Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Festa grande per le Mura

  • Pubblicato il: 21/06/2013 - 09:38
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Redazione
Il Campanile e la Cattedrale di San Martino visti dalle Mura

All’indomani della caduta di Pisa, riconquistata dai fiorentini, il Consiglio Generale, massima Magistratura della Repubblica dell’epoca, decise di ammodernare tutto il sistema difensivo di Lucca, la cui cinta muraria risaliva ad epoca romana. I lavori ebbero inizio nel 1513, dando alla cerchia protettiva l’aspetto odierno: una struttura architettonica complessa fatta di cortine, baluardi, cannoniere, sotterranei che pochi conoscono nella loro interezza. Per costruirla furono abbattuti alberi, case, ma anche edifici religiosi: la cosiddetta «tagliata» dei borghi di San Pietro e di San Donato, per un raggio di mezzo miglio lucchese, pari a circa 1771 metri.
Sebbene i lavori veri e propri siano partiti solo nel 1544, prolungandosi per oltre un secolo, è quest’anno che Lucca celebra la ricorrenza del cinquecentenario di quell’evento proprio dal mese di ottobre, data dell’inizio del cantiere, con un programma di restauri e una cinquantina di manifestazioni che si protrarranno per tutto l’anno.
Le mura possenti di Lucca se da un lato protessero la città dai pericoli reali o ipotetici, dall’altra, consentendo il protrarsi nel tempo della libertà cittadina, resero i suoi commerci fiorenti e aperti versi mondi altri. In questo spirito sono stati concepiti gli eventi proposti, che mirano a rilanciare l’identità culturale della città insieme a quella vocazione internazionale.
Per i restauri, che proseguiranno fino al 2015, sono stati stanziati 9,5 milioni di euro, di cui 7 messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e 2,5 dalla Regione Toscana. Il Comune di Lucca ha indicato alcuni luoghi e interventi come prioritari: la Casa del Boia, l’ex canile, le piste ciclabili, la Casermetta Porta San Pietro, la Sortita San Paolino, la riduzione dell’asfalto, la sostituzione dei corpi illuminanti, il restauro del paramento e il restauro di Porta Elisa.
Tra i più significativi è il restauro della Casa del Boia (1,5 milioni di euro), edificio in pietra, con porta sulla strada, ma anche un accesso direttamente al Torrione delle mura, assegnata al boia Tommaso Jona intorno al 1825. La casa, che versa in uno stato molto fatiscente, sarà completamente ristrutturata e fornita di ascensore, in modo da permettere l’accesso alle mura anche ai disabili, con l’intento di farla divenire un luogo di incontro e di aggregazione culturale incentrato sulla via Francigena e il territorio di Lucca.
L’ex canile delle Mura, nell’antica Casermetta del Baluardo San Salvatore, nata come alloggio del corpo di guardia, sarà invece destinato agli amanti dello sport all’aria aperta che frequentano le Mura Urbane, sulle quali nell’Ottocento è stata allestita una passeggiata pedonale. Il 4 ottobre, alla chiesa di San Francesco vi sarà il dialogo, seguito da un dibattito moderato da Fabio Pammolli (direttore fondatore di IMT Alti Studi Lucca), fra Umberto Eco, che parlerà dell’importanza dei simboli nella costruzione del patrimonio identitario di un popolo e Philippe Daverio, che interverrà sul rapporto tra arte e religione. Il 5 ottobre, la Nuova Compagnia di Canto Popolare darà inizio ad una grande festa, la Notte Bianca delle Mura, e lo stesso giorno e il successivo si terrà la Cerimonia di apertura delle porte cinquecentesche con attività quali duelli, tornei e sbandierate. Sarà poi comunicato il calendario degli eventi successivi (che prevede anche un piano di intervento didattico agli studenti di tutte le scuole) e in chiusura, nell’ottobre 2014, avrà luogo un Convegno internazionale di città murate europee ed extra-europee.

Da Vedere a Lucca, n.2 giugno/agosto 2013, Umberto Allemandi &C.