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NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI

  • Pubblicato il: 12/10/2017 - 19:32
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

>>> Presentato Raam-Ricerca archivio Amaci Musei, catalogo online del patrimonio e delle collezioni pubbliche di arte contemporanea. >>> Quarta edizione del Premio Friends of Florence – Salone dell’Arte e del Restauro 2018. >>> Fondazione TIM debutta su LA7 con MeravigliosaMENTE. >>> International Game Camp tra Milano e Toronto, i videogiochi come strumento di audience development. >>> Mostre in corso: il MoMA di New York in trasferta alla Fondation Louis Vuitton con la mostra «Being Modern: MoMA in Paris», con «Opposti non complementari» l’infanzia negata è protagonista al Polo del '900 di Torino, la Fondazione Pino Pascali ripropone Showcase, Fondazione VOLUME! di Roma presenta Paolo Icaro >>> Alla Fondazione MAST di Bologna Artspective Day e Foto/Industria 2017  >>> Sostenibile è bello e fashion. Alla Fondazione Pistoletto, la moda responsabile in mostra

Presentato Raam-Ricerca archivio Amaci Musei, catalogo online del patrimonio e delle collezioni pubbliche di arte contemporanea
E’ stato presentato presso il ministero dei Beni culturali «Raam» – Ricerca archivio Amaci Musei – il catalogo online del patrimonio e delle collezioni pubbliche dei musei associati ad Amaci (Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani). Un progetto nato un anno fa con la firma della convenzione tra Amaci e la direzione generale Arte e Architettura contemporanee del Mibact e che ora vede la luce dopo una prima fase di catalogazione.
Il progetto risponde alle necessità di accessibilità e diffusione del patrimonio pubblico dell’arte contemporanea, attraverso modalità in linea con gli standard internazionali e gli strumenti di fruizione attuali che vedono nel mondo digitale il mezzo privilegiato per soddisfare il bisogno di condivisione.
Raam è un archivio in progress, continuamente aggiornato e integrato con nuovi record dai musei che contribuiscono all’incremento del patrimonio pubblico, secondo le proprie politiche di acquisizione. All’interno del sito è possibile effettuare ricerche avanzate e visionare le schede di ciascun prodotto artistico, contenenti le immagini e le informazioni relative all’autore, all’opera, al museo o all’istituzione di appartenenza.
L’archivio raccoglie le opere realizzate dal 1966 fino ad oggi appartenenti al patrimonio pubblico dei 22 musei aderenti al progetto, in quanto di proprietà del museo o in comodato d’uso da un ente pubblico, esposte e non esposte, in sede e fuori sede. Sono state comprese in questo progetto opere d’arte contemporanea che interessano diverse forme espressive dalla pittura alla scultura, dalle installazioni ai video, a cui si aggiungono libri d’artista e opere su carta o a matrice fotografica; sono state invece escluse in questa prima fase dalla raccolta incisioni, grafica e disegni.
Per poter garantire un’agile consultazione sono stati previsti più possibili ordinamenti. Visualizzando gli elenchi secondo l’ordine per autore verranno segnalate le opere di uno stesso artista secondo la successione cronologia, mentre per opere della stessa data si è seguita la progressione del numero d’inventario.
AMACI ha raccolto i dati e le immagini delle opere presenti nei cataloghi delle singole istituzioni rispondenti ai criteri sopracitati e, dopo averli riuniti e uniformati in un unico database, ha elaborato una scheda tecnica dell’opera comune.
Tutti i contenuti presenti nelle schede delle opere sono a cura del relativo museo di appartenenza. I campi non visibili sulla scheda online sono quelli per i quali i dati non sono stati forniti dai musei o non sono al momento disponibili. In accordo con la normativa vigente, le immagini sono caricate sulla piattaforma in bassa risoluzione e non sono scaricabili. Da ogni scheda sarà tuttavia possibile contattare direttamente il responsabile dell’archivio fotografico del museo a cui rivolgere richiesta formale per l’ottenimento dell’immagine in alta definizione, concordemente con la disponibilità e le restrizioni per l’utilizzo previste dai regolamenti dei singoli musei.
Il Mibact, che lo scorso anno ha dato un contributo di 50mila euro ad Amaci, ha aderito a questo progetto grazie ad un accordo con la SIAE che ha permesso un risparmio per i diritti delle opere cifre esorbitanti.
www.archivioraam.org

Quarta edizione del Premio Friends of Florence – Salone dell’Arte e del Restauro 2018
La Fondazione non profit Friends of Florence, in collaborazione con l’Associazione non profit Istur-CHT, segreteria organizzativa del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, presenta la quarta edizione del Premio Friends of Florence, a favore di interventi di restauro, tutela e conservazione di beni culturali fiorentini, promossi e curati da ditte di restauro specializzate.
Nata negli Stati Uniti nel 1998, la Fondazione non profit Friends of Florence, da sempre è impegnata a sostenere la salvaguardia e la conservazione dei beni culturali di Firenze e della Toscana, valorizzando i capolavori che il genio artistico ha realizzato nel corso dei secoli, sia attraverso collaborazioni con Enti pubblici e privati, università, scuole, associazioni culturali che operano in ambito artistico, sia attraverso pubblicazioni, convegni ed eventi che offrono un’ampia divulgazione dei progetti sostenuti.
Il premio consiste in un’erogazione in denaro dell’importo di € 20.000,00 IVA inclusa, finalizzata alla realizzazione di un restauro di un’opera ubicata nella città di Firenze che deve essere fruibile al pubblico o che lo dovrà diventare dopo l’intervento. I progetti potranno essere presentati da restauratori e ditte di restauro che dimostrino di aver compiuto esperienze di lavoro in collaborazione con le Soprintendenze e possono abbracciare tutti i settori specialistici e tutte le tipologie di materiali (dipinti, legni, affreschi, ceramiche, tessuti, lapidei, bronzi e metalli, carta…).
Ogni partecipante potrà presentare, entro e non oltre il 16 marzo 2018, all’attenzione della Commissione esaminatrice un solo progetto di restauro completo. L’esecuzione del lavoro dovrà essere svolta seguendo tutte le procedure previste dalle norme vigenti in materia di conservazione dei beni culturali e sicurezza. Possono essere ammessi anche progetti già presentati nelle edizioni passate, purché corrispondenti ai requisiti del presente bando, inviando ex novo tutta la documentazione. L’andamento del restauro risultato vincitore sarà monitorato dalla Friends of Florence Foundation, secondo le procedure dettate dal Regolamento della Fondazione allegato al bando.
L’Assegnazione del premio sarà decisa da una Giuria che proclamerà il vincitore in occasione del prossimo Salone del Restauro di Firenze che si terrà in città dal 16 al 18 maggio 2018, a Villa Vittoria a Firenze e che simbolicamente darà l’avvio ai lavori del progetto vincitore che dovranno terminare entro il 2020.
Il Salone Biennale dell’Arte e del Restauro di Firenze si presenta ricco di iniziative. Main Event del Salone è la Conferenza Internazionale Florence HERI-TECH - The Future of Heritage Science and Technologies dove esperti del settore, professori, studenti, appassionati da tutto il mondo si incontreranno per confrontarsi sul futuro del Patrimonio Culturale e sullo sviluppo delle Nuove Tecnologie.
www.friendsofflorence.org
Scarica il bando

Fondazione TIM debutta su LA7 con MeravigliosaMENTE 
Sabato 14 ottobre alle ore 12 parte su LA7 MeravigliosaMENTE, la trasmissione di Fondazione TIM che unisce l’intrattenimento all’approfondimento per avvicinare il grande pubblico alla vita, le storie, il lavoro di ricercatori italiani under 40 in prima linea nell’innovazione scientifica e tecnologica in cinque poli di eccellenza.
MeravigliosaMENTE è condotta da Enrico Bertolino, e sarà un viaggio insieme a 15 giovani protagonisti della ricerca scientifica italiana in cinque città - una per ogni puntata -  che ospitano alcuni dei migliori centri universitari e di ricerca: Scuola Superiore Sant’Anna a Pisa, Istituto italiano di Tecnologia di Genova, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Milano Bicocca, Politecnico di Torino.
La trasmissione - che parte da Pisa, dove Enrico Bertolino sarà ospite della Scuola Superiore Sant’Anna per parlare di robotica della medicina - proporrà storie legate alla robotica, ambiente ed ecologia, tecnologie digitali aerospaziali, genetica e fisiologia umana, intelligenza artificiale e cyber security; ogni appuntamento vedrà protagonisti progetti fortemente innovativi sviluppati in Italia che potranno cambiare la nostra vita.
Il programma, prodotto da Zerostories (autore Oscar Colombo, regia di Riccardo Struchil), vuole essere anche fonte di ispirazione per tutti quegli studenti che vorranno seguire le orme dei protagonisti di MeravigliosaMENTE avvicinandosi allo studio delle materie scientifiche. Infatti dal 14 ottobre sarà on line la piattaforma  www.meravigliosamente.fondazionetim.it che consentirà ai ragazzi di trovare il percorso accademico più vicino alle loro aspirazioni.
MeravigliosaMENTE nasce dall’esperienza delle «Lezioni sul Progresso» di Fondazione TIM, che lo scorso anno ha portato a teatro il confronto sul palco di studiosi e scienziati alla frontiera della ricerca (Roberto Cingolani, Salvatore Aglioti, Michele Stanca, Giorgio Metta, Giuseppe Novelli, Luca Pani, Pietro Pietrini, Paolo Santi, Elena Cattaneo) con personaggi del mondo dello spettacolo (Claudia Gerini, Antonio Albanese, Davide Oldani, Elio, Francesca Reggiani, Carlo Verdone, Francesco Montanari, Vittorio Brumotti, Virginia Raffaele) per raccontare la cultura dell’innovazione. Nove appuntamenti tra Roma e Milano che hanno visto la partecipazione di oltre 4.000 persone, di cui 2.500 ragazzi delle scuole superiori, con oltre 7 milioni di interazioni su Facebook e 14 milioni su Twitter.

International Game Camp tra Milano e Toronto, i videogiochi come strumento di audience development.
Dal 13 al 15 ottobre 2017 apre International Game Camp che si terrà contemporaneamente nelle sedi di IED – Istituto Europeo di Design di Milano e di George Brown College Toronto.
Progettato e prodotto da Streamcolors, studio d’arte digitale e sviluppo software realtime per i musei, Bookrepublic, agenzia di comunicazione e produttore di eventi culturali e iC-Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, il bando che ogni anno sostiene idee innovative nel campo della cultura, la due giorni è realizzata in collaborazione con oltre 40 musei nazionali, George Brown College Toronto, IED – Istituto Europeo di Design di Milano, Politecnico di Milano, IVIPRO (Italian Videogame Program) e con il patrocinio di AESVI. Nell’arco di 48 ore, game developers internazionali ed esperti del settore culturale saranno messi a stretto contatto professionale su progetti di sviluppo comune, in una maratona che si terrà contemporaneamente a Milano e Toronto.
L’obiettivo è la creazione di nuovi format interattivi (videogames e/o interaction design) in grado di innovare ed espandere le frontiere dell’audience development e dell’audience engagement nell’ambito della valorizzazione dei beni culturali.
In un confronto prezioso, l’industry dei videogiochi incontra il mondo delle istituzioni culturali per identificare nuove pratiche, percorsi di formazione e di sperimentazione per la creazione di una conoscenza condivisa che possa dare il via a nuovi format e nuove espressioni.
L’International Game Camp è un evento di alta formazione che permette l’incontro e la collaborazione priva di stereotipi tra i due mondi, finora divergenti, dei beni culturali e dei videogiochi, con l’obiettivo di creare e ideare nuovi scenari comuni.
L’evento prevede key note speakers e osipiti internazionali, tra cui Linda Volkers: responsabile marketing del RijksMuseum di Amsterdam, Rick Gush, game designer e scrittore, Billy Matjiunis, Lead Artist presso Ubisoft Toronto, Michael Surya, Game Designer presso Ubisoft Toronto, Paul Leli, Concept artist in Ubisoft Toronto.
I destinatari della due giorni di ottobre sono gli sviluppatori dei videogiochi, le scuole che fanno formazione in ambito gaming e tutte le istituzioni culturali che vogliono progettare e utilizzare i videogiochi come un nuovo mezzo per far conoscere il proprio patrimonio.
http://www.internationalgamecamp.com/

Il MoMA di New York in trasferta a Parigi
Per qualche mese il museo newyorkese sarà ospite della Fondation Vuitton, , il museo del Bois de Boulogne disegnato da Frank Gerhy,  con la mostra «Being Modern: MoMA in Paris», aperta in questi giorni e in programma fino al 5 marzo 2018.
L’esposizione comprende 200 opere che illustrano la nascita e la storia dell’arte moderna attraverso tendenze e stili come l’astrattismo americano, la pop art e il minimalismo, fino all’arte più contemporanea: capolavori di Paul Cézanne, Gustav Klimt, Paul Signac, Ernst Ludwig Kirchner, Pablo Picasso, Henri Matisse, Giorgio de Chirico, Edward Hopper, Max Beckmann, Ludwig Mies van der Rohe, Marcel Duchamp, Francis Picabia, Alexander Calder, René Magritte, Walker Evans, Yayoi Kusama, Willem de Kooning, Jasper Johns, Yvonne Rainer e Frank Stella.
La mostra, curata da Quentin Bajac, a capo del dipartimento di Fotografia Joel and Anne Ehrenkranz del museo americano, rappresenta un’anticipazione di quello che sarà l’allestimento del MoMa nel 2019. Il MoMA, infatti, si sta espandendo su tre piani di un nuovo edificio disegnato da Jean Nouvel.
fondationlouisvuitton.fr

Con la mostra «Opposti non complementari», l’infanzia negata è protagonista al Polo del '900 di Torino
Dal 20 ottobre al Polo del ‘900 di Torino sarà possibile vedere la mostra fotografica «Opposti non complementari», dedicata all’infanzia negata. Da bambini in passerella per concorsi di bellezza a bambini che hanno perso tutto e vivono nei campi profughi libanesi.
Le foto in mostra sono di Barbara Baiocchi e Jean Claude Chincheré. L’esposizione si inserisce nel programma «Infanzia Negata» promosso e organizzato dal Polo del ‘900 tra ottobre e dicembre.
La mostra è prodotta dal Museo diffuso della Resistenza di Torino e dal Comune di Torre Pellice, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte-Comitato Resistenza e Costituzione, in collaborazione con la Diaconia Valdese e il Comitato Provinciale di Torino per l’Unicef.

La Fondazione Pino Pascali ripropone Showcase
Torna al Museo Pino Pascali il progetto ShowCase, una serie di mostre che coinvolgono le gallerie d’arte nella presentazione di solo show o progetti curatoriali nelle stanze della Project room del museo. Con questo progetto, che chiama in causa artisti internazionali, la Fondazione Pino Pascali vuole dare spazio, all’interno di una sede istituzionale, alle gallerie e ai soggetti attivi in Puglia, ma che operano all’interno del sistema dell’arte su scala nazionale e non solo, offrendo allo stesso tempo agli spettatori un saggio importante della ricchezza presente sul territorio.
Il quinto appuntamento del progetto, che si svolgerà dal 14 ottobre al 12 novembre 2017 è con la galleria Planar di Bari che presenta Armando Perna.  L’inaugurazione si svolgerà nell’ambito della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI, alla quale il Museo Pino Pascali aderisce, insieme a Musei e gallerie provenienti da tutta iTalia.
Dahiye: The Southern suburbs of Beirut, questo il titolo, è un progetto fotografico di mappatura e indagine visuale iniziato nel 2013 nei quartieri periferici a sud di Beirut, nasce da una attenta analisi delle complesse vicende storiche, politiche e militari del Libano e intende offrire una riflessione di ordine globale sui temi dell’autorità, della sicurezza privata, dello sviluppo tecnologico e delle trasformazioni del paesaggio contemporaneo e le strette relazioni con la vita quotidiana.
La Dahiye (in arabo Dahiya, lett. sobborgo) è un complesso di quartieri periferici situati a sud di Beirut. 
La ricerca di Armando Perna è iniziata nel 2013, ed è proseguita fino ad oggi intercettando un altro fattore molto importante nella storia recente del Libano: lo scoppio della guerra in Siria, che determinato l’afflusso in Libano di più di un milione di profughi.
www.museopinopascali.it

Fondazione VOLUME! di Roma presenta Paolo Icaro
Dal 12 ottobre al 18 novembre 2017, la Fondazione VOLUME! presenta Respiro, all'interno dell'esterno dell'interno…, un progetto di Paolo Icaro, a cura di Claudia Gioia, ideato appositamente per gli spazi di Via di San Francesco di Sales.
Paolo Icaro (Torino, 1936), protagonista delle ricerche artistiche degli anni Sessanta, ha assunto da subito una posizione originale nella storia dell'arte italiana e internazionale; vicino all’esperienza dell'Arte Povera ha sviluppato un proprio linguaggio che rinnova la definizione stessa di scultura. Vissuto tra Roma, Torino, New York e Genova, trasferisce questa sua attitudine nomade alla ricerca sui materiali e sulla forma, sperimentando il divenire dell'azione scultorea in relazione allo spazio. Per la Fondazione VOLUME! Icaro sceglie di interagire con la storia e la natura emotiva degli ambienti, con la superficie bianca e le sue stratificazioni di senso che evocano le infinite possibilità proprie di un materiale come il gesso, utilizzato in molte delle sue sculture. 
Teli di polietilene sulle pareti, trasparenze e sovrapposizioni animano lo spazio di Via di San Francesco di Sales che, attraverso l’intervento dell’artista, si trasforma in un luogo vivo, capace di restituire la memoria custodita dalle sue pareti.
https://www.fondazionevolume.com/index.php/it/

Alla Fondazione MAST di Bologna Artspective Day e Foto/Industria 2017
La Fondazione MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) ha inaugurato a Bologna il 12 ottobre la III edizione di Foto/Industria (la prima Biennale al mondo dedicata alla fotografia dell’industria e del lavoro) che si concluderà il 19 novembre, con una originale articolazione in  quattordici mostre, di cui 13 in sedi storiche del centro cittadino e una al MAST, con Francois Hébel  direttore artistico e Urs Stahel curatore.
Una biennale che si caratterizzerà per la molteplicità dei suoi appuntamenti: oltre alle mostre, incontri, visite guidate con gli artisti, tavole rotonde con grandi protagonisti come il premio Nobel Joseph Stiglitz e personalità del mondo della fotografia contemporanea, performance teatrali e concerti, workshop per i più piccoli e durante il fine settimana, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, un ciclo di biopic sui protagonisti della fotografia mondiale. 
Al centro ovviamente i protagonisti di Foto/Industria 2017: Thomas Ruff, al MAST con la serie Macchina e EnergiaCarlo Valsecchi con Sviluppare il futuro all'Ex Ospedale dei Bastardini (entrambe le mostre curate direttamente da Urs Stahel); Josef Koudelka e i suoi Paesaggi Industriali al Museo Archeologico; Alexander Rodchenko a Casa Saraceni; Yukichi Watabe al Museo di Palazzo Poggi; Lee Friedlander con la sua America Al lavoro alla Fondazione del Monte; Joan Fontcuberta a Palazzo Boncompagni con le foto sul mistero del cosmonauta sovietico scomparso nello spazio;  Michele Borzoni con il progetto Forza Lavoro a Palazzo Pepoli Campogrande; Mimmo Jodice a Santa Maria della Vita con gli scatti inediti del lavoro minorile lungo le vie di Napoli; Mitch Epstein con American Power e il ciclo di fotografie anonime del primo Novecento dalla Collezione Walther alla Pinacoteca Nazionale; John Meyers al Museo della Musica con La fine delle manifattureMårten Lange al Teatro San Leonardo; Vincent Fournier al MAMbo; Mathieu Bernard-Reymond con Transform allo Spazio Carbonesi.
In occasione dell’opening della III Biennale la Fondazione MAST ha dato vita anche all’ARTSPECTIVE DAY un concept-space dedicato alle arti nelle loro più diverse declinazioni, sempre accompagnate da tecnologia, sperimentazione e innovazione, con lo scopo di instaurare una relazione estetica con il pubblico e la comunità. Ed è stata appunto svelata al pubblico REACH, una imponente superficie specchiata posta sulla grande rampa di accesso, opera di Anish Kapoor, unica scultura di grandi dimensioni dell’artista, collocata in Italia in uno spazio privato. La grande scultura in acciaio, progettata e realizzata su committenza del MAST è stata presentata da una conversazione tra l’artista e il direttore di MAXXI Arte, Bartolomeo Pietromarchi.
www.fondazionemast.org
www.fotoindustria.it
 
Sostenibile è bello e fashion. Alla Fondazione Pistoletto, la moda responsabile in mostra
Apre domani nella sede della Fondazione Pistoletto a Biella la mostra-evento "Stanze della moda sostenibile”, nata dalla collaborazione tra Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e IAAD-Istituto Arte Applicata e Design di Torino. Il concept del progetto, basato sul Social Innovation Design, mira a una riflessione su come e quando la filiera della moda può diventare ingranaggio di un organismo virtuoso, il cui impatto sociale e ambientale sia positivo. Sono attesi per l’occasione fashion brand e designers, istituzioni e imprese, artisti e attivisti di diverse nazionalità, che condivideranno progetti caratterizzati dal concetto di “Social Impact Fashion” (moda a impatto sociale). Proprio la moda sostenibile, infatti, sarà il filo rosso dell’iniziativa. Saranno presentati molti casi ed esempi virtuosi di questa specificità, che contempleranno diversi settori quali moda, arte e design.L’evento rientra nel contesto della prima “Turin Fashion Design week“, che a sua volta si colloca nell’ambito della “Torino Creative City for Design UNESCO” e si svolge nel capoluogo piemontese a ottobre di quest’anno, durante la prima assemblea generale della “World Design Organization“.
www.cittadellarte.it