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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 04/07/2014 - 14:51
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NOTIZIE IN BREVE
Articolo a cura di: 
AA. VV.

Salvo il borgo di Solomeo

Per dare futuro alla filosofia della sua azienda e alla sua fondazione, Brunello Cucinelli, lavora sul futuro blindando le eredi con un trust. Non si cambia.
Tre anni fa ha distribuito un bonus straordinario di cinque milioni di euro a tutti i dipendenti, circa 6 mila euro ciascuno come regalo di Natale. Un gesto che dice molto sui fattori di successo internazionale dell’azienda di Brunello Cucinelli, il re del cachemire: i lavoratori alle 18 debbono essere tutti liberi e dopo i 60 anni da manager si passa a consigliere senior, per far crescere la freschezza dei giovani.
Un imprenditore visionario. In piena crisi, nel 2012, la Brunello Cucinelli è stata l’unica  a quotarsi in Borsa di Milano.
Oggi, dopo le dichiarazioni di Sting  che non darà agli eredi  «neppure un penny»,  lotte fratricide tra eredi che minano la salute di alcune grandi imprese del nostro Paese,  sfidando la scaramanzia,  a sessant’anni fissa le regole per il passaggio generazionale dell’azienda fondata nel 1978 e che nel 2013 ha chiuso un bilancio con 322 milioni di ricavi.
Lascia tutto alle figlie Camilla, 32 anni, già nel board e la 23enne Carolina e crea un trust per proteggere l’impresa, la Fondazione e il ristrutturato borgo medioevale di Solomeo, la sua casa e sede dell’impresa, in cui le Arti sono materia viva. Le figlie saranno affiancate da un comitato di cinque membri. Non ha intenzione di abbandonare il business. Con la moglie proseguirà nel recupero architettonico e paesaggistico che ama definire «abbellimento dell’umanità».

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Di Redazione

A Venezia la Cultura vince sugli scandali

Venezia. Dopo i recenti smottamenti legati allo scandalo del Mose a cui è stata sottoposta la città lagunare e la successiva dimissione del sindaco Orsoni, si è parlato anche di uno degli ultimi atti eseguiti dal primo cittadino, consistente nella conferma per un altro anno del CdA della Fondazione Musei Civici di Venezia – scaduto a maggio -, così come comprovato dal presidente dell’istituzione Walter Hartsarich, il direttore Gabriella Belli e il segretario amministrativo Mattia Agnetti. Una scelta, in questo caso, più che giusta, considerando che, come ha affermato lo stesso presidente della Fondazione, «il bilancio 2013 si è chiuso in attivo per circa 49 mila euro e chiude un triennio positivo sul piano dei ricavi, cresciuti del 21,5%, con circa 5 milioni di euro in più di risorse. Anche i primi sei mesi del 2014 dimostrano l’andamento positivo per la Fondazione con un aumento del 4% degli incassi e del 2,2% dei biglietti venduti». Insomma una vittoria per la Fondazione e la cultura che presenta e rappresenta, rafforzata inoltre dalla prossima riapertura del restaurato Centro del Tessuto di Palazzo Mocenigo, del Museo del Vetro di Murano, dal riallestimento di Cà Pesaro e dalla risistemazione in toto del museo Correr.

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Micole Imperiali

miart presenta Fairland: il futuro delle fiere d’arte contemporanea

Recentemente è uscito un utile testo per amanti ed esperti dell’arte contemporanea. miart, Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, e Fondazione Departdi Roma hanno infatti prodotto una pubblicazione – edita da Koenig Books di Londra e Mousse Publishing di Milano e curata da Francesco Garutti – costituita da un’approfondita analisi del panorama attuale delle fiere d’arte contemporanea. «Fairland: Explorations, Insights and Outlooks on Art Fair Future», presenta saggi brevi, interviste e visual essay di artisti, curatori, storici e sociologi che analizzano il sistema fiera come elemento solido del mondo dell’arte, in cui si esemplifica il rapporto conflittuale tra arte e commercio, con l’intento di individuare strategie che definendo questo spazio fisico, e allo stesso tempo simbolico, possano indicare utili spunti per l’avvenire.

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Micole Imperiali

Festival Caffeina 2014, a Viterbo fino al 6 luglio

Viterbo. Caffeina Cultura Onlus, fondazione che si occupa di attività di promozione e diffusione della cultura in tutte le sue manifestazioni, ha dato il via il 27 giugno e fino al 6 luglio, al Festival Caffeina 2014, un dieci giorni di oltre 40 appuntamenti giornalieri di cultura globale, con presentazione di libri, reading e incontri con l'autore, spettacoli di musica e teatro, laboratori per bambini, dibattiti, proiezioni e mostre che si svolgono nei vari parchi della città di Viterbo dal 2007.
Per maggiori informazioni visitare il sito della Fondazione.

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Micole Imperiali

Fondazione CON IL SUD torna a valorizzare gli immobili di valore storico-artistico e culturale

È iniziata la prima fase del progetto destinato da Fondazione CON IL SUD agli immobili di valore storico – artistico e culturale di proprietà di organizzazioni del terzo settore e del volontariato di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia che vogliano candidarne l’uso ad attività socio-culturali economicamente sostenibili che ne favoriscano una maggiore accessibilità e fruibilità da parte della collettività. Il primo step – fino al 9 settembre – prevede l’invio online della documentazione relativa al bene da sottoporre alla valutazione della Fondazione, la quale nei prossimi mesi pubblicherà sul proprio sito il bando, con relative condizioni e modalità di partecipazione, attraverso il quale le varie istituzioni potranno presentare proposte di progetto per la valorizzazione degli immobili giudicati idonei nella prima fase ora in corso. I progetti selezionati si avvarranno di 4 milioni di euro destinati alla messa in opera delle iniziative proposte.
Il Bando, che per la prima volta quest’anno è organizzato secondo le due fasi sopra descritte, è alla sua terza edizione, e ha finora permesso di sostenere 21 progetti di tutela e promozione di siti di valenza storico-artistica e culturale, con una somma totale di 8 milioni di euro.

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Micole Imperiali

Fondazione Merz a ritmo di arte e musica

Torino. La Fondazione Merz di Torino presenta «Meteorite in giardino», iniziativa gratuita programmata per la sera del 10 luglio - ore 21.30 – attraverso cui sarà possibile visitare non solo l’installazione dell’artista Cecilie Hjelvik Andersen, costituita da una serie di mappe del mondo spezzettate nell’elaborazione di tematiche come l’identità e i confini, ma anche assistere al concerto di Giampaolo Pretto - primo flauto presso l’Orchestra nazionale RAI di Torino - Umberto Clerici - primo violoncello presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Sidney -. I due solisti suoneranno brani di repertorio e musica contemporanea di grandi artisti come J. S. Bach, G. P. Telemann, K. Saariaho, K. Penderecki, G. Colombo Taccani, G. Pretto, V. Mortari che accompagneranno l’installazione di Andersen.

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Micole Imperiali

In Polonia, cioè dove?

Roma. L’Istituto Polacco di Roma e la Fondazione Pastificio Cerere, presentano, da maggio 2014 a gennaio 2015 presso gli spazi della Fondazione, In Polonia, cioè dove? – un ciclo di tre mostre dedicate alla scena artistica contemporanea in Polonia. Ideato da Ania Jagiello, responsabile del programma d’arte contemporanea dell’Istituto Polacco, e da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Pastificio Cerere, il progetto propone una lettura dell’arte polacca attraverso lo sguardo di quattro curatori italiani: Ilaria Gianni, Luca Lo Pinto, Gabi Scardi e Maria Rosa Sossai, invitati in Polonia per entrare direttamente in contatto con la realtà artistica contemporanea del Paese. In Polonia, cioè dove? Comprende, oltre al ciclo di mostre anche una serie di eventi collaterali, che saranno un’occasione per approfondire, insieme ai curatori e agli artisti, le tematiche affrontate nelle esposizioni documentando il fermento dello scenario artistico contemporaneo polacco.
La prima mostra, partita il 29 maggio, The Dream of Warsaw, a cura di Gabi Scardi (29 maggio – 31 luglio 2014), presenta opere di dieci artisti polacchi, i cui lavori esplorano le potenzialità nascoste di Varsavia, una città che si presenta oggi frammentaria, diversificata, contraddittoria. Gli artisti si sono calati nelle sue aree e si sono confrontati con le sue disomogeneità, realizzando opere in cui emergono, non solo la memoria del passato, ma anche la tensione e l’esigenza verso nuovi modi di vivere la città.

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di Anita Valentina Fiorino

La ceramica che cambia

Faenza. La scultura ceramica in Italia dal secondo dopoguerra, in mostra al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza pone al centro della sua riflessione questo materiale, declinato nelle tante poetiche che hanno interessato il nostro XX secolo, includendo anche gli artisti stranieri che hanno notevolmente influito sulla produzione ceramica artistica nazionale. Per la prima volta vengono esposti assieme i grandi protagonisti del cambiamento della scultura ceramica e per la prima volta viene documentato, con un catalogo che indica un percorso di innovazione estetica e di novità linguistica. Il Presidente della Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Pier Antonio Rivola commenta così la mostra, «Questa mostra è molto importante, perché ci permette di fare emergere dai nostri depositi opere straordinarie della nostra importantissima collezione che finalmente potranno essere ammirate dal pubblico».La mostra è organizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e con il sostegno della Cassa di Risparmio di Cesena e di Regione Emilia Romagna.

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di Anita Valentina Fiorino

Henri Cartier - Bresson: l’occhio del XX secolo

Madrid. Questa mostra rivisita l'opera di Henri Cartier-Bresson, noto come «l'occhio del secolo» per il suo ruolo di testimone chiave della storia del XX secolo. In questa mostra rivela tutta la complessità della sua opera e la varietà della sua carriera di fotografo, dal suo uso dell'estetica surrealista di foto-reportage e il suo intimo, stile tardo. Sia sul piano cronologico che su quello tematico, la mostra è organizzata in tre sezioni principali. La prima sezione copre il periodo tra il 1926 e il 1935, definito dal rapporto di Cartier-Bresson con il Surrealismo, i suoi primi lavori e dei suoi numerosi viaggi in tutto il mondo. Una seconda sezione si concentra sul suo impegno politico da quando è tornato dagli Stati Uniti nel 1936 al suo ritorno a New York nel 1946. La terza sezione si apre con la Fondazione dell'agenzia Magnum Photos nel 1947 e continua ai primi anni 1970, quando Cartier - Bresson ha cessato di produrre foto-reportage. La mostra è stata organizzata dal Centre Pompidou di Parigi, in collaborazione con la Fundación Mapfre e con la partecipazione della Fondazione Cartier-Bresson. Le opere in mostra sono state prestate da oltre venti collezioni internazionali, tra cui la Fondazione Cartier-Bresson di Parigi, il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, la Cinémathèque Française, l'Art Institute di Chicago, il Metropolitan Museum of Art , New York, MoMA, New York, e il Philadelphia Museum of Art.

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di Anita Valentina Fiorino

R.I.T.R.A.T.T.O. : la task force per promuovere il saper fare italiano

Firenze. L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, l’ Università di Firenze, l’ Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA), Fondazione TEMA (Tecnologie per i beni culturali e l’artigianato), entrambe emanazioni dell’Ente Cassa proprio per la valorizzazione dell’artigianato di qualità, presentano una task force per promuovere il saper fare italiano. Lo scopo del progetto di ricerca «Tutela e valorizzazione del Made in Italy tra contesto e prodotto», chiamato  RI.T.R.A.TTO (acronimo di Ricerca per la Tutela, la tracciabilità e la valorizzazione della cultura e del prodotto pensato e realizzato in Italia), coinvolgerà almeno cinque giovani ricercatori destinatari degli assegni di ricerca provenienti da cinque diversi dipartimenti dell’ ateneo fiorentino, nonché un esteso gruppo di studenti ed altri soggetti appartenenti a pubblici specialistici ed internazionali interessati ai temi del progetto. Ciascun Dipartimento indagherà su specifici aspetti del Made in Italy con un approccio interdisciplinare che non sarà limitato alla ricerca sulle specificità, materie e prodotti del bello e ben fatto in Italia, ma si tradurrà nel concreto affiancamento dei cinque dipartimenti universitari ad alcune imprese impegnate in percorsi di sviluppo e di crescita basati su punti di forza radicati nel nostro territorio. Tra le imprese di maggior rilievo sono state individuate: la Savio Firmino srl, nell’ambito del settore arredamento; la Copam srl, nell’ambito della componentistica, l’azienda di piastrelle di pavimenti e rivestimenti  Pecchioli attiva a Firenze dal 1939 e nota anche per la confluenza nella stessa azienda – nella metà degli anni 50 – della manifattura Chini, la Giusto Manetti Battiloro spa, fra i più grandi produttori di foglia oro nel mondo. Oltre alle singole imprese, il percorso di affiancamento riguarderà anche alcune filiere tra cui quella di produzione ittica delle spigole nel settore dell’acquacoltura grazie alla COOPAM di Orbetello, quella vitivinicola con l’azienda storica Col d’Orcia di Montalcino (Siena), quella dei cantuccini con il Biscottificio Antonio Mattei di PratoForno Steno  di Vaiano (Prato), l’azienda Corsini Biscotti del Monte Amiata(Grosseto), e quella del frumento con il Consorzio agrario di Siena.

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di Anita Valentina Fiorino

#WeAreTowerParade

Milano. Grazie all’estro di 31 giovani creativi e scuole d’arte, è stato possibile realizzare un’esposizione di 31 torri che riproducono in scala l’UniCredit Tower nel cuore di Milano l’edificio più alto d’Italia, interpretate secondo l’estro e la fantasia di 27 creativi e degli studenti di quattro scuole di design e illustrazione di Milano. Gli artisti e le scuole hanno rielaborato le torri, 31 come i piani del grattacielo, in un'esperienza creativa nel cuore di Milano sul tema Le radici nel futuro. Il pubblico votando le sue torri preferite (su towerparade.itFacebook UniCredit Italia o attraverso i QR code indicato sulle teche delle opere), grazie al raggiungimento di 5.000 voti ha contribuito alla possibilità che la UniCredit Foundation destinerà 50.000 EUR a 7 ONLUS impegnate nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Hanno partecipato all’iniziativa gli studenti della Scuola di Design del Politecnico di Milano, della Scuola di Visual Communication dello IED – Istituto Europe di Design, di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, corso di Fashion Design e di Mimaster illustrazione – Scuola OPPI e 27 artisti e creativi quali, tra gli altri, l'ex tastierista dei Bluvertigo AndyMitja Bombardieri aka Verbo, Fabio Giampietro, Fabio Roncato e Miriam Secco.

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di Anita Valentina Fiorino