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Ottobre 2016

L’importanza della progettazione per la “resilienza”

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 16:22
PAESAGGI

A 50 anni dall’alluvione a Firenze, ai Lincei si stila la “Carta della Resilienza delle Città d’Arte” alle catastrofi naturali. Intesa come “la rapidità con cui sistemi critici possono essere ripristinati dopo un evento calamitoso”, la resilienza - declinata in azioni di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza - è ciò a cui la Protezione Civile punta per tutelare e proteggere i Beni Culturali, nei quali le comunità si riconoscono. Ecco il futuro, che vede formazione e coinvolgimento della società civile, secondo Riccardo Gaddi, responsabile di settore protezione civile e riduzione del rischio alluvioni della Regione Toscana che interverrà il 14 ottobre a LuBeC, in occasione dell'incontro "I Beni Culturali in Emergenza"

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Ricercare per il futuro

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 16:00
SPECIALI

SPECIALE LUBEC 2016. Il mondo della Ricerca sta contribuendo in modo consistente al processo di innovazione in atto sia per quanto riguarda la divulgazione delle conoscenze che per le opportunità offerte al settore delle imprese. Il nostro Paese ha oggi bisogno di innovazione culturale, politica e soprattutto metodologica con possibilità di sperimentazioni continue e con aperture mentali che aiutino a superare diffidenze, concezioni personalistiche e ogni altra limitazione che può nuocere al raggiungimento di obiettivi e traguardi condivisi. E dobbiamo comprendere cosa significhi realmente la relazione tra pubblico e privato.  Ecco l’analisi di Daniele Malfitana, Direttore di IBAM-CNR, che interverrà al LuBec nel Technolab del 14 ottobre

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Redazione
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Imparare dal passato. Quando il pubblico disinveste in Cultura

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 15:52
SPECIALI

SPECIALE LUBEC 2016. L’accattivante titolo di LUBEC 2016 “Qualcosa è cambiato. La cultura è benessere e crescita” porta a considerare che le lezioni dal passato sono fondamentali per capire il futuro, recuperando il ritardo nel cambiamento.” La cultura è stata tradizionalmente un asse strategico nelle dichiarazioni degli amministratori e dei politici, centrali e locali, e, al tempo stesso, il primo oggetto di taglio di risorse in tutte le fasi di restrizione della finanza pubblica,  generando una totale discrasia tra intenti programmatici e scelte effettive. Per il settore culturale la consapevolezza dell’entità e delle ragioni del disinvestimento pubblico che si è generato nel corso degli anni duemila e che ha portato l’Italia agli ultimi posti nelle varie graduatorie europee è il punto di partenza per  impostare al meglio il cambiamento”. Mariella Volpe, Responsabile Sistema Conti Pubblici territoriali, Coordinatore NUVEC, Agenzia per la Coesione Territoriale, anticipa al Giornale delle Fondazioni il suo intervento a LuBeC il 14 ottobre

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Redazione
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Accessibilità universale per educare alla cittadinanza

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 15:33
SPECIALI

SPECIALE LUBEC 2016. È in atto la progettazione di nuovi itinerari turistici, inclusivi e multisensoriali per favorire il dialogo interculturale e interreligioso, che parte dal principio dell’accessibilità universale, interagendo con gli itinerari ed i cammini già riconosciuti dal Consiglio d'Europa. Ce ne parlano Don Valerio Pennasso, Direttore Ufficio nazionale CEI per i beni culturali ecclesiastici e per l’edilizia di culto, e Dino Angelaccio, esperto di turismo accessibile, progettazione inclusiva e multisensoriale. A LuBec 2016 interverranno nel tavolo di confronto in programma il 14 ottobre, dal titolo Attrattori culturali tra identità, patrimonio e dialogo interculturale
 

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Don Valerio Pennasso e Dino Angelaccio

Colmare il Digital divide della Cultura

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 15:13
CULTURA DIGITALE

Internet of Things, wearables e mobile rappresentano i driver della rivoluzione tecnologica in atto, in grado di abilitare nuove funzionalità e servizi per migliorare la vita delle persone e per contribuire all’evoluzione di tutti gli ambiti socio-economici. Anche la cultura è coinvolta in questo processo e, anzi, deve fare leva sulla tecnologia più avanzata quale strumento per un accesso più diffuso dei contenuti e una loro fruizione più interattiva, avvicinare i giovani attraverso linguaggi nuovi. L'industria culturale richiede sempre più competenze digitali che sono attualmente difficili da trovare nel mercato italiano. Professionisti della cultura che si specializzano in materie umanistiche digitali hanno maggiori opportunità di lavoro, sostenendo allo stesso tempo l'innovazione in tutto il settore. All’Università Ca’ Foscari di Venezia il Master in Digital Humanities. Ne parla a LuBec  Antonio Bosio – Product & Solution Director di Samsung

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L’alta ricerca scientifica e la divulgazione non sono ossimori

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 14:08
SPECIALI

SPECIALE LUBEC 2016. Ricerca scientifica e connessioni internazionali, cuore nella comunità locale dando centralità alle progettualità educative, con nuovi linguaggi, partendo dal coinvolgimento dei bambini e delle loro famiglie. “Adottare un linguaggio semplice ed evitare eccessivi tecnicismi non vuol dire abbassare il livello”. Così la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti interpreta il mandato dei fondatori. Ne parliamo con il direttore, Paolo Bolpagni, che interverrà a LuBeC il 13 ottobre, nell’incontro “Arte Contemporanea grande attrattore. Politiche e Strumenti a confronto"

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Redazione
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Horizon 2020: cultura e/è innovazione

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 13:52
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Al via dal 4 ottobre i nuovi bandi di Horizon 2020 che interessano anche il settore culturale. Ricerca e innovazione per la governance, il business, l’inclusione, la sostenibilità, la tecnologia, a conferma del ruolo trasversale della cultura a livello sociale ed economico
 

Articolo a cura di: 
Maria Elena Santagati

La formula vincente del Salone della CSR e dell’innovazione sociale: il futuro della sostenibilità passa attraverso la logica del confronto e del win-win

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 13:51
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Secondo Rossella Sobrero, membro del gruppo promotore, nelle organizzazioni sta emergendo una maggiore consapevolezza dell’importanza della responsabilità sociale come strumento strategico capace di incidere sui piani dell’organizzazione nel breve, medio e lungo periodo. Con un’attenzione particolare al territorio in cui l’azienda opera

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Nuovo welfare. L’azienda ha iniziato una rivoluzione culturale che mette al centro le persone

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 13:41
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

Il 4 ottobre si è svolto a Milano il Salone della Responsabilità Sociale d’Impresa che ha presentato tra i temi cardine la rivoluzione del Welfare. L'offerta di welfare di secondo livello da parte delle aziende sta crescendo, anche grazie agli incentivi fiscali introdotti dalla Legge di Stabilità, con coperture che integrano quelle dello Stato e le supportano durante tutta la loro vita. I programmi di welfare sono parte integrante delle strategie di gestione delle risorse umane, impattano sulla scelta di un’azienda, sulla motivazione e sulla produttività. Esploriamo la visione e i servizi di UniCredit, una delle principali banche commerciali europee, con una rete internazionale distribuita in 50 paesi, con circa 7.500 filiali e oltre 143.000 dipendenti. Il Gruppo ha sedi in 17 paesi europei ed è leader di mercato nell’Europa centro-orientale

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
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Notizie in breve dal mondo delle Fondazioni

  • Pubblicato il: 07/10/2016 - 08:35
POST-IT

Questa settimana un focus su innovazione e nuove generazioni: comunicati da Compagnia di San Paolo, Fondazione con il Sud e Fondazione Cariplo i 10 progetti selezionati da Bando Infanzia, Prima, pubblicato il nuovo bando di SIAE S'illumina per giovani artisti, a Napoli, la nuova edizione di ‘Futuro Remoto’ per diffondere cultura scientifica e tecnologica. Inoltre: Donne reporter di guerra a Palazzo Madama, Fondazione CRC presenta i dati socioeconomici della provincia di Cuneo, Regione Sicilia stanzia 15 milioni per fronteggiare i debiti di teatri e fondazioni culturali

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
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