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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 25/09/2015 - 09:50
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

Nuovo «Invito a Palazzo» dell'Abi
Il 3 ottobre prossimo le porte dei palazzi storici di banche e fondazioni di origine bancarie si aprono su tutto il territorio nazionale. È la XIV edizione di Invito a Palazzo, la manifestazione promossa dall’Abi che ogni anno, per un’intera giornata, mette in mostra opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche delle banche normalmente chiuse al pubblico perché luoghi di lavoro. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli interventi promossi dal settore bancario per valorizzare il patrimonio artistico nazionale e a sostegno della cultura quale motore di sviluppo per il Paese. Quest'anno la manifestazione vede per la prima volta la partecipazione della Banca d’Italia: saranno aperti anche Palazzo Koch a Roma, la sede centrale della Banca d’Italia, e Palazzo Gaetani, sempre della Banca centrale, a Genova. Debuttano anche le sedi delle Fondazioni bancarie, in virtù di un accordo stretto tra Abi e Acri.
Alla manifestazione partecipano 108 palazzi di 47 banche e 20 Fondazioni in 55 città. Qualche altro numero: 22 le sedi aperte per la prima volta, 6 città che partecipano per la prima volta: Fossano (Cuneo) Jesi (Ancona), Livorno, Rieti, Sora (Frosinone) e Terni. L’Emilia Romagna è la regione più rappresentata: 18 palazzi aperti, seguita dalla Lombardia (15), Toscana (13) e Lazio (11). Roma è la città con più palazzi aperti (8), seguita da Firenze (6), Milano (6), Sondrio, Genova, Bologna, Ravenna e Palermo (4) (il 40% circa dei palazzi è distribuito in queste 8 città).
L’appuntamento con cittadini, appassionati e turisti è per sabato 3 ottobre dalle 10.00 alle 19.00. «Il patrimonio culturale italiano - ha dichiarato il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli - è la più alta e tangibile testimonianza della storia della nostra Nazione. Sulla capacità di tutelarlo e valorizzarlo, promuovendone lo sviluppo e la conoscenza sul territorio, poggia la crescita culturale, civile e al tempo stesso economica del Paese, quindi anche il nostro futuro. Invito a Palazzo, promosso dall’Associazione Bancaria Italiana, si conferma manifestazione capace di rinnovarsi costantemente e di coinvolgere ogni anno su tutto il territorio nazionale decine di migliaia di cittadini. Proprio in questi mesi di sforzi convergenti per la ripresa dopo la lunga crisi, con tale iniziativa giunta quest’anno alla quattordicesima edizione, le banche suggellano l’impegno portato avanti negli anni a sostegno dell’arte, della cultura e del progresso del Paese, nel solco di una lunga tradizione che risale al Rinascimento».
«Le Fondazioni di origine bancaria - ha ricordato il Presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti - sono da sempre attente all’arte e alla cultura: una vocazione che hanno ereditato dalle originarie Casse di Risparmio, ma che nel tempo hanno profondamente innovato, nelle modalità e negli obiettivi, unendo alla salvaguardia delle bellezze del passato la creazione di occasioni per farne un volano per lo sviluppo socio-economico e l’occupazione giovanile. Dal 2012 le loro collezioni d’arte sono accessibili online tramite il catalogo multimediale realizzato dall’Acri “R’accolte”, che mette liberamente a disposizione del vasto pubblico di internet immagini e informazioni relative a oltre 12.000 opere d’arte. Partecipare a Invito a Palazzo sarà l’occasione per mostrarle dal vero all’interno dei magnifici edifici che le custodiscono e sempre più le valorizzano anche con mostre tematiche».

Elenco completo

Le fondazioni bancarie entrano nel Cda del Salone del libro
I segretari generali della Compagnia di San Paolo, Piero Gastaldo, e della Fondazione Crt, Massimo Lapucci, sono i nuovi membri del consiglio di amministrazione del Salone del libro, scelti dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte.
«La scelta di Gastaldo e Lapucci - spiegano in una nota congiunta il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e il sindaco di Torino, Piero Fassino - nasce dal contributo che già oggi offrono al sistema culturale torinese, nonché dalla loro competenza manageriale. La Fondazione per il Libro potrà così contare su due personalità di forte profilo nel dare corso a una nuova stagione del Salone internazionale del Libro». La presidente della Fondazione per il Libro, Giovanna Milella, si dichiara soddisfatta: «Piero Gastaldo e Massimo Lapucci, figure di altissima levatura, provengono da realtà che sono da sempre partner della Fondazione e che sostengono le iniziative grazie alle quali il Salone del Libro ha potuto legarsi al territorio e raggiungere una dimensione europea».
Il nuovo cda del Salone del Libro, riunitosi per la prima volta il 23 settembre,  ha approvato gli atti di bando per l’organizzazione del Salone 2016 che verranno pubblicati nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale e su quella Europea. Il Consiglio ha quindi esaminato la situazione finanziaria della Fondazione e approvato l’affidamento di una «due diligence» sull’ultimo triennio sia finanziaria che legale, quest'ultima affidata allo studio Weigmann.
«Stiamo studiando la situazione con la presidente Milella, vedremo le cose più urgenti da fare, sicuramente partiremo dai conti e soprattutto dall'analisi dello stato dell'arte che deriva dalla gestione precedente. È indubbio che il Cda dovrà necessariamente riguardare alla riformulazione del business model complessivo del Salone». ha commentato  Massimo Lapucci.  «Penso molto ad allargare lo spazio del digital all'interno del Salone e anche il marchio, già forte di suo, va rinvigorito».

Prima nazionale per «RITORNI, ho visto la pace allo specchio», negli spazi di Fondazione Benetton
Debutterà il 3 ottobre alle ore 21, negli Spazi Bomben, lo spettacolo prodotto dalla compagnia teatrale professionale Zelda con la collaborazione della Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Ideato e interpretato da Filippo Tognazzo, il lavoro è dedicato ai villaggi di Osmače e Brežani, sull’altopiano sopra Srebrenica, luoghi scelti dal Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2014.
A vent’anni dalla fine della guerra in Bosnia-Erzegovina, Ritorni è il racconto autobiografico di un viaggio attraverso i paesi dell’ex-Jugoslavia, intrapreso per cercare di capire cosa sia successo in Bosnia dopo la guerra degli anni Novanta.
Il lavoro, sullo sfondo del conflitto e delle sue crudeltà per portare in scena piccole storie di impegno quotidiano che testimoniano la ricostruzione della pace attraverso la tolleranza, la condivisione e il perdono, è una ricostruzione civile narrata attraverso le storie di Darko, giovane rom miracolosamente scampato alla pulizia etnica. Il ragazzo trova la forza di perdonare gli assassini della sua famiglia, di Mansur e Dalibor e del loro ritorno nei villaggi di Osmače e Brežani sull’altopiano di Srebrenica per coltivare grano saraceno, fino all’arrivo a Sarajevo, città simbolo e luogo di multiculturalità e condivisione, sopravvissuta a oltre mille giorni di assedio.
Realizzato con la consulenza scientifica di Andrea Rizza Goldstein, coordinatore per la Fondazione Alexander Langer Stiftung del progetto Adopt Srebrenica, Ritorni ha il patrocinio di Amnesty International Italia e del Consiglio d’Europa - Ufficio di Venezia e si rivolge al pubblico adulto e alle scuole secondarie di secondo grado.

Ottobre Africano 2015, riparte il festival di culture e voci d’Africa
Al via la 13° edizione di Ottobre Africano, che per tutto il mese di ottobre porterà i saperi e sapori d’Africa in alcune fra le principali città italiane - Roma, Milano, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Torino, Varese e Napoli - con concerti, show cooking, sfilate di moda, presentazioni di libri, tavole rotonde, convegni e tanto altro ancora
Il programma del festival è stato presentato martedì 22 settembre presso la sede della Stampa estera di Roma con la partecipazione, tra gli altri, di Cleophas Adrien Dioma (direttore artistico), Fiorella Mannoia (madrina), Paola Menetti (Presidente Legacoop Sociali), Giorgio Righetti (Direttore Generale Acri Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio), Federico Soda (Direttore Generale Italia OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Federico Soda (Direttore Generale Italia OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Raffaele De Lutio (Vice Direttore Generale Vicario/Direttore Centrale per i Paesi dell'Africa Sub-sahariana, Ministero degli Affari Esteri), Khalid Chaouki (Parlamentare) e Lidia Ravera (Assessore alla Cultura Regione Lazio).
Molte le novità in calendario, descritte nella loro varietà dal sottotitolo «Saperi & Sapori». Se nelle passate edizioni i temi affrontati sono stati la cultura, l’integrazione e la cooperazione, quest’anno si è voluto dedicare ampio spazio anche all’arte culinaria in generale e al riciclaggio, anche per allinearsi alla tematica affrontata dell’Expo 2015. La tematica del cibo sarà affrontata non solo come arte, ma anche come mezzo che favorisce l’incontro tra popoli. Una delle novità di questa edizione è «Incontro Cucina», un 'Master chef' in salsa etnica, realizzato in collaborazione con Slow Food e il Genovino d'oro. I partecipanti dovranno proporre un piatto tipico del proprio Paese d'origine, che verrà premiato non solo sulla base del gusto, ma anche e soprattutto della creatività e del legame con la tradizione culinaria della propria terra d'origine. Le due giornate di chiusura del Festival (31 ottobre - 1 novembre, presso il centro culturale Elsa Morante di Roma) prendono il nome dalla prima canzone, di Fiorella Mannoia «Se solo mi guardassi».
Ottobre Africano è organizzato dall'associazione Le Réseau in collaborazione con le associazioni Renken, Nakiri, Piemondo, AfriCoeur, ABREER, Africa&Sport e finanziato da MoneyGram, Legacoop Sociali, Fondazioni4Africa, Cognac OT e Eyewear, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Expo Milano 2015, Francofonia Italia, Iniziativa Italia Africa, Collegio degli ambasciatori Africani a Roma, Roma Capitale, OIM, UNAR. È inserito negli eventi dell’Anno Europeo per lo Sviluppo. Media partner Roma da Leggere, Redattore sociale, Africa News.

Bibliotech per promuovere la cultura nelle biblioteche.
Il progetto «Bibliotech. Culture e Biblioteche nella rete» di ARTEmisia Servizi Culturali si propone di sviluppare una politica attiva di promozione culturale all’interno di alcune biblioteche della provincia spezzina (si inizierà con le biblioteche del Museo Tecnico Navale, Biblio8, Beghi, Spazio32, alla Spezia, e Arzelà a Santo Stefano Magra), attraverso corsi, workshop, ed eventi per bambini e adulti. La biblioteca da luogo di consultazione e prestito libri diventerà un vero e proprio polo culturale, uno spazio da vivere e un luogo di incontro e confronto.
Selezionato da Funder 35 edizione 2014, il bando annuale rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro composte in prevalenza da giovani di età inferiore ai 35 anni, sostenuto da 10 Fondazioni bancarie (diventate 18 nel 2015) tra cui Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Bibliotech si avvale di diversi strumenti: un portale web, dotato di blog e integrato con youtube e twitter, che mette in rete tutte le biblioteche aderenti all’iniziativa, e permetterà di promuovere le attività proposte da ARTEmisia, e la partecipazione e l’interazione con gli utenti; un logo ad hoc, nato grazie alla collaborazione con l’Istituto Einaudi della Spezia, sezione grafica, realizzato da Chiara Cositore; una Bibliotech Card che consentirà ai possessori di accedere non solo alle attività proposte nelle varie biblioteche, ma anche di beneficiare di sconti negli esercizi pubblici che hanno aderito al progetto e di usufruire di un prezzo ridotto per la programmazione cinematografica al cinema Il Nuovo della Spezia e al cinema Astoria di Lerici; e in ultimo, un ricco e vario calendario di corsi e attività destinati a bambini ed adulti a costi contenuti.
Le attività proposte da Bibliotech inizieranno a fine settembre con The reading circle, circolo di lettori, che si svolgerà allo Spazio 32, Biblioteca della Fondazione Carispezia, a partire da mercoledì 30 settembre dalle ore 18.
Il 7 ottobre partirà a Biblio8 (Biblioteca scolastica dell’ISA 8), Teatrando, corso di teatro per bambini/ragazzi, che permetterà di migliorare il rapporto dei partecipanti con se stessi e con il proprio corpo, di sviluppare la capacità di ascolto e incrementare la formazione del gruppo.
L’Arte delle Muse, corso di mosaico per adulti, aprirà il 9 ottobre le attività svolte alla Biblioteca del Museo Tecnico Navale; durante il corso oltre a imparare ad usare gli strumenti del mestiere (pinze e tenaglie) si potranno realizzeranno piccoli oggetti d’arte con preziose tessere in vetro di Murano. Il mosaico sarà protagonista anche alla biblioteca Arzelà, nello spazio della ex Vaccari a Ponzano; il 10 ottobre inizierà infatti Tessere di ceramica, e, come si intuisce dal titolo, il materiale usato sarà la ceramica, la Vaccari è stata infatti una delle più importanti realtà produttive nel settore della ceramica del XX secolo.
Alla Biblioteca Beghi il primo corso Bibliotech sarà dal 15 ottobre Il filo di Arianna, corso di gioielli creativi per adulti, aperto anche ai principianti, per imparare a realizzare attraverso la tecnica dell’uncinetto collane, orecchini e braccialetti.

Quarta edizione del Master di I livello in Direzione Artistica e Management Musicale di Lucca
Riapre i battenti il 23 novembre 2015 il Master di I livello in Direzione Artistica e Management Musicale (Ma.D.A.M.M) organizzato dall’Istituto Superiore di Studi Musicali Luigi Boccherini di Lucca, in convenzione con il Celsius, società strumentale della Fondazione lucchese per l’Alta Formazione e la ricerca, che vanta da anni esperienza nella gestione didattica e amministrativa di corsi universitari e post universitari attivati insieme all’Università di Pisa.
Il Master, nato nel 2012 grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca, è il primo creato da un conservatorio di musica con l’intento di creare una figura altamente specializzata nell’ideazione, nella progettazione e nella gestione manageriale e strategica di eventi culturali, con particolare riguardo al mondo musicale.
Il master ha la durata di un anno accademico e si articola in 7 aree didattiche: area delle discipline musicali, area delle espressioni artistiche contemporanee, area delle discipline economiche e gestionali, area delle discipline giuridiche per lo spettacolo, area del management e del marketing delle arti e della cultura, area del web e del digital marketing legato alla musica e alla cultura, area linguistica legata all’inglese professionale.
Il percorso formativo prevede un totale di 1.500 ore di lavoro così ripartite: 400 ore di lezioni frontali, 625 ore di studio individuale e 475 ore di stage presso istituzioni convenzionate.
Saranno ammessi un minimo di 15 studenti fino a un massimo di 25. Per ottenere il titolo finale, il Diploma di Master Accademico di I livello, è obbligatoria la frequenza minima del 70% delle attività. Il costo totale del master è di € 5.000 e sono disponibili undici borse di studio del valore di € 3.000 ciascuna, a parziale copertura dei costi di frequenza.
Le iscrizioni scadono l’8 novembre alle ore 13.00. Il 10 novembre verrà pubblicato il calendario degli ammessi al colloquio sul sito del MaDAMM e dell’Istituto Boccherini. Il 13 novembre si svolgeranno i colloqui motivazionali al termine dei quali sarà redatta una graduatoria, valida anche per l’accesso alle borse di studio.
Le lezioni si svolgeranno nelle aule del complesso monumentale di S. Micheletto, messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.