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La biblioteca privata di Venezia è un fatto pubblico

  • Pubblicato il: 24/02/2012 - 13:56
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Chiara Tinonin
Fondazione Querini Stampalia

Venezia. «Dopo la mia morte, la mia Biblioteca, Galleria, Medagliere, Oggetti d'Arte posti nel mio Palazzo a S. Zaccaria diverranno di uso pubblico» così si legge nel testamento del Conte Giovanni Querini Stampalia del 1868. Dalla sua volontà è istituita la Fondazione Querini Stampalia, oggi onlus, per «promuovere il culto dei buoni studj e delle utili discipline» come indicato dal fondatore; un obiettivo perseguito con costanza e coerenza per oltre 140 anni di attività culturali e formative promosse dall'ente. Il Palazzo Querini Stampalia, situato nel cuore del centro storico di Venezia e riconosciuto d'interesse storico-artistico dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1955, è sede museale, biblioteca e centro culturale con attività espositive e, dal 2009, anche performative grazie all'apertura dell'Auditorium G. Piamonte firmato da Mario Botta. Prima di Botta sono stati Carlo Scarpa e Valeriano Pastor a trasformare il Palazzo da dimora patrizia a luogo di produzione e fruizione culturale.
 
Oggi la Fondazione Querini Stampalia conserva e rende fruibile al pubblico un patrimonio librario di circa 350mila volumi del fondo moderno, 1.300 manoscritti e 100 incunaboli, 1.600 edizioni del XVI secolo e 20mila dal XVII al XIX secolo, oltre agli opuscoli, le incisioni, le carte geografiche e i mappali antichi; una pinacoteca di 468 dipinti, strumenti musicali antichi e arredi d'epoca, testimonianza storica degli interessi e delle vicende della famiglia. Laboratori con le scuole e con le famiglie, visite guidate e progetti di valorizzazione delle collezioni, anche con una preziosa apertura all'arte visiva contemporanea, contraddistinguono il valore della Fondazione nel panorama dell'offerta culturale della città: oltre alla biblioteca, al museo e alle numerose indagini storico-artistiche condotte sulle collezioni, mostre, convegni, seminari e concerti completano un calendario ricco e di qualità.
 
Un calendario che, sommando l'attività istituzionale a quella progettuale e ai servizi, arriva a un bilancio che supera i 2 milioni di euro, coperti per il 45% da erogazioni pubbliche, per il 33% da contributi privati e per il restante 22% da entrate proprie (www.querinistampalia.it/bilancio-missione.html dati 2009). In tempo di razionalizzazione degli investimenti, anche la Querini Stampalia sta affrontando difficili revisioni degli apporti finanziari. Sostenitori pubblici sono stati il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la RegioneVeneto, la Provincia e il Comune di Venezia; tra i sostenitori privati sono comparsi la Fondazione di Venezia, la Compagnia di San Paolo, il Consorzio Venezia Nuova, la Fondazione Furla, UniCredit Group, Rubelli SPA, alcune gallerie d'arte contemporanea internazionali oltre a numerosi "Amici della Querini Stampalia" e a diversi donatori.
Non è ancora stato pubblicato un bilancio di missione aggiornato, ma di questi giorni è la notizia che il Comune di Venezia ha rinnovato il piano di finanziamento quadriennale (2012-2015), scaduto nel 2010, che garantisce un'erogazione si 400mila euro annui per il funzionamento dell'ente, con la richiesta di apertura della biblioteca di almeno 40 ore settimanali distribuite su almeno 200 giorni l'anno. Un messaggio positivo che riconosce il valore pubblico di un ente privato.
 
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