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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 08/01/2016 - 12:01
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

Le fondazioni bancarie, in linea con il protocollo Acri-Mef, si allontanano dalle banche di origine e sono sempre più impegnate nel terzo settore. Dal mondo delle fondazioni lirico-sinfoniche: accordi tra Teatro Carlo Felice di Genova e Teatro Regio di Parma per ampliare il pubblico, Teatro La Fenice di Venezia apre le candidature per un nuovo componenete del Consiglio di indirizzo. Duo femminile alla guida della Fondazione Musei Civici di Venezia. Nominati Presidente e CdA della Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (MEIS)
 
 
 
Le fondazioni bancarie compiono 25 anni, un quarto di secolo in cui una serie di normative - dal disegno di legge Amato del 1990 alla legge Ciampi del 1999 – le hanno indirizzate a lasciare il loro ruolo di azionisti di maggioranza delle banche conferitarie. Entro aprile del 2016 le fondazioni - secondo quanto concordato tra Acri e Mef nell'anno passato – dovranno presentare un piano dettagliato per la cessione delle loro quote. Ad oggi 39 enti hanno presentato la bozza del piano: 15 hanno già ottenuto l'approvazione (da Fondazione Cariplo a Fondazione CRT, da Fondazione Cariverona a Compagnia di San Paolo), le altre 24 sono in fase di esame, mentre con altri enti si sono avviate contatti preliminari.
Tra questi Fondazione Mps,  che detiene una partecipazione di meno del 2 per cento in Banca Mps (il 16 per cento del totale attivo), ha dato il via libera al proprio nuovo statuto. Francesca Sereno
 
 
Compagnia di San Paolo entro il 10 maggio rinnoverà presidente, consiglio di generale e comitato di gestione. Per questo l’attuale presidente Luca Remmert sta inviando le convocazioni agli enti che entro i prossimi 90 giorni dovranno indicare i componenti del consiglio generale.
La Compagnia, dotata di un patrimonio di oltre 7 miliardi di euro, eroga oltre 130 milioni all'anno, che diventano molti di più se si considerano anche i suoi interventi finanziari non a fondo perduto, quali quelli per il social housing piuttosto che le partecipazioni in imprese che hanno finalità anche sociali. Francesca Sereno
 
 
Il bando Funder35, promosso da 18 Fondazioni di origine bancaria con il Patrocinio di ACRI, ha assegnato un finanziamento complessivo di  2,5 milioni di euro a 50 imprese culturali no profit, tra le 170 che hanno presentato la richiesta. La premiazione è prevista  il 26 gennaio 2016 a Roma, presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e alla presenza del Ministro Dario Franceschini.
In provincia di Cuneo hanno avuto accesso diretto al finanziamento due proposte progettuali: «Art.zone – Arte Cultura Innovazione», presentato dall’Associazione Art.Ur di Cuneo in collaborazione con l’Associazione Origami, riceverà 48 mila euro, e «Switch on: nuovi modi di vivere l’arte», presentato dall’Associazione Switch on future di Bra, riceverà 25 mila euro, a cui si aggiunge un percorso di accompagnamento e formazione, per acquisire e condividere con realtà provenienti da tutta Italia strumenti, modelli e pratiche per il mercato delle imprese culturali e creative. Un terzo progetto presentato dall’associazione Colline&Culture di Alba − «ACROSSITALY: Nuove strade culturali», è stato selezionato come meritevole e inserito nel percorso di accompagnamento e formazione, senza però ricevere il contributo dal bando nazionale. A fronte della positiva valutazione ricevuta, la Fondazione CRC ha deciso di sostenere anche questo progetto con un contributo economico di 25 mila euro: in totale, così, l’impegno della Fondazione su questa iniziativa sale a 95 mila euro. Francesca Sereno
 
 
La Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova e la Fondazione Teatro Regio di Parma hanno siglato una convenzione che offre ai reciproci abbonati la possibilità di acquistare biglietti per i reciproci spettacoli con una riduzione del 20% sul prezzo intero.
La convenzione, che ha validità dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 è «espressione concreta del principio statutario che entrambe le Fondazioni condividono: diffondere e promuovere la musica e si fonda nel reciproco desiderio di attivare una collaborazione che offra un vantaggio e un'opportunità al pubblico, nella certezza che l'ampliamento dell'offerta è sempre occasione ulteriore di stimolo e arricchimento culturale».
L'agevolazione sarà applicata a tutti gli spettacoli della Stagione Lirica, Concertistica, Sinfonica, di Danza e del Festival Verdi 2016. Francesca Sereno
 

La Fondazione Teatro La Fenice di Venezia ha aperto le candidature per nomina di un componente del Consiglio di indirizzo. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha pubblicato l'avviso. Il termine per la presentazione delle candidature, corredate dai relativi curricula, è fissato per le ore 12 di venerdì 15 gennaio 2016. Francesca Sereno

 
 
Due donne al vertice della Fondazione Musei Civici Veneziani: a Gabriella Belli, riconfermata alla direzione scientifica dell’istituzione, si affianca alla presidenza  Mariacristina Gribaudi, imprenditrice di origine torinese che a Conegliano gestisce Keyline, azienda che produce chiavi e macchine duplicatrici. Gabriella Belli dal sondaggio annuale di Art Tribune è risultata il miglior direttore di museo italiano nel 2015, mentre la neopresidente si è già calata nel nuovo ruolo dichiarando: «Porterò alla Fondazione la mia esperienza manageriale insieme a quella degli altri membri del nuovo Consiglio di amministrazione e sono convinta che ci sia lo spazio per trovare quei main sponsor per l’istituzione che finora forse sono mancati e che aiuteranno i Musei Civici a essere più forti e a tutelare al meglio le proprie sedi».
Il duo Gribaudi-Belli è già in sintonia un problema concreto: quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche in alcuni musei che ne sono ancora circondati, come il Correr e il Museo del Tessuto di Palazzo Mocenigo. Francesca Sereno
 
 
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (MEIS) è stato rinnovato dal Ministro Franceschini che ha confermato Carla di Francesco (nominata dal Mibact), Renzo Gattegna (dalla Comunità ebraica), Massimo Maisto (dal Comune di Ferrara) e Massimo Mezzetti (dalla Regione Emilia Romagna) e nominato alla Presidenza Dario Disegni che succede a Riccardo Calimani, alla guida della istituzione sin dagli esordi nel 2008.
Dario Disegni, attivo da oltre vent’anni in posizioni di responsabilità nel mondo delle fondazioni e delle istituzioni culturali e museali, è Presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia e della Comunità ebraica di Torino. È inoltre membro degli organi direttivi di varie istituzioni culturali e museali, tra le quali la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Inoltre con il Piano Strategico Grandi Progetti Culturali sono stati stanziati per la fondazione 7 milioni di euro per i prossimi due anni. Francesca Sereno

Progetto DiCultHer. Il 9 novembre scorso sono stati avviati a Roma i Poli Formativi che faranno riferimento alle diverse realtà territoriali e scientifiche coinvolte.
Nell’ambito di queste progettualità ed in particolare relativamente al polo formativo pugliese, il prossimo 12 gennaio si terrà a Bari la Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo d’Intesa per la costituzione del Polo Regionale “Apulian DiCultHer” per la Formazione e Ricerca nel Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities.
Il Polo Apulian DiCultHer, costituito da Università di Bari, Assessorato alla Formazione della Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale, è il primo Polo Regionale nell’ambito del Network Italiano “Scuola  Rete in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities”
Nella sua articolazione e organizzazione il progetto DiCultHer School, nella sua identità sia nazionale che regionale, si propone come un modello reticolare, caratterizzato da un’ampia distribuzione sul territorio nazionale ed internazionale di Poli Formativi baricentrati sulle Università a essa aggregate, che condividono tra loro funzioni, compiti e competenze tali da assicurare elevati standard di qualità, innovazione e flessibilità formativa, in risposta alle richieste di competenze digitali per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, tanto nel sistema pubblico che produttivo.  
Emanuela Gasca