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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 23/09/2016 - 09:10
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

Buone notizie dal fronte dell'innovazione: tre giovani imprenditrici gestiranno il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova con la start up OpenYourArt //// è partito il road show del PROGETTO DIDEROT della Fondazione CRT finalizzato apotenziare la didattica di base con metodologie innovative //// a Roma il 4 ottobre «Italo Globali - Protagonisti nel mondo, italiani per sempre» un convegno per avere una mappa dei cambiamenti in corso in questa epoca in tema di processi economici e culturali innovativi //// Feltrinelli Porta Volta sarà la nuova sede della Fondazione Feltrinelli insieme a Microsoft //// 8 i progetti vincitori del bando «Beni Invisibili, Luoghi e Maestria Delle Tradizioni Artigianali» della Fondazione Tim. Inoltre Fondazione Credito Bergamasco espone i grandi capolavori del Tiepolo //// la Regione Lombardia stanzia 6 milioni di euro alle fondazioni di spettacolo e musei
 

 
 
 
Tre giovani imprenditrici per gestire il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova
A conclusione del Master in Management dei Beni Museali, promosso da Comune di Genova, Fondazione Edoardo Garrone eFondazione per la Cultura Palazzo Ducale, il miglior progetto di gestione del Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova è stato quello della squadra formata da Paola Inconis (genovese, 36 anni), Elena Piazza (palermitana, 31 anni) e Alessia Moraglia (imperiese, 31 anni), che avranno la possibilità di gestire il Museo per 4 anni. Le tre giovani imprenditrici hanno creato OpenYourArt, la prima «start up innovativa a vocazione sociale» operativa in Liguria. Per sostenerne concretamente l’avvio, la Fondazione Edoardo Garrone ha messo a disposizione un premio di start up del valore di 50.000 euro. L’obiettivo del progetto è trasformare Villa Croce in un centro di attrazione e produzione culturale sulla contemporaneità, capace anche di dialogare con le eccellenze culturali del territorio genovese, nazionale e internazionale.
L’idea è quella di rilanciare la struttura attraverso l’organizzazione di eventi e attività in grado di moltiplicare le occasioni di frequentazione, l’inserimento di servizi accessori, economicamente sostenibili e rivitalizzazione degli spazi, nel pieno rispetto della natura di istituzione culturale e civica del Museo, in affiancamento alla direzione artistica.
Villa Croce è già un modello innovativo di collaborazione tra pubblico e privato che si amplia grazie al nuovo Team che avrà il compito di rendere più dinamici gli aspetti di fruizione e di gestione,
OpenYourArt è stato selezionato da una Commissione di Valutazione mista pubblico-privato sulla base dei criteri di innovatività, fattibilità tecnica e sostenibilità economica nel medio periodo. È stato scelto tra i 7 progetti elaborati dai partecipanti al Master in Management dei Beni Museali, che si è svolto a Genova dal 19 gennaio al 24 marzo 2016: un percorso formativo di 10 settimane, per un totale di 280 ore, tra docenze frontali, testimonianze, escursioni di studio e laboratorio di progettazione e creazione di un piano di gestione e sviluppo del bene museale. Nelle diverse attività formative, i partecipanti sono stati affiancati da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti, con il coordinamento scientifico della professoressa Paola Dubini, Direttore del Corso di Laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione (CLEACC) dell’Università Bocconi.
Il primo evento espositivo su cui sarà operativo il nuovo team di gestione del Museo di Villa Croce sarà la mostra «Aldo Mondino. Moderno, Postmoderno, Contemporaneo», dal 24 settembre al 27 novembre 2016.
 
 
 
E' partito il road show del PROGETTO DIDEROT della Fondazione CRT
Il progetto Diderot della Fondazione CRT in quest’anno scolastico coinvolgerà oltre 100.000 studenti del Piemonte e della Valle d’Aosta, offrendo loro una duplice opportunità: approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative e, nello stesso tempo, avvicinarsi in modo creativo e stimolante a discipline non sempre inserite nei programmi curricolari. Dall’arte alla matematica, dall’economia al computing, dalla tutela della salute e dell’ambiente alla filosofia, il Diderot 2016/2017 si articolerà in workshop, laboratori, video-lezioni, visite, seminari, incontri-dibattiti con esperti o testimonial, e perfino concerti e rappresentazioni teatrali: in totale, 15 linee didattiche a partecipazione gratuita per tutte le scuole primarie e secondarie di I e II grado del territorio.
Da cinque anni la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha aderito al progetto potenziando il numero di classi biellesi partecipanti alle linee: «Ascoltar cantando ….Don Pasquale».
Da quest'anno altri enti sostengono il Progetto Diderot: Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli implementa le linee progettuali «Rinnovamente: tra codici e numeri», «Le mie impronte sul pianeta» e «Ascoltar cantando...Don Pasquale» per le scuole di Vercelli e provincia; la Regione Autonoma Valle d'Aosta potenzia le declinazioni progettuali «Alfaclass tra le stelle» e «Rinnovamente: tra codici e numeri» per le scuole della Regione. In Sicilia, grazie alla collaborazione con la Fondazione Bonino Pulejo, la linea progettuale «Digital Mate Training» è offerta alle scuole di Messina e provincia.
Le novità dell’undicesima edizione del progetto Diderot – che ha interessato finora 650.000 studenti tra i 6 e i 20 anni, per un investimento complessivo della Fondazione CRT di 16,5 milioni di euro – saranno illustrate in 11 incontri in tutte le province del Piemonte e Valle d‘Aosta, cui parteciperanno insegnanti e dirigenti scolastici.
Il primo appuntamento sarà il 22 settembre, alle ore 11, nella sede della Fondazione CRT in via XX Settembre 31 a Torino. Il calendario completo fino al 6 ottobre è disponibile sul sito della Fondazione CRT.
 
 
 
Italo Globali, un convegno per conoscere il mondo dell'innovazione made in Italy
«Italo Globali - Protagonisti nel mondo, italiani per sempre» è un convegno che nasce dal libro «Italo Globali. Viaggio nell’Italia che vive al ritmo del mondo» a cura di Gabriele Caramellino che cerca di fornire una mappa dei cambiamenti in corso in questa epoca in tema di processi economici e culturali innovativi. Organizzato da Antonio Palmieri, membro dell’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione e della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, in collaborazione con lo stessoCaramellino e con l’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione, si terrà nel pomeriggio del prossimo 4 Ottobre nella Sala «Aldo Moro» della Camera dei Deputati.
Dopo il saluto di apertura del vice Presidente della Camera Simone Baldelli, intervengono i deputati Antonio Palmieri (deputato di Forza Italia, membro dell’Intergruppo Parlamentare sull’Innovazione), Francesca La Marca (deputata PD, componente della Commissione Esteri eletta nella Circoscrizione America Settentrionale e Centrale), e Gabriele Caramellino. Nella prima parte del convegno («L’Italia tra investimenti, economia e crescita») coordinata dal vicedirettore del Corriere della Sera Antonio Polito, intervengono Matteo Cerri, amministratore delegato di The Family Officer Group (Londra), Paola Bergamaschi Broyd, responsabile Internazionalizzazione di Banca Prossima, Alessandro Mele, amministratore delegato EthicalFin (Londra), Mario Pagliaro, ricercatore del Cnr, e Massimiliano Magrini, managing director di United Ventures (Milano).
Coordinata da Gianni Riotta de La Stampa, la seconda parte del convegno («L’Italia tra investimenti, economia e crescita») vedrà gli interventi di Umberto Mucci, fondatore e direttore del sito web We The Italians, Cristina Alaimo, ricercatrice della London School of Economics specializzata in Big Data e Industrie Creative, e Rocco Ronza, fra i fondatori di DecodingItaly.com.
Nel terzo panel («Esperienze Italo Globali») intervengono Rita Comi, managing director di Machas Creative Consultancy (Londra),Marco Corsaro, managing director di 77Agency (Londra e Milano), Alessia Affinita, managing director The Italian Community (Londra), Teresa Pastena, direttrice di CV&Coffee (Londra), Alessandro Brunori, responsabile delle agenzie creative di Google in Medio Oriente, Nord Africa, Dubai, Emirati Arabi Uniti, Francesca Cocco, responsabile di China Business Innovation Center Italy,Marcello Mastroleomatematico esperto in matematica per la finanza, Filippo Addarrii, managing director di PlusValue.
La sintesi della giornata è affidata all'On. Antonio Palmieri e a Gabriele Caramellino.
 
 
 
Nuova casa per la Fondazione Feltrinelli
Milano a dicembre verrà inaugurata la Fondazione Feltrinelli Porta Volta, la nuova sede della fondazione, all'interno di un complesso che ospiterà anche il nuovo headquarter Microsoft in Italia.
L’edificio di Porta Volta sorge nell’area fra Viale Pasubio e Viale Crispi, lungo il tracciato delle antiche Mura Spagnole, risalenti al XV secolo, ultime di una serie di fortificazioni che, a partire dai tempi romani, hanno definito i confini della città.
E' stato disegnato dagli architetti Herzog & De Meuron fa parte di un fondo immobiliare gestito da Coima Sgr azionisti i cui quotisti sono oltre alla stessa Fondazione alcuni investitori italiani.
12mila metri quadrati, certificati Leed Gold, che rompono gli schemi dell’architettura circostante, lasciando alle vetrate spazio e modo di dialogare con l’esterno. Cinque piani fuori terra per due corpi attaccati ma distinti, il più piccolo della Fondazione, l’altro destinato agli uffici di Microsoft. Anche questi aperti alla città con showroom e spazi polifunzionali. Tutt’intorno un’area verde aperta al pubblico dove saranno mantenuti visibili i resti delle antiche mura spagnole. La parte destinata a Feltrinelli avrà una grande libreria-caffetteria al piano terra, una bellissima sala di lettura all’ultimo e, nel mezzo, uffici e laboratori di ricerca, mentre l’immenso archivio (200mila volumi, 17.500 collezioni periodiche e un milione e mezzo di carte manoscritte) sarà conservato nei due piani sotterranei. Microsoft, che qui trasferisce il suo quartier generale italiano, occuperà l’edificio più grande con un piano terra aperto alla città con spazi polifunzionali per eventi e iniziative varie tra cui le lezioni digitali per le scuole.
Con «Mestieri d'Arte, origini e futuro in Italia» Fondazione Tim premia i beni culturali invisibili
Il prossimo 27 settembre a Roma presso la Casa dei Cavalieri di Rodi si svolgerà l'evento «Mestieri d'Arte, origini e futuro in Italia»che vedrà riuniti gli otto progetti vincitori del bando «Beni Invisibili, Luoghi e Maestria Delle Tradizioni Artigianali», lanciato daFondazione TIM nel 2013 con un contributo complessivo di 1,5 milioni di Euro, per sostenere iniziative volte al recupero ed alla conservazione di un «bene culturale invisibile».
Il bando ha visto concorrere 478 iniziative da tutta Italia, tra cui Fondazione Tim ha selezionato 8 progetti sulla base di parametri quali: utilizzo di tecnologie innovative, originalità, livello di replicabilità, grado di interazione con la comunità locale e l'auto-sostenibilità futura.
Con questa iniziativa la fondazione ha voluto legare i luoghi e la «maestria dell'artefice», tenendo conto delle tradizioni nazionali, che sono imprescindibile patrimonio culturale, unito alla contemporaneità e al futuro di queste attività artigianali.
Tali attività, rese contemporanee nei luoghi rinnovati e con le tecnologie a supporto, diventano competenze uniche, lavoro, cultura, arte per il futuro, come il resto del mondo da sempre ci riconosce attraverso l'intuizione creativa, la maestria dell'artefice, l'attenzione al sociale e il paesaggio unico, caratteristiche queste che da sempre in tutto il mondo ci vengono riconosciute.
Fondazione TIM ha rinnovato il proprio impegno, sostenendo quelle progettualità che adottino modelli imprenditoriali orientati al recupero dei «luoghi invisibili», della tradizione e della conservazione della maestria artigianale (popolare e colta, artistica e tecnica) tutta italiana.
 
 
 
Fondazione Credito Bergamasco espone i grandi capolavori del Tiepolo
Dal 7 al 28 ottobre il Salone principale e il Loggiato del Palazzo dello storico Palazzo Creberg ospiteranno capolavori assoluti di Giambattista Tiepolo e di altri grandi artisti del Settecento, provenienti dai Musei Civici di Vicenza.
Una trentina di opere abitualmente conservate in Palazzo Chiericati a Vicenza - 18 opere pittoriche, di cui 4 in attesa di conferma definitiva, 12 incisioni e 4 incisioni autografe - costituiscono la mostra «Tiepolo, genio del secolo», a cura di Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco.
La fondazione si è impegnata nel restauro di tre capolavori di Giambattista e Giandomenico Tiepolo di proprietà della Pinacoteca di Vicenza (tra cui La Verità svelata dal Tempo di Giambattista Tiepolo, originariamente collocato sul soffitto di Palazzo Cordellina a Vicenza) che saranno esposti in mostra insieme agli altri capolavori. In questo importante intervento, la Fondazione è stata affiancata dal sostegno di Immobiliare Percassi. I restauri sono stati impostati da Eugenia De Beni – recentemente scomparsa – ed eseguiti da un pool di valenti restauratori bergamaschi; la Fondazione Credito Bergamasco ha deciso di dedicare a Eugenia De Beni la mostra, il catalogo e le iniziative collaterali che saranno divulgate prossimamente. L’elenco finale delle opere in mostra e il materiale fotografico saranno resi disponibili in occasione della conferenza stampa e del press tour previsti per il 6 ottobre, giorno di inaugurazione dell’evento.
Con l’esposizione di ottobre – secondo il consueto format proposto dalla Fondazione Creberg con tre fine settimana di apertura, ingresso libero, visite guidate gratuite (per chi lo desidera) e catalogo in distribuzione gratuita – prosegue anche l’iniziativa «Grandi Restauri». In questa occasione, nella Sala consiliare del Credito Bergamasco, saranno esposti due dipinti di Giovan Paolo Cavagna – già mostrati al pubblico nello scorso mese di maggio durante i lavori di restauro e ora esposti ad intervento ultimato – e due capolavori di Giovan Battista Moroni. Le due opere di Cavagna – il cui intervento di restauro è stato realizzato da Alberto Sangalli e Minerva Tramonti Maggi – provengono dalla chiesa di San Giuliano di Albino («La Vergine in gloria» e i «Santi Cristoforo, Rocco e Sebastiano») e dal monastero di San Benedetto a Bergamo («Miracolo annuale dell’acqua che sgorga dall’arca dei Santi Fermo e Procolo»). Del Moroni saranno invece esposti la straordinaria «Ultima cena» proveniente dalla chiesa di S. Maria Assunta e S. Giacomo Maggiore Apostolo di Romano di Lombardia – restaurata da Francesca Ravelli – e il «Polittico della chiesa di S. Giorgio di Fiorano al Serio», composto da sei tele raffiguranti S. Giorgio e una principessa, S. Alessandro, S. Defendente, S. Lucia, S. Apollonia e la Madonna col Bambino, restaurato da Andrea Lutti e Sabrina Moschitta.
 
 
 
In Lombardia, i fondi regionali per la cultura salgono a 6 milioni di euro.
La Giunta di Regione Lombardia ha deliberato l'assegnazione di contributi per le Fondazioni dello spettacolo e per i musei pari a un milione di euro cui si aggiungono i 5 milioni già stanziati con precedente delibera.
I 6 milioni di euro stanziati sono così ripartiti: 4,9 milioni per le Fondazioni dello spettacolo e 1,07 milioni per le Fondazioni museali.
I destinatari dello stanziamento con gli importi assegnati sono; Fondazione Teatro alla Scala (2,9 milioni), Ente Autonomo del Piccolo Teatro della Città di Milano Teatro d'Europa (1,551 milioni); Fondazione I Pomeriggi musicali di Milano (290.000 euro); Associazione Centro Teatrale Bresciano (200.000 euro); Fondazione La Triennale (410.000 euro); Fondazione Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci (250.000 euro); Fondazione delle Stelline (410.000 euro).