Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Non profit, molto valore

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:02
STUDI E RICERCHE

Pubblicato il censimento delle istituzioni no profit realizzato da Istat: attive in Italio 336.275 realtà,  l’11,6% in più rispetto al 2011. Impiegano 5 milioni 529 mila volontari e 788 mila dipendenti.  1167 le Fondazioni con attività prevalente nella Cultura. Si tratta di un settore in espansione, in un contesto economico caratterizzato da una fase recessiva profonda e prolungata e da una successiva ripresa.
Nel 2016, l’Istat ha avviato la prima edizione del Censimento permanente delle istituzioni non profit, svolgendo nel periodo novembre 2016 – aprile 2017 la rilevazione campionaria, che ha coinvolto circa 43 mila unità (circa il 13% del complesso delle istituzioni non-profit appartenenti al registro statistico).
A partire dal registro statistico delle istituzioni non profit, verranno diffuse ogni anno informazioni aggiornate sulla consistenza e le caratteristiche strutturali di queste unità, utilizzando tutte le fonti amministrative e statistiche disponibili. Sulla base di rilevazioni campionarie, verranno inoltre realizzati, ogni tre anni, approfondimenti tematici su aspetti particolarmente rilevanti per i cittadini e i principali stakeholder di settore.

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

Effetto Festival 3. Il valore della comunicazione

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

Guido Guerzoni, ricercatore di storia economica e docente presso la SDA Bocconi, da anni concentrato sullo studio dell’impatto economico dei festival culturali, continua la sua ricerca focalizzando l’attenzione sulle ricadute della comunicazione delle manifestazioni. La ricerca dal titolo Effetto Festival 3. L’impatto di comunicazione dei festival di approfondimento culturale. Il caso “Pistoia – Dialoghi

Articolo a cura di: 
Sara Marceddu
Autore/i: 

Innovazione e digitale: sfida o opportunità?

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

È stato presentato a Roma lo scorso dicembre il “Rapporto sulla cultura dell’innovazione” di Agi e Censis che affronta il tema dell’innovazione in relazione agli importanti spunti di dibattito dei nostri tempi come la digitalizzazione. Al termine della presentazione la Fondazione Cotec ha premiato 34 realtà italiane simbolo dell’eccellenza del nostro territorio. Cogliamo gli spunti dello studio per riflettere sulla consapevolezza degli italiani rispetto a questi temi, opportunità e sfide per gli anni a venire.

Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca
Autore/i: 

2018 Anno europeo del patrimonio culturale: cosa vogliamo farne?

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

«Quale tema, in apparenza, più consensuale del patrimonio? Chi potrebbe negare l’importanza di coltivare la memoria del passato, di salvaguardarne i monumenti, le testimonianze più significative? Eppure mai come in questi anni, dietro un superficiale irenismo di facciata (tutti in fila nelle "Giornate del Patrimonio" a visitare castelli e ville patrizie normalmente chiusi al pubblico...), covano tensioni profonde e talora devastanti ». Così il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Paolo Grossi, introduce il numero di Cartaditalia dedicato all’Anno europeo del Patrimonio Culturale, che verrà presentato il prossimo 22 gennaio a Bruxelles.

Articolo a cura di: 
Valentina Montalto

BES 2017, ECCO LA SALUTE DEL SETTORE CULTURALE

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

Il BES, Rapporto ISTAT sul Benessere Equo e Sostenibile in Italia, raggiunge la quinta edizione, e dimostra la sua natura dinamica nella analisi dello stato di salute degli italiani. In più parti i suoi indicatori e i suoi domini disegnano un quadro aggiornato dei beni e delle attività culturali, della partecipazione dei cittadini e delle imprese culturali e creative, elementi determinanti per la qualità della vita di un Paese. Vediamo come.

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Cultura e sviluppo locale

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

L’Ocse ha pubblicato online i primi di dicembre 2017, un documento intitolato “Culture and local development: maximising the impact. Towards an OECD guide for local governments, communities and museums”. E’ una lettura breve e insieme densa, che consiglio, sia perché offre utili sintesi di temi dibattuti a lungo in questi anni su patrimonio culturale (musei, soprattutto) e sviluppo locale, sia, e forse principalmente, perché può essere considerata una buona base per farsi nuove domande, fare un po’ di ordine fra le risposte che già sono state date e mettersi alla ricerca di soluzioni che ancora non ci sono.

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

Data mining per le industrie culturali e creative

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

Le tecniche di Data mining costituiscono un importante strumento per l’analisi di ingenti quantità di dati. Nell’ambito del progetto di Ricerca Mappatura strategica delle ICC in Veneto nell’ambito dei Bandi POR-FESR, svolto all’interno del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia si sono applicate, per la prima volta, tecniche di Text Mining e di Sentiment Analysis al settore delle Industrie culturali e creative.

Articolo a cura di: 
Silvia Cacciatore

Per abitare il cambiamento. Secondo “Faccia a Faccia” sulla Riforma del Terzo Settore

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
NORMA(T)TIVA

Il mese scorso, in collaborazione con Assifero, l’associazione che riunisce Fondazioni ed Enti filantropici, abbiamo avviato un  dialogo  sulla Riforma del Terzo Settore (D. lgs. 117 del 3 luglio 2017)  con una conversazione con Gabriele Sepio e Pietro Ferrari Bravo sugli effetti della Riforma in particolare su Enti filantropici e ONLUS. A seguito dell’ampio interesse suscitato dal confronto, proseguiamo il dibattito con una intervista sul tema del “ costo del lavoro”, tema di forte interesse per gli Enti filantropici. Ascoltiamo Niccolò Contucci-Direttore Generale di AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e ancora la posizione di Assifero, con  Pietro Ferrari Bravo, responsabile per l’Associazione della Riforma del Terzo Settore .  “Non riteniamo  ragionevole la previsione di un limite fisso alla retribuzionenegli Enti del Terzo Settore (…) Limiti inesistenti per qualunque soggetto privato (aziende)“ che potrebbero pregiudicare la presenza di alte professionalità necessari agli ambizioni obiettivi  sociali.

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

Una risposta per l’alleanza tra pubblico e società civile: la Fondazione di partecipazione

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
NORMA(T)TIVA

Il dibattito sulle modalità di gestione dei beni culturali fa riemergere la necessità di un’alleanza tra pubblico e società civile. Le Fondazioni di partecipazione, alla luce anche delle novità offerte dalla Riforma del Terzo Settore, rievocano l’esperienza storica della costruzione delle grandi cattedrali in cui l’intera comunità era chiamata a dare un contributo per la valorizzazione dei territori, secondo  Marco D’Isanto–Dottore Commercialista,Esperto fiscalità del Terzo Settore, Stefano Consiglio–Prof. Ordinario di Organizzazione Aziendale - Università Federico II di Napoli, Agostino Riitano– Manager culturale,  che ci offrono una riflessione in tema “lo strumento può rivelarsi utile per consolidare esperienze di rifunzionalizzazione del patrimonio abbandonato in corso in tante aree del nostro Paese. Senza mitizzarne l’utilizzo”. La forma giuridica è strumento infatti di una strategia e sono diversi i casi nel Paese di Fondazioni  di partecipazione nella gestione di beni pubblici in  forte sofferenza, cadute sulle contrazione delle risorse pubbliche e “ostaggio”  della politica territoriale.

Articolo a cura di: 
Marco D’Isanto, Stefano Consiglio, Agostino Riitano

Fare impresa in cultura

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
NORMA(T)TIVA

La recente disciplina sulle imprese culturali e creative apre lo spazio  riflessionI sul fare intrapresa in cultura e ad una distinzione tra imprese culturali, finalizzate alla pubblica fruizione, e imprese creative, legittimamente orientate al profitto, e di regola tra loro complementari. Federculture è in prima linea. Il Direttore Claudio Bocci traccia un quadro di riferimento.

Articolo a cura di: 
Claudio Bocci
Autore/i: 

Vietato non partecipare: dall’HangarBicocca alla Triennale, Milano sperimenta la mostra generativa

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
MUSEO QUO VADIS?

Le ultime mostre al Pirelli HangarBicocca e alla Triennale di Milano ridefiniscono il concetto di mostra attraverso un approccio generativo che inviata il pubblico a diventare protagonista del processo creativo.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini

 

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

Visita guidata virtuale tra i tesori della Fondazione Brescia Musei grazie a Google Arts & Culture

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
MUSEO QUO VADIS?

Dal 5 dicembre 2017 la Fondazione Brescia Musei è entrata a far parte di Google Arts & Culture, un innovativo servizio online che permette agli utenti di esplorare le collezioni d'arte, i reperti archeologici e tutto ciò che conservano ed espongono musei, archivi e organizzazioni che collaborano al progetto, senza muoversi dalla propria scrivania.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
 

Articolo a cura di: 
Benedetta Bodo di Albaretto

La Filantropia che dà forma al Futuro: ad Atene, il centro culturale della Fondazione Stavros Niarchos che fa parlare il mondo

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:00
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Sono passati poco più di 10 anni da quando la Fondazione Stavros Niarchos ha annunciato il finanziamento del suo nuovo centro culturale a Kallithéa, antica area portuale a sud di Atene. Oggi, passeggiare all’interno dell’edificio progettato da Renzo Piano e nella sua estensione verde, un parco di oltre 210,000 m², ci proietta nel futuro di una città che attraversa i suoi primi timidi momenti di ripresa, dopo anni di recessione e crisi socio economica.

Articolo a cura di: 
Elena Lombardo
Autore/i: 

La Collezione Philara: quando il mecenatismo è una tradizione di famiglia

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:00
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Collezionista di seconda generazione con una carriera nel real estate e la passione per l’arte contemporanea, dal 2008 Gil Bronner ha presentato le opere della sua collezione in mostre temporanee fino a quando nel 2016 ha inaugurato uno spazio museale a Düsseldorf, in un’ex vetreria, dove conserva ed espone la sua collezione permanente. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cary & Dan-Georg Bronner, nasce dall’idea di creare una naturale prosecuzione dell’attività collezionistica che fa parte della tradizione della famiglia, indirizzandola  verso le arti e gli artisti del nostro tempo. Lo incontriamo nel giorno del suo cinquantacinquesimo compleanno, presso la sede della Collezione Philara, per approfondire la conoscenza del progetto.

Articolo a cura di: 
Alessia Zorloni
Autore/i: 

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