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Leggere il Sud

  • Pubblicato il: 23/03/2012 - 02:52
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Ilaria Oliva

Si è conclusa da pochi giorni la valutazione dei progetti presentati in risposta al Bando Biblioteche e Coesione Sociale 2011, promosso lo scorso dicembre da Fondazione Vodafone Italia e Fondazione CON IL SUD.
Il bando prevedeva un invito alle biblioteche pubbliche, situate in zone del sud Italia (Sicilia, Sardegna e Campania) fortemente disagiate e non ricadenti in aree metropolitane, individuate attraverso l’incrocio di parametri specifici (tasso di criminalità, livello di disoccupazione, etc.), a realizzare progetti che prevedessero: l’incremento ed il miglioramento dell’accesso agli spazi e al patrimonio bibliotecario; il coinvolgimento dei soggetti tradizionalmente esclusi nella fruizione e produzione culturale delle istituzioni bibliotecarie; l’uso delle istituzioni bibliotecarie come luoghi di creazione e di confronto culturale da parte di gruppi e soggetti diversi, così da favorire l’incontro aperto entro le comunità locali. Il tutto realizzando partenariati con le realtà locali dell’associazionismo ed enti non profit con specifiche competenze nel campo dell’animazione sociale e culturale.
All’iniziativa hanno risposto organizzazioni del volontariato, del terzo settore e biblioteche comunali localizzate in piccoli centri urbani delle province di Carbonia-Iglesias, Caserta, Napoli e Palermo, con 13 progetti per 18 biblioteche, in partnership con 80 enti non profit e scuole.
 
Il processo di selezione ha visto l’ammissione al contributo di 8 progetti (4 su Napoli, 2 su Palermo, 1 su Caserta e 1 su Carbonia–Iglesias) che coinvolgono 13 biblioteche. I progetti si caratterizzano per la capacità di arricchire l’offerta culturale delle biblioteche e per l’efficacia organizzativa di questi luoghi, sempre più deputati alla produzione e al confronto culturale, attraverso un percorso di accesso e coinvolgimento di fasce della popolazione tradizionalmente escluse dalla produzione culturale delle istituzioni bibliotecarie. Da spazi di fruizione a veri e propri centri di coesione sociale, una trasformazione resa possibile anche attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche (tra cui: diffusione e prestito di audiolibri per ipovedenti, web TV per consentire alle persone con ridotta mobilità di partecipare alle attività anche a distanza, diffusione di contenuti culturali su tablet in biblioteche scolastiche o musei). Gli interventi spaziano, inoltre, dall’estensione dell’apertura degli spazi anche in orari serali, all’organizzazione di attività sociali, artistiche e laboratori rivolti alle persone immigrate, ad eventi culturali all’interno delle biblioteche.
 
Le risorse, equamente messe a disposizione dalle due fondazioni, ammontano complessivamente a 600.000 euro e verranno erogate sui seguenti Progetti:
La Biblioteca Fantastica, Associazione Cherimus, Biblioteca di Perdaxius, Santadi, Masainas, Villaperuccio, Giba, Piscinas (CI), € 71.000;
BiblioTeCasa, Associazione di Volontariato Centro Ozanam, Biblioteca di Sant’Antimo (NA), € 85.000;
Volumi, Associazione Spaccio Culturale,  Biblioteca di Succivo (CE), € 63.000;
Riscrivere la Città, Cantiere Giovani Cooperativa Sociale ONLUS, Biblioteca di Cardito (NA), € 85.000;
BIBLIO-INCONTRI… crescere insieme per una cultura di pace, Comunità Trinità Della Pace, Biblioteca di Contessa (PA), € 60.000;
Equi-libri – Percorsi di identità, educazione e coesione territoriale, Diocesi di Pozzuoli, Biblioteca di Pozzuoli (NA) € 76.000;
BibliotechiAmo?, Lavoro e non solo cooperativa sociale Rsl, Biblioteca di Corleone (PA), € 77.000;
Lib(e)ri Libri, Seme di Pace cooperativa sociale onlus, Biblioteca di Portici (NA), € 83.000.
Un buon risultato frutto di una collaborazione tra due fondazioni in qualche modo complementari: la Fondazione CON IL SUD, nata il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, che si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Meridione, in particolare Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia attuando forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali, in un contesto di sussidiarietà e di responsabilità sociale; e la Fondazione Vodafone Italia, nata nel 2002 dalla volontà dell’azienda Vodafone Italia di creare una struttura autonoma completamente dedicata ad attività di servizio e di solidarietà sociale: essa interviene nelle periferie urbane,  in “aree disagiate o depresse delle città” indipendentemente dalla loro collocazione effettiva nel centro o ai margini degli agglomerati urbani che necessitano di interventi integrati per affrontare al meglio lo sviluppo sociale e territoriale.
Se l’unione fa la forza, può essere un esempio da seguire.
 
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