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Decimo parallelo

  • Pubblicato il: 17/02/2012 - 09:26
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi, da Il Giornale dell'Arte numero 317, febbraio 2012
Raghubir Singh

Modena. Continua il viaggio intorno al mondo dell’immagine contemporanea organizzato da Filippo Maggia per conto di Fondazione Fotografia, ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena: partito nel 2008, dopo l’analisi di Estremo Oriente, Europa dell’Est, Medio Oriente e Africa, ora tocca India e Sudamerica. «Decimo Parallelo Nord. Fotografia contemporanea da India e Sudamerica», dal 18 febbraio al 29 aprile presso l’ex Ospedale Sant’Agostino, si compone delle acquisizioni recenti della Fondazione (catalogo Skira). Sono esposti un centinaio di pezzi tra foto, video, animazioni e installazioni realizzati da 22 artisti: Samanta Batra Mehta, Nikhil Chopra, Amar Kanwar, Fariba Salma Alam, Ketaki Sheth, Sudarshan Shetty, Dayanita Singh, Raghubir Singh e Vivan Sundaram (India), Luz María Bedoya, David Zink Yi, Marco Pando e Ishmael Randall Weeks (Perù), Adriana Bustos, Matías Duville, Laura Glusman, Sebastián Szyd (Argentina), Claudia Andujar, Sara Ramo, Rosângela Rennó e Mauro Restiffe (Brasile). Alcuni sono nomi particolarmente noti e attivi sulla scena internazionale, quasi sempre attenti alle vicende sociali spesso legate a contesti di sofferenza e dolore: per fare soltanto due esempi, le commoventi immagini della serie «Myself Mona Ahmed» dell’indiana Dayanita Singh sono dedicate alla transessuale Mona, prima animatrice di feste e poi, dopo la perdita della figlia adottiva, ridotta a vivere di stenti; mentre il dittico «Lydia y su ilusión» e «Anabella y su ilusión» dell’argentina Adriana Bustos documenta la grande crisi economica recente del Paese attraverso le disavventure di Lydia e Anabella raffigurate vicine ad animali da soma (le donne prima finiscono in galera per spaccio di droga e poi cercano di rifarsi una vita). «Ridhi and Sidhi» e altre immagini alla gelatina d’argento di Ketaki Sheth sono invece dedicate ai gemelli nella popolazione dei villaggi rurali indiani e nelle nuove generazioni di immigrati in Inghilterra.

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da Il Giornale dell'Arte numero 317, febbraio 2012