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Festival in Casa dei Carraresi: in arrivo la nuova edizione di «F4/Un’idea di fotografia»

  • Pubblicato il: 14/06/2013 - 12:33
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Riccardo Gagliano
Francesco Jodice - Venezia the precursors legacy 001 - 2013

Treviso. Ritorna a Casa dei Carraresi, il festival «F4/Un’idea di fotografia». Dal 15 giugno al 11 agosto prossimi, lo storico palazzo del centro di Treviso, sarà il fulcro di interventi culturali, workshop e esposizioni promossi da Fondazione Cassamarca, che ne è proprietaria, e Fondazione Francesco Fabbri nella nuova edizione del festival condivisa con  la sede di quest’ultima, Villa Brandolini a Pieve di Soligo (TV).
Ad aprire le «danze» saranno due grandi esposizioni. La prima, «Sguardi sul tempo. Percorsi nella fotografia d’autore», curata da Carlo Saia , vedrà in mostra opere inedite provenienti dalla collezione privata di Dionisio Gavagnin. Francesco Jodice avrà una personale su «Venezia / L’eredità dei precursori».
«Sguardi sul tempo» ricostruisce, attraverso circa duecento lavori, una sorta di time-line evolutiva socio-culturale dell’uomo contemporaneo: partendo da Félix Nadar per arrivare a Mapplethorpe, passando per Man Ray e Hans Bellmer con le sue bambole antropomorfe. Ruolo di spicco anche per la fotografia sociale e documentaria con le foto di guerra di Capa, gli scatti di Doisneau, quelli di Sebastião Salgado, con immagini emblematiche come quelle dell’attentato al presidente Reagan del 1981 o le scene di mafia di Letizia Battaglia. Non mancano descrizioni della realtà tipicamente italiana, in cui immagini di felliniana memoria vengono alternate da immagini di vita rurale. Significativa la sezione dedicata alle dinamiche sociali degli anni settanta, in primis  sulla lotta per l’ emancipazione femminile.

Francesco Jodice chiude il percorso dello spazio espositivo di Casa dei Carraresi, con la  sua  nuova tappa della indagine urbanistica e sociale  : soggetto-oggetto la città di Venezia,, presentata attraverso una  serie di lavori inediti legati al quarto film del ciclo «Citytellers», che comprende: «Sao Paulo_Citytellers» (2006), «Aral_Citytellers» (2008) e «Dubai_Citytellers» (2010).
Jodice, uscendo dal feticismo di un luogo entrato nell’immaginario collettivo, riflette sulle ragioni della costruzione di una città su un territorio tanto instabile e su come questa sia diventata, con la sua popolazione, il fiorente punto di riferimento nei secoli: «Questi abitanti, i Primi Veneziani, sono i precursori di una eredità unica e irripetibile: nell’arco di pochi secoli sarebbero diventati una gilda di mercanti a capo di una città-impero in grado di ridefinire i rapporti tra politica ed economia, stato e religione, diritti privati e doveri collettivi».
Un progetto, quello voluto dalle due Fondazioni - l’una di origine bancaria e l’altra di matrice privata dedicata alla memoria di Francesco Fabbri, uomo politico - attive principalmente nell’area di Treviso, che parte dal ruolo maieutico alla fotografia, come stimolo alla rilettura della realtà, lente d’ingrandimento e approfondimento che ci restituisce  nuovi «testi visuali» del reale.

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