NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI
>>> WeCaRe, bando della Regione Piemonte di attuazione dell’Atto di Indirizzo sull’Innovazione Sociale >>> Con Not&Sipari, Fondazione Crt sostiene musica, teatro, danza >>> Pubblicato Periferie 2017, il bando del Mibact per dieci aree urbane >>> Il Guardian scommette sulle fondazioni per aumentare le entrate >>> Con «Un immenso bene umbro» in mostra le opere più importanti delle 6 Fondazioni Bancarie dell’Umbria >>> Euricse e da Cattolica Assicurazioni organizzano il corso itinerante «La riforma del Terzo settore e dell’impresa sociale» per approfondire le novità introdotte dai recenti decreti per il non profit >>> Innovazione e riforma nella XV edizione del Workshop sull’impresa sociale
WeCaRe, il primo bando di attuazione dell’Atto di Indirizzo sull’Innovazione Sociale
Il 27 luglio è stato pubblicato il primo bando di attuazione dell’Atto di Indirizzo sull’Innovazione Sociale «WeCaRe», approvato in Piemonte a maggio.
L’iniziativa, varata da Regione Piemonte con uno stanziamento oltre 20 milioni di euro, intende promuovere l’innovazione sociale dei territori e una nuova concezione delle politiche sociali, interpretate come motore dello sviluppo locale. Per raggiungere questo obiettivo sono state proposte quattro misure: la sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale, il sostegno a progetti di innovazione sociale per il terzo settore, il rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e la promozione del welfare aziendale.
La prima misura invita partnership composte da soggetti pubblici, del terzo settore e del volontariato ad elaborare idee progettuali capaci di individuare necessità emergenti dal tessuto sociale e di rispondervi con modalità innovative e partecipative. Data la complessità dell’azione, è prevista un’attività di accompagnamento e capacity building dei territori offerta da soggetti esterni.
Ai soggetti accompagnatori è richiesto di sostenere i territori nell’elaborazione delle idee progettuali e dei progetti esecutivi, di facilitare l’animazione dei territori e di supportare i soggetti capofila nell’individuazione dei partner di progetto.
Fino al 5 settembre 2017.potranno presentare la propria manifestazione di interesse i soggetti singoli o raggruppati che negli anni 2014, 2015 e 2016 si sono occupati di animazione territoriale e di programmazione in ambito sociale e/o sociosanitario.
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Con Not&Sipari, Fondazione Crt sostiene musica, teatro, danza
Conto alla rovescia per la seconda sessione del bando Not&Sipari della Fondazione CRT, che sostiene fino a 40.000 euro gli eventi di musica, teatro e danza in programma da novembre ad aprile del prossimo anno in Piemonte e Valle d’Aosta. Le candidature sono aperte fino al 15 settembre. Una prima tranche di contributi, pari a 1,4 milioni di euro, è già stata assegnata a oltre cento rassegne culturali e spettacoli dal vivo previsti su territorio fino a ottobre di quest’anno. Not&Sipari ha sostenuto fino ad oggi 3.200 iniziative per un totale di 33,5 milioni di euro.
Possono partecipare al bando associazioni non profit, enti locali e istituti didattici di alta formazione che promuovono sia grandi kermesse, sia iniziative di rilevanza locale: l’obiettivo del progetto è la diffusione capillare delle manifestazioni sul territorio, favorendo la crescita qualitativa delle produzioni, il coinvolgimento dei giovani artisti nel circuito professionistico, l’avvicinamento di nuove fasce di pubblico e il senso di aggregazione nelle comunità di cittadini.
Not&Sipari è destinato sia alle grandi istituzioni, sia alle piccole realtà – spesso radicate lontano dai grandi centri – che, con le loro produzioni, sono determinanti per creare aggregazione, tenere vivo il tessuto culturale e garantire l’attività di giovani professionisti nel mondo dello spettacolo. Le proposte saranno valutate sulla base della loro valenza artistico-culturale, nonché in base alle ricadute sul territorio in termini di sviluppo economico, alla sostenibilità dell’iniziativa, al coinvolgimento dei giovani nella produzione e all'accessibilità degli eventi da parte delle persone con disabilità motoria, sensoriale, psichica.
www.fondazionecrt.it
Pubblicato Periferie 2017, il bando del Mibact per dieci aree urbane
Al via la seconda edizione del concorso di idee Periferie 2017 per la riqualificazione delle 10 aree periferiche proposte dai Comuni e selezionate dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT e dallo stesso Consiglio Nazionale.
Gli elaborati possono essere presentati dall’11 al 28 settembre prossimi, mentre i vincitori saranno proclamati nel mese di ottobre.
Alle dieci proposte classificate al primo posto (una per ciascuna area) la Direzione Generale assegnerà un premio di 10.000 euro; le idee vincitrici saranno offerte gratuitamente ai Comuni interessati affinché, una volta reperite le necessarie risorse, possano procedere alle successive fasi della progettazione e della realizzazione degli interventi di riqualificazione urbana che dovranno essere affidate – come previsto dal Bando - agli stessi architetti vincitori del concorso di idee. Bando che prevede che nei gruppi di progettazione siano coinvolti giovani progettisti under 35.
A seguito della manifestazione d’interesse da parte dei Comuni italiani, le dieci aree selezionate dal Comitato Scientifico sono: Quartiere di via del Mare a Barcellona Pozzo di Gotto (ME); Percorso delle antiche mura del Carmine a Barletta; Ex Mattatoio di Bisceglie (BT); Complesso cantina sociale di Sambiase a Lamezia Terme (CZ); Ex scalo merci ferroviario a Lucca; Centro di aggregazione giovanile in località Piano Largo a Mangone (CS); Linea di costa del quartiere San Giovanni a Teduccio a Napoli; Parco connettivo nella periferia nord-ovest di San Mauro Torinese (TO); Periferia 167 nel Comune di Taurianova (RC); Orti saraceni nel Comune di Tricarico (MT).
All’iniziativa hanno partecipato 57 Comuni che hanno proposto complessivamente 61 aree. Calabria,Toscana, Campania, Sicilia e Piemonte sono le Regioni con il maggior numero di proposte inviate; a livello di Province le più prolifiche sono state Cosenza, Caserta e Lucca.
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Il Guardian scommette sulle fondazioni per aumentare le entrate
Al via le attività di Guardian.org, una no profit con sede a Washington, nata con lo scopo di presidiare da vicino filantropi, fondazioni e think tank per reperire risorse finanziarie per supportare pubblicazioni su temi d’attualità tra cui i diritti umani o il cambiamento climatico. A capo del progetto c’è Rachel White, che si dice convinta che, così facendo, il ‘Guardian’ potrà attrarre le donazioni di individui e società che diversamente potrebbero sentirsi in conflitto d’interesse per il fatto di contribuire a una redazione che opera con fini di lucro.
Attiva da dicembre 2016 la fondazione ha già raccolto 1 milione di dollari dalle fondazioni di Jeff Skoll e di Pierre Omidyar, rispettivamente primo presidente e fondatore di Ebay, e dalla Conrad N. Hilton Foundation lanciata dall’imprenditore della celebre catena di hotel. La scelta di ricorrere alle fondazioni non è nuova come dimostrano i precedenti della Bill e Melinda Gates Foundation e di quelle di Ford e Rockefeller. Ma l’impatto di un simile business non eccede i 5 milioni di dollari a fronte di ricavi pari a oltre 276 milioni di dollari.
Con «Un immenso bene umbro» in mostra le opere più importanti delle 6 Fondazioni Bancarie dell’Umbria
«Un immenso bene umbro» è un progetto espositivo che raccoglie a Palazzo Lippi Alessandri in Corso Vannucci a Perugia tantissime opere d’arte delle sei fondazioni di orogine bancaria umbre. Per visitarla c’è ancora tempo fino al prossimo 29 ottobre.
Come è stata definita dagli stessi organizzatori, si tratta di una mostra non convenzionale, di una sorta di racconto che si sviluppa lungo le sale del palazzo, dove ciascuna Fondazione – Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni e Narni – ha allestito un suo spazio con opere d’arte, volumi, filmati e materiali di vario genere che testimoniano l’attività svolta negli anni per la tutela e la valorizzazione del territorio in cui opera, in particolar modo nell’ambito dell’arte, ciascuna con le proprie peculiarità.
La mostra ha l’obiettivo di far conoscere al pubblico quanto ciascuna Fondazione ha realizzato in questi suoi primi 25 anni di vita, ma allo stesso tempo viene messo in risalto lo spirito di cooperazione che le ha viste unite in varie iniziative a vantaggio dell’intera regione.
In questi anni, le sei Fondazioni hanno stanziato 380 milioni di euro in tantissimi settori come ad esempio: sanità, ricerca scientifica, volontariato. Non poteva quindi mancare anche il settore della cultura, in corso Vannucci 39 a Perugia.
Viaggio in cinque tappe nella riforma del terzo settore
Da settembre 2017 a febbraio 2018 Euricse e da Cattolica Assicurazioni organizzano il corso itinerante «La riforma del Terzo settore e dell’impresa sociale» per approfondire le novità introdotte dai recenti decreti per il non profit.
Il corso, dedicato agli addetti ai lavori di cooperative, fondazioni, enti ecclesiastici, organizzazioni non profit, imprese sociali, centri di servizio, associazioni, ong ecc., farà tappa in cinque città da nord a sud – Milano, Verona, Roma, Napoli e Trento - per un totale di sei appuntamenti articolati in due giornate ciascuno. Il coordinamento scientifico è affidato ad Antonio Fici e gli incontri saranno curati da docenti universitari, ricercatori e professionisti a vario titolo coinvolti nel percorso di riforma.
Il primo incontro, in programma il 28 e 29 settembre a Milano, presso la sede Ambrosianeum fondazione culturale, si occuperà di nuovo diritto tributario del Terzo Settore e rendicontazione economica e sociale, con un focus su enti e strutture ecclesiastiche.
La tappa di Verona, prevista il 18-19 ottobre, presso la sede della Cattolica assicurazioni, approfondirà il tema dell’impresa sociale; opportunità e limiti della riforma nell’economia del Terzo settore; il ruolo degli enti filantropici nello sviluppo del Terzo settore; le novità sulla finanza sociale e sulle politiche europee legate agli Enti di Terzo settore.
A Roma gli appuntamenti raddoppiano: il primo, dal 30 al 31 ottobre, presso la sede pontificia dell’Università lateranense, si occuperà della riforma da un punto di vista internazionale, con un approfondimento su diritti umani e cooperazione e sul futuro degli enti ecclesiastici.
L’appuntamento successivo del 2 e 3 novembre, realizzato in collaborazione con CSVnet ed in programma presso la sede della Fondazione con il Sud, si occuperà del nuovo diritto tributario per il Terzo settore, delle prospettive future per i CSV dopo la riforma, con focus specifico sul tema dell’accreditamento e sul rapporto fra enti pubblici e terzo settore.
Il penultimo incontro si terrà a Napoli, presso la Fondazione Banco di Napoli, giovedì 11 e venerdì 12 gennaio. Al centro la rendicontazione economica e sociale e la Fondazione Italia sociale, una tra le novità più importanti della riforma.
Il percorso di formazione si concluderà alla sede dell’Università di Trento, con l’incontro del 15 e 16 febbraio, dedicato in particolare alle forme giuridiche della nuova impresa sociale e delle cooperative sociali alla luce della riforma.
Per ogni appuntamento è prevista una quota di iscrizione pari a 250,00 euro, e sono ammessi un numero massimo di 30 partecipanti.
Scarica il programma
Si terrà il 14 e 15 settembre a Riva del Garda l’edizione 2017 del Workshop sull ’impresa sociale di Iris Network.
Il Workshop sull’impresa sociale è un appuntamento di riferimento per le imprese che, secondo la normativa, «producono beni e servizi di utilità sociale in svariati campi allo scopo di perseguire obiettivi di interesse generale». Un ecosistema imprenditoriale che si sta velocemente arricchendo di iniziative e di approcci diversi al tema, aumentando la sua visibilità e soprattutto l’impatto sulle politiche e sui sistemi socio-economici.
Il Workshop, dopo quasi un decennio dedicato all’innovazione delle pratiche e delle politiche, vuole approfondire la capacità delle imprese sociali di metabolizzare il cambiamento, sia auto-generato che derivante da fattori esterni.
Il completamento della riforma normativa e un’innovazione ormai matura richiedono uno sforzo di apprendimento ulteriore che può consentire all’impresa sociale di rigenerarsi, adottando oggetti, regolazioni e modelli elaborati anche in contesti socio-culturali ed economici diversi, ma conservando le proprie caratteristiche costitutive.
Il programma, in progress sul sito di Irsi Network, si propone di far emergere le migliori buone pratiche di innovazione sociale dell’imprenditoria sociale italiana, favorendo il confronto e lo scambio tra operatori sul campo ed altri attori pubblici e privati che intendono sostenere lo sviluppo di questo particolare e cosistema di imprese.
http://irisnetwork.it/attivita/workshop-impresa-sociale/