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Le mosche bianche sono eccentriche

  • Pubblicato il: 01/10/2013 - 12:56
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Paola Casta
Il 3 ottobre il Museo Carlo Zauli di Faenza ospita una tavola rotonda sui luoghi «eccentrici» della creatività

Faenza (Ra). In Italia, fuori dalle grandi città e lontano dai grandi musei e centri culturali, esistono luoghi eccentrici in cui si sperimentano modelli innovativi per affrontare il turbolento e mutevole panorama della produzione culturale attuale, in particolare nell’ambito dell’arte contemporanea.
La geografia dei luoghi eccentrici racconta di avventure inconsuete, che attraversano territori spesso di difficile conquista e in condizioni ambientali disagevoli e precarie.
 Non stupisce che proprio fuori dai centri, nella provincia, si debbano ricercare i tentativi più originali (e più ostinati) nel perseguire l’innovazione e la sostenibilità sociale ed economica.
Il Museo Carlo Zauliè uno di questi luoghi e ha deciso di dedicare al tema una tavola rotonda, a cura di Matteo Zauli e di Alessandro Bollo di Fondazione Fitzcarraldo: l’appuntamento è il 3 ottobre alle ore 15,00 al Museo Zauli, nell’ambito della Settimana del Contemporaneo di Faenza.
Interverranno alcuni rappresentanti di questi luoghi eccentrici, vere e proprie «mosche bianche» che nonostante l’incertezza del contesto economico e la costante diminuzione delle risorse pubbliche, sperimentano quotidianamente modelli di gestione, di comunicazione, di costruzione di reti e di fundraising nell’ambito della cultura che appaiono come best practices da analizzare e mettere a confronto. Il lavoro di ascolto e di progettazione per e con il territorio, la capacità di costruire reti e alleanze su più scale dimensionali, la costruzione di comunità e di nuovi modelli di cittadinanza, il perseguimento costante della qualità, la diversificazione e l’ibridazione dell’offerta, la capacità di trovare canali di finanziamento e di business alternativi, rappresentano alcuni dei temi e degli ambiti di sperimentazione che saranno approfonditi nella tavola rotonda, a partire proprio dai percorsi dei musei e centri culturali coinvolti e nel contesto di un’analisi di carattere generale sullo «stato dell’arte» contemporanea italiana.
Con: Andrea Bartoli, Farm, Favara; Lorenza Boisi, CARS, Omegna; Alessandro Bollo, Fondazione Fitzcarraldo, Torino; Raffaello De Ruggieri, Fondazione Zètema, Matera; Sergio Flore, Fondazione Nivola, Orani; Angel Moya García, La Tenuta dello Scompiglio, Vorno;
Paolo Naldini, Cittadellarte, Fondazione Pistoletto, Biella; Ludovico Pratesi, Centro d’arti visive la Pescheria, Pesaro; Antonio Presti, Fondazione Fiumara d’Arte, Catania; Matteo Zauli, Museo Carlo Zauli, Faenza.
«Il Giornale dell’Arte» è media partner dell’iniziativa.

www.museozauli.it
da Il Giornale delle Fondazioni, edizione online, 30 settembre 2013