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Letta da Fazio: Se dovrò fare tagli alla cultura e alla ricerca mi dimetterò

  • Pubblicato il: 07/05/2013 - 09:43
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Stefano Luppi
Enrico Letta

Roma. Cambierà qualcosa nella gestione italiana dei beni culturali e nei finanziamenti alla ricerca, settori che quasi sempre i Governi che si alternano alla guida del Paese snobbano? A sentire l’intervista che il premier Enrico Letta ha concesso ieri sera a Fabio Fazio per «Che Tempo che fa» (Rai3) parrebbe di sì. Letta ha infatti assicurato che non ci saranno tagli a cultura e istruzione: «Io mi dimetterò, ha promesso il politico, se dovrò fare tagli alla cultura, alla ricerca e all'università. Nel lungo intervento al talk show c’è spazio anche per un particolare dedicato all’arte contemporanea: Enrico Letta, pisano di nascita, ha citato l’ultimo lavoro eseguito in Italia dal writer Keith Haring: si tratta di «Tuttomondo», realizzato nel 1989 nei pressi della chiesa di Sant'Antonio Abate vicino alla stazione ferroviaria. L’opera è dedicata alla pace universale e Letta ha invitato i sostenitori del Pd a visitarla perché «Ben rappresenta tutte le diversità». «Fondamentali le parole del presidente Letta che considera la cultura e la ricerca due leve determinanti per il rilancio del nostro Paese e che esorta a incrementare l'impegno di tutti verso un settore, la cultura, per decenni dimenticato», è l'opinione del sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni che conclude: «Nessun taglio è più possibile senza metter in ginocchio definitivamente un Ministero chiave come il Mibac del quale il Paese deve tornare ad essere orgoglioso».

da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 6 maggio 2013