016 si è voluto integrare gli spazi e le funzioni del Centro Balneare Caimi al teatro, recuperando la polifunzionalità originaria dell’intero complesso (uno dei suoi esempi più belli di architettura razionalista, tutelato dalla Sovrintendenza), insieme al giardino e al campo da tennis. Si completa così il recupero dell’unità fra interno ed esterno dei 15mila mq smembrata durante e dopo la guerra.
 
L’investimento nel tempo è stato significativo: 12 milioni per l’attuale sede del Teatro (5.400 mq), riaperta completamente nel 2008 e 8 milioni dall’Art Bonus (“per noi il suo arrivo è stata una coincidenza felice” commenta Chiara Maraviglia) per l’ex Centro Balneare Caimi di cui € 6 milioni per la piscina aperta nell’estate 2016 e € 2 milioni di euro per la palazzina, in corso di riqualificazione, un tempo adibita a spogliatoi, che sarà trasformata in spazi multifunzionali, espositivi e residenze per artisti. Continuano i lavori nel giardino e sono appena terminati quelli nel campo da tennis.
 
Dietro questa ”idea strautopica” (come la definiscono i suoi collaboratori) di sfondare i limiti e mescolare i linguaggi c’è Andrée Ruth Shammah, per anni unica regista donna italiana, appassionata di Milano: “i Bagni Misteriosi sono uno spazio che appartiene alla città,  un regalo a Milano, un progetto condiviso che crea community. Perché bellezza crea educazione”.
 
Il Premio Cultura+Impresa è un importante riconoscimento per uno spazio che è un regalo per Milano e si trasforma secondo il ritmo delle stagioni – sottolinea Chiara Maraviglia - Si può nuotare in estate, pattinare in inverno, prendere l’aperitivo e pranzare all’aria aperta. Dal rinnovamento della sede di via Pier Lombardo nel 2008, sono infatti migliaia i cittadini e le imprese che condividono un’idea di comunità, un progetto di appropriazione e condivisione degli spazi urbani che recupera integrità e identità dei luoghi e delle persone, che rompe gli schemi, forza i limiti e apre al dialogo fra pubblico e privato per una Milano più bella e vivibile.
 
La Fondazione è riuscita a costruire attorno al progetto un’attività di fundraising molto articolata, lavorando sulla creazione di community e sul senso di appartenenza dei cittadini.Sono migliaia i donatori che condividono il progetto per esserci in prima persona, partecipare al miglioramento della città e sentirsi parte di un’impresa significativa per Milano – continua Chiara Maraviglia - Sono presenti, si esprimono, incoraggiano con la loro stima attraverso i social, formano una community che ha a cuore il futuro di Milano e vuole lasciare una traccia nel futuro, un’eredità per le prossime generazioni. In particolare il Gruppo Bolton, sostenitore fondamentale, ha scelto di contribuire per testimoniare la sua riconoscenza e il senso di appartenenza alla città che da sempre è la sede delle sue attività. 1.200 sono i membri di Parenti Social Club e Amici del Teatro, 100 le Amiche delle Rose, 80 i donatori che hanno dedicato poltrone e colonne del porticato. I gruppi sono gratificati da inviti per spettacoli, balneazione, eventi a loro dedicati dove sviluppare la propria rete di relazioni oppure sono ringraziati pubblicamente nella comunicazione”.
 
Altrettanto importante l’attività di comunicazione, dalla lettera firmata dal sindaco che ogni donatore ha ricevuto alla strategia digitale: “Il sito ha raccontato da subito il progetto e aggiornato su raccolta, benefici e iniziative per i donatori - Milano – spiega Chiara Maraviglia - Attraverso newsletter e campagne sui social è stato coinvolto il pubblico del teatro e sono nate più community. L’hashtag #bagnimisteriosi è stato uno dei più cliccati in Italia e leggendo i post su Instagram e Facebook, i fruitori confermano di vivere i Bagni Misteriosi come un luogo dove bellezza è cultura e modo di essere per tutti”.
 
Dopo quest’ultimo riconoscimento, il progetto dei Bagni Misteriosi continuerà a crescere con l’avvio di una fase di ricerca di partner per la coproduzione di attività di lungo termine. “I muri esistono per quello che ci si fa dentro” sottolinea Andrée Ruth Shammah.
 
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