Le Fondazioni di origine bancaria tra nodi irrisolti e opportunità
La prospettiva critica dell'avvocato Sergio Ristuccia
La prospettiva critica dell'avvocato Sergio Ristuccia
Un dialogo lungo quattro secoli, in una città con una profonda tradizione filantropica, emerge dalla partecipazione della comunità al nutrito programma per i 450 anni della Compagnia di S. Paolo. «La fiducia si crea nel tempo. Nelle parole di San Paolo ci sono anni di rigore», diceva a proposito dell’Ente, Luigi Einaudi nel 1935
«Le fondazioni servono, tantissimo». Parola di Guido Giubergia, Presidente e Amministratore delegato di Ersel e della Fondazione Paideia
L’incontro tra spirito imprenditoriale e spirito sociale può generare trasformazioni profonde. E l’Italia è ricca di entrambi. Sono 131 le Fondazioni d’impresa del nostro Paese secondo il centro Altis dell’Università Cattolica, che con il filtro della responsabilità sociale rileggono il loro rapporto con le comunità, evolvendo la strategia, da puramente erogativa a sempre più operativa. E ne fanno un tratto di cultura d’impresa, «politecnica», intrisa di umanesimo, scienza, tecnologie, arte per innovare prodotti, relazioni, processi. Per il principio che uniti si vince si associano in reti come Assifero o creano «reti di reti».
Il Welfare è in crisi irreversibile. Il Terzo Settore è l’unico rimedio purchè l’amministrazione pubblica non lo saboti. Ne parliamo con Emmanuele Emanuele, presidente di Fondazione Roma
Nella famigerata Tabella H 48 i soggetti ammessi
Al mananger trentino un mandato per definire le basi di un efficiente sostegno al Palaexpo
Con la regia della Commissione per i Beni e le Attività Culturali dell’Acri, l’ospitalità della Fondazione Cariplo presso il Centro Congressi di Via Romagnosi, la collaborazione della rivista Economia della Cultura (EdC) e dell’Associazione per l’Economia della Cultura (AEC), il 6 febbraio si sono incontrati a Milano alcuni fra i maggiori esperti di strumenti e strategie per il sostegno e l’innovazione dell’impresa culturale in Italia (programma su www.acri.it).
Sorriso. A dicembre si è inaugurato, con una personale dell’artista svizzero Armand Schulthess, il tanto atteso MAI Museo dell’Arte Irregolare, primo e unico in Italia, con sede nella stupenda Villa Cattaneo a Sospiro, a pochi chilometri da Cremona.
Acri, Assifero, Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparo, Fondazione con il Sud, Forum del Terzo Settore, Alleanza Cooperative Italiane e Banca Prossima, il 4 dicembre scorso, alla vigilia della Giornata Internazionale del Volontariato, hanno firmato a Roma un Manifesto che afferma l’alleanza tra la finanza specializzata nel non profit e le grandi reti di rappresentanza del terzo settore.
La Fondazione Teatro La Fenice e la Fondazione di Venezia hanno avviato un progetto di diffusione della cultura musicale e concertistica nel territorio della provincia di Venezia che intende proporre nel corso del 2014 un cartellone ricco di eventi e appuntamenti musicali nelle aree della Riviera Miranese, di San Donà di Piave e Jesolo, di Chioggia e di Portogruaro grazie alla collaborazione delle Fondazioni di Comunità che già operano attivamente in questi territori.
Torino. La Fondazione Torino Musei avvia un nuovoprogramma formativo rivolto agli studenti di tre importanti istituzioni: Politecnico di Torino, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e Business School del Sole 24 Ore.
Venezia. Sembra una notizia fatta apposta per «lanciare» la mostra «Leger 1910-1930. La visione della città contemporanea» prevista da sabato al 2 giugno al Museo Correr e invece è tutto vero.
Le grandi collezioni delle Fob sono uscite dai caveaux e vengono condivise. Nelle loro sedi auliche o proprietà restaurate prevedendo aree espositive. Collezioni che nascono prevalentemente dalle banche di origine e attraverso le quali si può leggere la storia plurisecolare delle comunità nelle quali si sono formate o sviluppate su specifici progetti di posizionamento. Continuano a crescere con acquisti mirati e donazioni. Guardano alla fotografia. Oggi 55 sono R’accolte on line grazie a un progetto di rete sviluppato da Acri. E’ un valore identitario, oltre che storico-artistico, quello del patrimonio artistico delle Fob. Conoscerlo è il primo passo per poterlo gestire e valorizzare
«Siamo lo 0,83% della popolazione mondiale e l’altro 99,07% guarda alla capacità creativa italiana. Vuole mangiare e vestire italiano, vedere le nostre opere e le nostre città» dice Oscar Farinetti, patron di Eataly, all’apertura della nuova sede di Istanbul