Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

L’Arte fa rivivere la tradizione dei Mestieri

  • Pubblicato il: 16/02/2015 - 13:09
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI PER LA CULTURA
Articolo a cura di: 
Roberta Bolelli

La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è approdata al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio  con Bottega Artigiana (dal 13 febbraio al 15 marzo),  un progetto volto a valorizzare e far conoscere  una delle eccellenze produttive del made in Italy, la tessitura. Un ricco programma di incontri tra i maestri d'arte e il pubblico, con workshop, laboratori, eventi culturali e percorsi tematici.
 
L’iniziativa si inserisce nei preziosi filoni d’intervento della Fondazione Cologni, originale istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 per  la tutela e la diffusione dei mestieri d’arte. La doppia carriera di Franco Cologni, fondatore e oggi Presidente, si legge nella forza progettuale dell’ente: uomo di cultura - affianca all'attività accademica numerose pubblicazioni giornalistiche ed editoriali, soprattutto sulla storia del teatro,  lusso, arti applicate, orologeria, gioielleria e artigianato artistico d'eccellenza- e  imprenditore nel mondo del lusso. Una  carriera in Cartier.  Nel 1973  fonda "Les Must de Cartier Italia" prima filiale Cartier nel mondo, diventa  Presidente di Cartier International e assume, dopo l'entrata della Maison francese nel Gruppo Richemont, il ruolo di Presidente Esecutivo di tutto il settore gioielleria e orologeria del Gruppo, al quale è ancora legato come Presidente Onorario di Richemont Italia Spa. Per il suo contributo alla cultura e all'economia la Francia lo ha insignito con l'Ordre National du Mérite, l'Ordre des Arts et des Lettres e con la Légion d'Honneur  e  l’Italia lo ha nominato Cavaliere del Lavoro nel 2002.
 
La Fondazione Cologni ha come mission di promuovere iniziative per la tutela e la diffusione dei mestieri d’arte sul piano culturale, scientifico e divulgativo. In particolare con le collane editoriali “Mestieri d’Arte” e “Ricerche” (Marsilio Editori) si propone di ricostruire storicamente la realtà di queste attività di eccellenza, focalizzando la grande tradizione del savoir-faire italiano e insieme le nuove declinazioni dell’artigianato contemporaneo. Con la collana “Storie talentuose” rivolta ai giovanissimi (Carthusia). Con il magazine “Mestieri d’Arte & Design” dedicato all’’eccellenza del Made in Italy (Gruppo Swan). Senza trascurare il versante “operativo”, avendo ottenuto il nullaosta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con i tirocini formativi del progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” per sostenere concretamente la formazione dei giovani nell’alto artigianato e il loro inserimento nel mondo del lavoro.
 
Nei tirocini dell’anno 2014/2015 – grazie anche alle “adozioni” con contributo da parte di numerose aziende sponsor - sono stati “messi a bottega” trentacinque giovani, provenienti da scuole di formazione di eccellenza e destinati a botteghe, atelier o imprese d'eccellenza in Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto. I settori sono la ceramica artistica, cesello dell'argento, design del gioiello, liuteria, modellismo della calzatura, mosaico, oreficeria, orologeria, restauro dei tessuti, della cartapesta, della ceramica, restauro pittorico, sartoria e modellistica, sartoria per lo spettacolo, sommellerie, ma anche meccanica d’auto e moto da corsa.
Su questo terreno la Fondazione Cologni ha sviluppato la sua azione di riscoperta aggiornamento e valorizzazione dei mestieri d'arte, della cosiddetta «intelligenza della mano»,  come trait-d'union fra passato e futuro, fra la creazione e l'esecuzione. Unendo tradizione e innovazione, i mestieri d'arte preservano, anche ricorrendo alle nuove tecnologie, “l'abilità del gesto manuale e, conciliando estetica e funzionalità, trasformano l'oggetto del quotidiano in opera d'arte applicata”.
Efficace la sintesi del prof. Paolo Colombo,  dell’Università Cattolica di Milano, nel suo “Genio e Materia”: «Al confine tra arte e artigianato, i mestieri d'arte coniugano manualità e progettualità in una sintesi creativa che ha per fine, sempre, l'eccellenza. La qualità, la preziosità e l'unicità delle piccole serie prodotte dai Maestri d'Arte li collocano su un piano diverso rispetto all'artigianato, e anche rispetto all'opera d'arte, per sua natura unica e slegata da una funzionalità pratica. Sono un'espressione del territorio, della cultura e dell'anima italiane
I mestieri d'arte sono peraltro una realtà in costante evoluzione, per continuare una tradizione con forti radici storiche e culturali aggiornandola attraverso opportuni processi di adattamento ai nuovi contesti socioculturali produttivi e tecnologici. Molti mestieri vengono ‘riscoperti’ nei loro valori d’eccellenza, molti si inseriscono in filiere di grandi produzioni e maggior visibilità, molti si trasformano assumendo vesti nuove e originali.
Per questo, oltre a salvaguardare i mestieri creativi delle eccellenze del made in Italy, la Fondazione Cologni incoraggia i giovani anche a seguire lo sviluppo dei “mestieri contemporanei” (fotografo, designer, copywriter, ecc.) che offrono interessanti opportunità di occupazione, e che incrociano la tradizione della creatività  con le evoluzioni del gusto e della tecnologia.
Molte sono le nuove iniziative che la Fondazione Cologni ha allo studio o in cantiere per il 2015. L'istituzione di uno speciale premio ai più importanti maestri d'arte italiani, il “MAM - Maestro d'Arte e Mestiere (strutturato sulla base del francese MOF-Meilleur Ouvrieur de France). Il riconoscimento ogni due anni andrà alle eccellenze dei maestri artigiani. Verrà istituito un Comitato Scientifico con specialisti delle diverse discipline, con il patrocinio del MiBACT e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Unioncamere e di importanti associazioni di categoria.  
Studio ergo Lavoro sarà un progetto per favorire l'incontro tra offerta e domanda di lavoro, con un particolare interesse rivolto all'alternanza scuola-lavoro, insieme a McKinsey, Finmeccanica, Assolombarda e altri enti.
Formazione anche universitaria. Nell’anno accademico 2014/15, al  direttore della Fondazione Cologni Alberto Cavalli  è stata assegnata la  Cattedra "La Bellezza Italiana" presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano, corso che prevede, oltre alle lezioni, anche testimonianze da parte di grandi esperti del mondo delle arti applicate.   La Fondazione collabora inoltre attivamente con altre Scuole e Istituti di alto profilo -fra cui Università Bocconi, Università Cattolica, Creative Academy, Domus Academy, EDC Parigi-, con enti e organismi stranieri tra i quali l’Institut National des Métiers d’Art ed è partner del network internazionale delle «Giornate Europee dei Mestieri d’Arte».  «Quando hai un talento, una vocazione, – ha efficacemente sottolineato Alberto Cavalli -  la scuola ti permette di affinarlo, il tirocinio a bottega ti permette di capire chi sei e dove vuoi andare. Ma quando quell’oggetto esce dalle tue mani e diventa un oggetto che il mondo intero desidera, vuole, ricerca e compra, lì si trova la ragione per cui l’Italia ha ancora la capacità di competere sul palcoscenico internazionale».
 
Infatti, come osserva il Prof. Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia nel suo stimolante «Futuro Artigiano» «Il lavoro artigiano in Italia costituisce un ingrediente essenziale per il successo delle imprese quando dimostra di sapersi proiettare in una nuova dimensione economica e culturale. Il nuovo artigiano è una figura complessa, più complessa di quanto potrebbero far pensare i nostri percorsi di formazione professionale. È un elemento costitutivo del nostro modo di proporci in un mondo globale.»
 
 
© Riproduzione riservata