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Creare lavoro per i giovani. 10 milioni di euro per un nuovo polo di open innovation

  • Pubblicato il: 13/05/2016 - 11:36
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Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi

Dal primo giugno attivo a  BASE, il nuovo centro per l’innovazione e la creatività di Milano nell’area di archeologia industriale dell’Ansaldo, il  nuovo progetto Cariplo Factory.  
La Fondazione Cariplo  investe 10 milioni di euro per lo sviluppo di un polo di open innovation 4.0 che creerà opportunità di lavoro per i giovani, con l’obiettivo di raddoppiare con  nuovi partner,  pmi e grandi aziende, imprese sociali, imprese culturali, scuole, università, enti di formazione, fablab, e incubatori

 
 
 
                                                                                      
Milano. Cariplo Factory sarà dove avranno sede le imprese sociali, innovative e culturali su cui l’omonima Fondazione  lavora da anni. Dopo numerose iniziative e progetti che hanno messo al centro i giovani, il lavoro, l’innovazione, la Fondazione ha deciso di dotarsi di una realtà  basata in un luogo fisico che potesse diventare un acceleratore di efficacia per le diverse realtà del territorio.
Un polo per lo sviluppo di iniziative che riguardano la valorizzazione dei giovani, l’innovazione tecnologica e sociale, la cultura, l’arte, la creatività e l’imprenditorialità.
L’iniziativa prevede la creazione di un hub attraverso la rete di Fondazione Cariplo, che contribuisca a creare occupazione attraverso progetti di corporate social responsability, talent management e open innovation.
10 mila sono le job opportunities previste nei prossimi tre anni.  
Verranno attivate numerose sinergie soprattutto su tematiche specifiche quali, per esempio, il food, l’innovazione culturale e il welfare, unendo le potenzialità del non-profit e del profit.
 
Per questo progetto la Fondazione ha investito 10 milioni di euro con l’obiettivo di raddoppiarli almeno, grazie all’apporto di ulteriori investitori.
Si parte con il fondamentale coinvolgimento di grandi player come Fastweb e Microsoft e con l’importante apporto di Terna e Novartis. Nella fabbrica avrà sede GrowITUp l’iniziativa finalizzata a far crescere le startup italiane sui mercati internazionali di Microsoft.
Fastweb realizzerà una grande iniziativa di formazione digitale, sia specialistica alle nuove professioni 3.0, come il digital marketing, il design e la prototipazione 3D, lo sviluppo di applicazioni, sia di creazione di competenze digitali più generali utili al mondo del lavoro, pensata per riqualificare digitalmente coloro che sono in cerca di una nuova occupazione.  
Terna invece realizzerà un progetto sul tema dell’energia e del sistema elettrico.
Novartis rilancerà l’iniziativa BioUpper, prima piattaforma italiana nata con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze della ricerca nell’ambito delle scienze della vita traducendole in iniziative imprenditoriali concrete.
Cariplo Factory diventerà inoltre la BASE per la prosecuzione di alcune iniziative già avviate quali Nuvola Rosa, TechSoup Italia, Meet the media guru, Food Mall e lo sviluppo di un progetto a favore dell'istruzione tecnica e di alternanza scuola lavoro in collaborazione con Confindustria Lombardia. Infine è in via definizione un protocollo di intesa con Confcommercio.
 
La Factory sarà collocata proprio all’interno di BASE, a partire dal 1 Giugno,  in uno spazio di 500 mq espandendosi poi in uno spazio definitivo di 1.500 mq grazie a un progetto studiato da Fondazione Housing Sociale
L’ex fabbrica tramviaria Ansaldo rinasce quindi come  industria 4.0, creando un ecosistema di open innovation che trova innesco nell’incontro tra Pmi e grandi aziende, imprese sociali, imprese culturali, scuole, università, enti di formazione, fablab, e incubatori.
Un pezzo di archeologia industriale riqualificato grazie anche all’investimento di 800.000 euro della Fondazione Cariplo insieme a quello del Comune di Milano, di Arci Milano, Avanzi, esterni, h+ e Make a Cube³, torna in vita. Via Tortona e Via Bergognone diventano un distretto che mette in dialogo e permette la contaminazione delle diverse realtà high-tech e culturali per l’innovazione sociale e tecnologica.  
Un fare rete con un sistema di competenze e ruoli  che creano un nuovo modello.
 
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