Fondazione Torino Musei ospita il Portogallo, Lisbona la Corte dei Savoia
Torino. A Palazzo Madama sono in mostra da oggi fino al 28 settembre «Tesori dal Portogallo. Architetture immaginarie dal Medioevo al Barocco»: 120 dipinti, sculture, manoscritti miniati, oreficerie, disegni e trattati da musei da chiese e raccolte private portoghesi.
Filo conduttore della mostra è l’idea dettata da Leon Battista Alberti alla metà del Quattrocento dell’architettura come strumento che ordina, nella mente dell’uomo, il mondo intorno. In sette sezioni delle sale di Palazzo Madama i gioielli, i rari codici miniati, le sculture, gli elaborati tesori di culto, raccontano così, tra documenti e scritti umanistici, come l’architettura sia in realtà il principio ispiratore degli oggetti anche di piccoli dimensioni, capace di esaltarne i valori estetici e decorativi; causa e nascita del loro significato simbolico e culturale.
Mai uscito dal Portogallo e il prezioso Retablo della Natività del 1375 da Guimaraes, in lamina d'argento dorato e smalto, accanto al cofano seicentesco di manifattura veneziana in cristallo di rocca e metalli preziosi proveniente da Goa con un crocifisso coevo.
La mostra è parte di un progetto con il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona che ospiterà a sua volta, dal 17 maggio al 28 settembre, la mostra «Re e mecenati. Le arti alla corte dei Savoia: Torino 1730-1750», realizzata da Palazzo Madama in collaborazione con la Soprintendenza regionale del Piemonte. Opere del periodo rococò prestate dal Museo di Arte antica di Palazzo Madama, dalla Galleria Sabauda e dalle Biblioteche Nazionale e Reale.
Da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 7 maggio 2014