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Arte e territorio: così il «Terzo Paradiso» approda tra i Monti Lepini e l’Agro Pontino

  • Pubblicato il: 01/11/2015 - 17:02
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Articolo a cura di: 
Ilaria Oliva

Con SITI, laboratorio di sperimentazione creativa nello spazio pubblico che nasce nell’ambito di un progetto di ricerca dell'Università La Sapienza di Roma, Artivazione e MAP Museo Agro Pontino nascono e vengono messe a sistema buone pratiche per «fareterritorio»

 
Doppio appuntamento, il prossimo 4 novembre a Pontinia e il 5 a Priverno, in provincia di Latina, con il vate del cambiamento universale, di un nuovo modo di interagire tra natura e artificio, non a caso rappresentato ad un segno di infinito modificato: Michelangelo Pistoletto.
Dopo l’inaugurazione della sede del Terzo Paradiso a Cittadellarte lo scorso 26 settembre, che ha chiamato a raccolta i vari ambasciatori del suo progetto di rinnovamento culturale, è il momento per il Maestro di far tappa nel centro Italia per implementare l’approfondimento sul rapporto tra arte e territorio, già iniziato in loco da realtà che operano nel campo della sperimentazione creativa e della ricerca urbana, della produzione culturale e dell’educazione quali Artivazione, SITI Social InnovationThroughImagination e MAP Museo Agro Pontino, in collaborazione con Fondazione Pistoletto, RAM radioartemobile, ISISS Teodosio Rossi, POLI.Design.
In questa due giorni di riflessione, la presenza di Michelangelo Pistoletto sarà l’occasione per riflettere su come la poetica del Terzo Paradiso possa essere il motore generativo per una nuova idea di urbanità, oltre la dicotomia centro/periferia, che riporti l’attenzione verso quei territori – la «provincia» – che solitamente vengono considerati marginali rispetto alle grandi città ma che ritrovano una nuova centralità attraverso l’arte e la cultura. Una pratica artistica che proprio al margine «agisce in potenza» per una riappropriazione e trasformazione dello spazio urbano e sociale e per la costruzione di collettività e comunità che si generano dall’incontro.
A tal fine il MAP di Pontinia aprirà le sue porte straordinariamente di sera, trasformando i suoi spazi in un grande salotto di conversazione informale, introdotta dalla performance di danza urbana Ri/FLESSIONE, del performer e coreografo Laccio intorno al progetto installativoYes, We CAN di VS² - Versus Studio; seguirà una conversazione a cui prenderanno parte Lidia Ravera, Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Michelangelo Pistoletto e Francesco Saverio Teruzzi. Dalle forme di sostenibilità delle politiche culturali sul territorio, all’incontro disciplinare tra antropologia e pratiche artistiche contemporanee, una riflessione collettiva per approfondire la funzione politica e socioculturale dell’istituzione museale.
A Priverno, invece, a guidare la riflessione sarà Stefania Crobe, ideatrice e curatrice di SITI, un laboratorio di ricerca e sperimentazione artistica nello spazio pubblico e nei territori che muove dal dottorato di ricerca in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma.
Partendo dal manifesto di Michelangelo Pistoletto «Coltivare la città», si discuterà insieme al Maestro, al gallerista Mario Pieroni e a Francesco Saverio Teruzzi, sull’arte come agente di trasformazione urbana e sociale, mettendo a confronto, tra teoria e pratica, due esperienze condotte in territori laziali: SITI appunto e, insieme ad Antonio Limonciello, Zerotremilacento arte pubblica relazionale.
Un’opportunità per connettere, ripensando criticamente il processo di urbanizzazione e modificazione dei territori, l’Agro Pontino, i Monti Lepini e la Ciociaria creando una «cerniera» tra la centralità romana e la sua periferia.
Partecipano al dibattito, insieme ai ragazzi dell’ISISS Teodosio Rossi, con cui SITI porta avanti il progetto di co-creazione artistica nello spazio pubblico CAP_04015, esponenti del mondo delle Istituzioni, della cultura, della ricerca e della politica: Daniela Bianchi, Vice Presidente Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo della Regione Lazio, Giorgia Turchetto, Responsabile del coordinamento didattico-scientifico del Master Digital Heritage, Università La Sapienza di Roma, Lidia Decandia, Docente in Pianificazione territoriale e Storia della città presso l'Università degli Studi di Sassari.
Ribaltando il normale svolgimento delle conferenze, a Priverno le Istituzioni si metteranno in ascolto e, mettendo l’arte al centro, si tenterà di creare un terreno progettuale e di incontro in cui pratiche, politiche culturali e urbane si integrano. Con SITI si gettano le basi per una nuova agenda in cui – come dice Pistoletto – «l’arte è al centro di una trasformazione sociale responsabile».

Una presa di responsabilità collettiva in quanto, per utilizzare le parole di Teruzzi «il Terzo Paradiso è un simbolo, ma anche un’occasione. Il poter indirizzare grandi azioni artistiche e piccole azioni quotidiane in un’unica direzione che incredibilmente è tutta intorno a noi. Il simbolo del Terzo Paradiso, attraverso il terzo cerchio, rappresenta il superamento di tutte le scuse: non si può semplicemente incolpare il passato né attendere passivamente un eventuale futuro, la nostra responsabilità è adesso, è presente, è il presente e non ci possiamo tirare indietro».
La due giorni di riflessione sarà registrata e trasmessa, curata da Marika Rizzo, da RAM radioartemobile.