Un’opera d’arte vivente mi camminava accanto. Louise Nevelson
FONDAZIONI PER LA CULTURA
«Non so se la definizione di scultrice mi si addica. Faccio dei collage. Ricostruisco il mondo smembrato in una nuova armonia». A distanza di 43 anni dalla prima esposizione di Louise Nevelson a Milano, la Fondazione Marconi presenta nella sua sede un nucleo di circa 80 opere, tra sculture e collages, datate a partire dal 1955 fino agli ultimi anni Ottanta. Raffaella Bortino ci parla dell’artista dalla grande forza in risposta alla sofferenza e alla fragilità, scomparsa nel 1988. La frequentò a New York «Un’opera d’arte vivente mi camminava accanto»
Articolo a cura di:
Raffaella Bortino
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