Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Venezia e Shanghai, insieme verso Milano 2015

  • Pubblicato il: 15/07/2013 - 00:58
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Redazione

Il legame tra Shanghai e Venezia, cementato dall’esperienza dell’Expo 2010 (Venezia aveva un proprio padiglione), si rafforza e cresce in vista della Esposizione Universale del 2015 a Milano. È solo uno dei risultati dell’incontro che si è svolto a Ca’ Farsetti tra una delegazione di insegnanti dell'Università Tongji e dell'Accademia d'Arte Cinese, i docenti di IUAV e VIU e le istituzioni locali. Gli ospiti dell’estremo oriente hanno approfittato del meeting veneziano per presentare WestBund, una biennale d’arte contemporanea ed architettura che si svolgerà a Shanghai dal 19 ottobre al 15 dicembre 2013. «Combinando architettura, arte contemporanea, teatro, installazioni, performance audio e video, speriamo di dimostrare lo spirito di autorigenerazione e la creatività sperimentale della Cina – ha spiegato il prof. Li Xiangning – e le tendenze di sviluppo di quelle culture in questo nuovo secolo». «Un esperimento concreto – secondo Margherita Turvani e Giovanna Segre dello IUAV – di impatto culturale sull’economia e sulle comunità: questioni che Venezia vive ogni giorno e con le quali cerca di convivere senza farsi schiacciare». Concetto ribadito dalla presidente della commissione Cultura del Comune, Camilla Seibezzi:  «Abbiamo la necessità di elaborare politiche culturali per giungere ad uno sviluppo socio-economico differente dall'attuale. Qui bisogna guardare alla nostra realtà a livello più ampio, metropolitano. Poi, se si vuole puntare ad un'economia locale che non sia fondata esclusivamente sulla monocultura turistica, è importante investire proprio sulla produzione culturale, ma in una visione a lungo termine». Il confronto con Shanghai può essere un’occasione di reciproco scambio e vantaggio, a patto che non sia episodico. «Dobbiamo continuare a lavorare – ha confermato l’assessore alla Cultura e Turismo Angela Vettese -  per sviluppare rapporti e promuovere la comunicazione reciproca tra le due città di Venezia e Shanghai. Costruire relazioni non è infatti una cosa che si ottiene di punto in bianco: bisogna metterci impegno e sapere che ci vuole tempo, soprattutto se si mira a crearle non solo tra istituzioni politiche, culturali e universitarie, ma anche tra le persone e le comunità». Rassicurazioni in questo senso sono arrivate dal presidente della Fondazione 2000 Marino Folin, secondo il quale il rapporto tra le due realtà è saldo, ma può crescere senza avere paura del futuro. «Il futuro è nel cambiamento, non possiamo fossilizzarci su posizioni conservatrici: la cultura è una delle chiavi di volta per la crescita delle comunità». Laura Fincato, presidente delegato del Comitato Expo, ha confermato la solidità del legame, alimentato sempre da nuove esperienze ed occasioni di incontro. «L’appuntamento di Milano 2015 sarà un ulteriore motivo di collaborazione con Shanghai».