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Aperta la mostra dei progetti finalisti del Premio Federico Maggia

  • Pubblicato il: 20/09/2013 - 10:38
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Redazione

Biella. Anticipato dall’inaugurazione la sera di sabato 14 settembre, domenica 15 si apre negli spazi del lanificio Maurizio Sella la mostra dei 10 allestimenti finali dell’edizione 2013 del Premio intitolato alla memoria dell’ingegnere e architetto biellese Federico Maggia.
Promosso da Fondazione Sella onlus con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Biella, la Città di Biella e in collaborazione con Casabellalaboratorio, si pone l’obiettivo di premiare la migliore elaborazione di progettisti under 30 sul tema e gli spunti delle aree industriali dismesse. In palio il primo premio di 15.000 euro e due menzioni.
Dopo la prima fase di selezione della rosa dei finalisti tra 271 partecipanti, la seconda entra così nel vivo: la mostra sarà aperta fino al 6 ottobre, mentre il 28 settembre sarà proclamato il vincitore e verrà presentata una monografia sul premio edita da Electa. La giuria che valuterà le proposte è guidata dal direttore di «Casabella» Francesco Dal Co e composta dalla presidente dell’ADI Luisa Bocchietto, dall’imprenditore Paolo Piana, dall’artista Michelangelo Pistoletto e dall’architetto Cino Zucchi.

I finalisti e le installazioni:
StudioErrante Architetture con «making solo» propone un forno realizzato con formelle di terracotta che richiama il concetto di laboratorio primordiale
Weekend In A Morning in collaborazione con lo chef Marco Cervetti ridà vita allo spazio industriale tramite le tracce cristallizzate di un simbolico banchetto
Francesco Garofoli, Vincenzo Salierno e Francesco Vurchio con «InTESSERE» propongono un grande telaio simbolico del legame, oggi reciso, dell’edificio con la sua funzione originaria
Enrico Pistocchi e Davide Raffaelli con «Impressione» propongono il modello di una moderna bottega-laboratorio in cui una camera oscura restituisce frammenti del paesaggio industriale circostante
Sofia Miccichè e Federico Tria con «Doratura» decontestualizzano lo spazio rivestendolo con una sottile lamina metallica
Giovanni Benedetti con «Colombario» propone una sezione di un possibile edificio senza finestre che diventa scena di teatro
Paolo Didonè con «be water» punteggia di steli luminosi una vasca d’acqua a simboleggiare nuove prospettive di cambiamento
Orizzontale urban (re)act con «Habitat» pensa la struttura ex industriale come un contenitore in grado di accogliere organismi architettonici più piccoli
Ècru architetti con «In vena» ridanno vita all’edificio innestando un elemento architettonico nuovo
Valentina Satti con «ànemos» propone un elemento tubolare che collega la vecchia fabbrica alla città

Dove: Lanificio Maurizio Sella, via Corradino Sella 10, Biella
Quando: dal 15 settembre al 6 ottobre
Visite: martedì - venerdì 17-20 | sabato 17-21 | domenica 11–19
Premiazione: 28 settembre

da Il Giornale dell'Architettura, edizione online, 12 settembre 2013