Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

I giganti dell’avanguardia: dal Guggenheim a Vercelli

  • Pubblicato il: 27/01/2012 - 10:04
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Articolo a cura di: 
Anna Follo
Calder

Vercelli. La Regione Piemonte e la Città di Vercelli hanno annunciato in settimana il titolo della prossima mostra organizzata in collaborazione con la Peggy Guggenheim Collection, "I giganti dell'avanguardia: Miró, Mondrian, Calder e le collezioni Guggenheim", che si terrà nello spazio Arca dal 3 marzo al 10 giugno 2012.
I giganti dell'avanguardia è la quinta mostra che nasce dalla collaborazione tra la Città di Vercelli e la Peggy Guggenheim Collection, che hanno affidato la curatela di questo ciclo all'ex direttore del Macro Luca Massimo Barbero, che è anche storico Associate Curator del Guggenheim di Venezia.
Quaranta opere tra pitture e sculture percorreranno cronologicamente la carriera artistica di Mirò, Mondrian e Calder. La maggior parte dei lavori proviene dalla Peggy Guggenheim Collection e dalla Solomon R. Guggenheim Foundation, ma per rendere più completo ed esaustivo il percorso sui tre artisti la mostra è stata completata con opere prestate dalla Calder Foundation di New York, dal Gemeentemuseum dell'Aja e dal Museo Civico di Spoleto.
Il ciclo di mostre sulla collezione Guggenheim è stato ospitato fin dal principio nella spettacolare cornice della chiesa sconsacrata di San Marco a Vercelli, abbazia fondata nel '200 che è stata trasformata in un'area espositiva all'avanguardia. La superficie espositiva di 2374 mq occupa solo parzialmente la navata centrale della Chiesa ed è formata da una copertura vetrata autoportante che consente la visione delle volte dall’interno dello spazio espositivo. Per favorire e facilitare i prestiti da parte di grandi collezioni internazionali Arca è dotato di tutte le tecnologie che garantiscono gli standard ICOM per l’esposizione di opere d’arte, il grosso investimento ha però consentito alla Città di Vercelli di conquistare la fiducia di collezionisti e istituzioni.
Lo spazio Arca è stato inaugurato nel novembre 2007 proprio con una mostra in collaborazione con il Guggenheim di Venezia, "Peggy Guggenheim e l’immaginario surreale", che ha portato a Vercelli i pionieri dell’immaginario surreale, Chagall, de Chirico, Miró, Dalí, Ernst, Magritte, Giacometti e Tanguy.
Il sodalizio tra Guggenheim e Vercelli si è rafforzato nel 2008/2009, con la mostra "Peggy e la nuova pittura americana", dedicata agli artisti che nel primo dopoguerra transitarono per la galleria "Art of this Century" di Peggy Guggenhen: Pollock, Rothko, Matta, Baziotes, De Kooning e molti altri.
Proseguendo la minuziosa esplorazione delle collezioni Guggenheim, il 2010 è stato l'anno di "Peggy e Solomon Guggenheim. Le avanguardie dell’Astrattismo", che ha presentato il tema dell’astrazione attraverso il dialogo tra zio e nipote, scandito dalle opere di Kandinsky, Mondrian, van Doesburg, Dubuffet, Appel e Jorn.
Il 2011, in linea con le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità nazionale, è stato dedicato agli artisti italiani con la mostra "1900-1961 Arte Italiana nelle collezioni Guggenheim", esaustivo excursus delle avanguardie artistiche  in Italia con una selezione di quaranta opere di maestri come Balla, Boccioni, Burri, Fontana, Morandi e Modigliani.
Vercelli è ora pronta ad accogliere la quinta parte di questo lungo appuntamento con le collezioni Guggenheim, che nel corso degli anni hanno messo a disposizione del pubblico opere capitali, che non è facile vedere raggruppate nello stesso luogo, dal momento che la Solomon R. Guggenheim Foundation ha diverse sedi sparse per il globo. Questo ciclo di mostre è inoltre un segnale forte della volontà della Regione Piemonte e della Città di Vercelli di proporre un'offerta culturale di alto livello e, soprattutto, di lavorare per una crescente valorizzazione del territorio attraverso un processo di internazionalizzazione della città di Vercelli. In questo senso l'attività dello spazio Arca è infatti inteso come un importante veicolo nella crescita culturale, sociale e turistica, attraverso il quale si vuole generare una rinnovata e meritata attenzione alla realtà Vercellese come nuovo polo culturale.

 © Riproduzione riservata