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Notizie in breve dal mondo delle Fondazioni

  • Pubblicato il: 10/03/2017 - 10:06
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

>>> Per sensibilizzare i visitatori alla valorizzazione delle opere, il restauro della scultura di Marino Marini «La Donnina di Milano», finanziato dalla Fondazione Atlante, sarà visibile al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia del capoluogo lombardo >>> Fondazione per l’architettura / Torino organizza «Una montagna di sguardi», un workshop di progettazione internazionale per elaborare e divulgare nuove strategie di valorizzazione dei contesti culturali e architettonici montani >>> SocialFare | Centro per l’innovazione Sociale lancia «Design Your Impact», un programma per supportare la nascita di nuove professionalità con competenze trasversali proprie del processo dell’Innovazione Sociale >>> Fondazione Fotografia Modena celebra i suoi dieci anni di attività con la mostra «10 years old», un'occasione per rivedere il meglio dalla collezione di fotografia e video contemporanei della Fondazione Cassa di risparmio di Modena >>> Il Museo Archivio Storico del Banco di Napoli entra nel circuito Museimpresa

A Milano restauro aperto al pubblico per la Donnina di Marini
Da giovedì 9 marzo i visitatori del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia del capoluogo lombardo potranno osservare i lavori di rifacimento dell'opera creata dall'artista pistoiese Marino Marini
La Fondazione Atlante finanzia il restauro della scultura di Marino Marini «La Donnina di Milano», opera del 1932 rinvenuta nel 1967 abbandonata in un deposito di macerie nei pressi del quartiere milanese di Lampugnano.
Il progetto di restauro, del valore di 80mila euro, coinvolge il comune di Milano-Museo del Novecento e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, che da anni affronta con i restauratori in residence di Strati complessi casi di studio, restituendoli alla città con eventi dedicati. Strati è presente dal 2012 all’interno del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci con un laboratorio di restauro che negli anni è cresciuto e si è arricchito di professionalità ed esperienza, permettendo ai visitatori di poter assistere, attraverso un vetro, ai lavori.
Si affiancheranno inoltre, con le loro specifiche competenze, l’Università di Milano Bicocca per le indagini scientifiche, la società Expotrans per le movimentazioni, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con la sua funzione di tutela.
Coinvolta anche la Fondazione Marino Marini per la valutazione congiunta dell’uniformità del restauro rispetto ai precedenti interventi su opere dell’artista.
L'operazione è visibile grazie a una grande vetrata che permetterà ai visitatori del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di assistere ai lavori. L'obiettivo del museo è di sensibilizzare i visitatori all'arte del restauro, che consente di mantenere vivo il patrimonio artistico quale volano per l'economia e il turismo in città.
www.fondazioneatlante.it/

«Una montagna di sguardi», workshop per la valorizzazione dei contesti montani
Dal 10 al 14 maggio 2017 la Fondazione per l’architettura / Torino organizza, in collaborazione con Parcolimpico, Comune di Pragelato, Comune di Venaus e con il sostegno del Programma «Torino e le Alpi» della Compagnia di San Paolo, «Una montagna di sguardi», un workshop di progettazione internazionale per elaborare e divulgare nuove strategie di valorizzazione dei contesti culturali e architettonici montani.
Al centro due casi concreti: l’area dello Stadio Olimpico del Salto di Pragelato, per la quale si dovranno escogitare nuove funzioni, e il centro storico di Venaus, per il quale si studieranno modelli di intervento innovativi in risposta alle esigenze dell’abitare contemporaneo.
Il workshop è aperto ad architetti, paesaggisti e pianificatori, ma anche a designer, ricercatori, fotografi, progettisti culturali, economisti, artisti, studenti e tecnici della pubblica amministrazione.
A guidare i partecipanti saranno degli architetti di fama internazionale esperti di ambito montano: Stefano Pujatti di Elasticospa, Adriano Marangon e Michela De Poli di MADE associati, Sarah Becchio e Paolo Borghino di StudioErrante Architetture, Michael Obrist di FELD72, Federico Mentil di Ceschia e Mentil architetti associati e Pietro Vincenzo Ambrosini, Alessandro Busana ed Enrico Lunelli per il collettivo Campomarzio.
Dopo una prima sessione plenaria, i partecipanti saranno divisi in due gruppi, ognuno dei quali si concentrerà su uno dei due casi studio. Le proposte progettuali saranno elaborate in tre giorni (11-12-13 maggio) e saranno presentate il 14 maggio durante l’incontro di restituzione a conclusione del workshop.
Per partecipare è possibile candidarsi entro il 31 marzo 2017. Entro il 10 aprile saranno contattati i candidati selezionati, i quali avranno tre giorni di tempo per completare le pratiche di iscrizione.
La quota di iscrizione è di € 200 + iva e sono previste 2 borse di studio destinate a 2 studenti che copriranno l’intero costo del workshop. È previsto il riconoscimento di 20 CFP per architetti e sono in fase di accreditamento 3 CFU per studenti del Politecnico di Torino.
www.fondazioneperlarchitettura.it/

Design Your Impact per diventare Social InnovActor
SocialFare | Centro per l’innovazione Sociale, primo centro italiano interamente dedicato all'innovazione sociale, in collaborazione con Challenge Network lancia «Design Your Impact», il primo programma di accelerazione di conoscenza pratica che permetterà ai candidati selezionati in tutta Italia, di diventare «Social InnovActor».
Il programma si svolgerà dal 2 Maggio al 13 Giugno 2017 a Torino presso la location Rinascimenti Sociali (in via Maria Vittoria 38), luogo e rete di convergenza per accelerare conoscenza e imprenditorialità a impatto sociale in Italia.
Il «Social InnovActor» è una figura professionale ibrida con competenze miste e trasversali, dotato di conoscenza, metodologie e strumenti per affrontare le sfide sociali contemporanee, generando impatto sociale su più livelli: comunità, imprese, pubblica amministrazione e società civile.
Questo innovativo programma di accelerazione di 30 giorni full time, si articolerà in esperienze teorico/pratiche multidisciplinari e sarà condotto da professionisti dell’Innovazione Sociale, della finanza ad impatto e del community engagement. Il programma, completamente gratuito, intende supportare la nascita di nuove professionalità con competenze trasversali proprie del processo dell’Innovazione Sociale, formando i partecipanti su contenuti teorici, metodologie e strumenti altamente innovativi. Per stimolare l’experential learning - apprendimento informale - saranno alternate sessioni teoriche con workshop pratici. Momenti di confronto tra i partecipanti e testimonianze di professionisti, startupper e aziende, e visite a realtà locali (quali associazioni, cooperative, imprese e altri spazi pubblici e privati) rilevanti a supporto della crescita professionale dei Social InnovActor per stimolare empowerment e capacità progettuale.
I destinatari della call sono persone non occupate, in cerca di occupazione, free-lance con partita iva, liberi professionisti (entro soglia collaborazioni pari a 5000€ /anno), lavoratori temporanei, senza contratto di lavoro subordinato in essere, di età compresa tra i 18 e 35 anni e residenti in Italia.
È possibile candidarsi entro il 28 Marzo 2017 sul sito www.designyourimpact.it, nell’apposita sezione «candidati», inviando il Curriculum Vitae in formato PDF e compilando un breve modulo motivazionale.
Il 3 aprile si terrà una giornata di casting organizzata con gli esperti del team SocialFare e di Challenge Network al fine di individuare, tra i pre-selezionati, colore che accederanno al programma.
www.designyourimpact.it

I dieci anni di Fondazione Fotografia Modena
Fondazione Fotografia Modena celebra i suoi dieci anni di attività con la mostra «10 years old» in programma dall'11 marzo al 30 aprile al Foro Boario di Modena. Saranno esposte 250 opere di 95 autori, artisti contemporanei provenienti da oltre 70 Paesi in tutto il mondo, tra i quali Anselm Adams, Nobuyoshi Araki, Diane Arbus, Richard Avedon, Yto Barrada, Walter Chappell, Samuel Fosso, Robert Frank, David Goldblatt, Pieter Hugo, Daido Moriyama, Adrian Paci, Hrair Sarkissian, Dayanita Singh, Wael Shawky, Stephen Shore, Hiroshi Sugimoto, Wolfgang Tillmans, Ai Weiwei, Edward Weston, Garry Winogrand, accanto agli italiani Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Walter Niedermayr.
La mostra, a cura di Filippo Maggia, direttore della fondazione, sarà l’occasione per rivedere il meglio dalla collezione di fotografia e video contemporanei della Fondazione Cassa di risparmio di Modena: un patrimonio di oltre 1200 opere che Fondazione Fotografia Modena, in qualità di società strumentale dell’ente di origine bancaria, ha il compito di gestire e valorizzare.
Il progetto culturale interamente intitolato all’immagine si è evoluto nel corso degli anni in un centro espositivo, di ricerca e formazione di livello internazionale. Opere e artisti sono stati acquisiti nel corso degli anni sulla base di un criterio geografico, iniziando dall’Estremo oriente per poi passare all’Europa dell’est, all’Africa, al Medio oriente, all’America Settentrionale e Meridionale, e infine all’India e all’Europa nord-occidentale. Diversi i generi rappresentati - il ritratto, il paesaggio, il reportage, la staged photography – che approdano a soluzioni artistiche molto variegate, che vanno dalla fotografia tradizionale all'installazione, al video.
All’interno della collezione emergono alcuni temi ricorrenti, come conflitti e tensioni razziali e la rivendicazione di un’identità personale, culturale, religiosa o di genere, e al tempo stesso l’estetica della fotografia e le potenzialità del linguaggio fotografico.
In tutto il corso della sua attività Fondazione Fotografia ha sempre cercato di sostenere i giovani artisti attraverso la promozione di corsi di formazione, workshop, progetti educativi per le scuole, oltre che con bandi e concorsi specificamente rivolti a loro.
Il percorso espositivo comprende anche le opere di cinque artisti italiani under 40, selezionati attraverso un bando open call promosso da Fondazione Fotografia: Leonardo Cannistrà (Catanzaro, 1989), Irene Fenara (Bologna, 1990), Gianni Ferrero Merlino (Torino 1976), Guido Nosari (Trescore Balneario BG, 1984) e Marco Tagliafico (Alessandria, 1985). Gli artisti affrontano nelle loro opere il tema del controverso rapporto tra giovani generazioni e potere, mettendo in evidenza il dilemma tra necessità di lasciare il proprio paese in cerca di condizioni migliori e desiderio di restare, così come le contraddizioni della politica, dalla quale non si sentono rappresentati, e più in generale, la crisi di ogni autorità riconosciuta, anche dal punto di vista artistico. Questo focus su giovani autori, intitolato Essere Politico, intende rispecchiare una delle principali vocazioni assunte da Fondazione Fotografia dal 2007 ad oggi, quella della formazione e della promozione di nuovi talenti, che si esprime principalmente nel master sull’immagine contemporanea. Il percorso biennale, che si ispira al modello anglosassone ed è giunto alla settima edizione, rappresenta un punto di riferimento unico in Italia per quanti intendano intraprendere una carriera da artisti nel campo dell’immagine.
http://www.fondazionefotografia.org/

La Fondazione Banco di Napoli nel circuito Museimpresa
La Fondazione Banco di Napoli – fondazione di origine bancaria con vocazione sociale e filantropica – ha anche, da statuto, il compito della gestione e della valorizzazione del suo Archivio Storico. Per rispondere a quest’esigenza è nata la Fondazione ilCartastorie - Museo Archivio Storico del Banco di Napoli.
L'Archivio Storico Bancario più grande del mondo - scritture originali dal 1539, 14mila metri quadri, 80 chilometri di carte, 17 milioni di nomi, 450 anni di Storia e di storie – che ha sede nel cinquecentesco Palazzo Ricca, nel cuore del centro storico di Napoli, entra a far parte del circuito Museimpresa.
L’Archivio contiene i pagamenti registrati degli otto antichi banchi pubblici partenopei che, grazie alle dettagliatissime causali di pagamento, consentono di ricostruire informazioni estremamente precise sulla vita di personaggi illustri, di eventi ma anche tantissime storie popolari. Questo patrimonio racconta dunque in 330 stanze quasi cinquecento anni della Storia di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia partendo da documenti autentici, favorendo così una divulgazione originale. Per valorizzare al meglio questa immensa ricchezza, il Museo ilCartastorie al primo piano dell’antico Palazzo Ricca, immerso nelle stanze d’Archivio, si è affidato alla multimedialità propria dei nostri giorni, realizzando un percorso multimediale permanente chiamato «Kaleidos». Un’esperienza sensoriale, fatta di immagini e suoni, che svela le presenze e le voci conservate nei documenti dell’Archivio.
www.fondazionebanconapoli.it/