Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

cross-disciplinarietà

Il mondo icono-sonoro di Yuval Avital

  • Pubblicato il: 17/06/2016 - 18:30
LA PAROLA AGLI ARTISTI
© Yuval by Beny Steiner

Il suo nome ha un duplice significato in ebraico. E' un ruscello che si stacca dal fiume perseguendo la sua propria strada, ma è anche il padre dei musicisti nella Genesi. E Yuval Avital, nato a Gerusalemme nel 1977 e dal 2003 residente in Italia è come quel ruscello da cui prende il nome, deviando e creando sempre percorsi imprevedibili e profondamente originali. Artista visivo e sonoro, compositore, regista e musicista solista, nel suo continuo attraversamento territoriale e disciplinare e nell'incontro (e scontro) con scienziati, cantori e portatori di tradizioni orali antiche, sguardi migranti ed erranti, traduce e accompagna i mutamenti del presente. Nella difficoltà di inquadrarlo in una definizione risiede il suo mondo, che anticipa mondi

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

Bando ORA! per combinare umanesimo, scienza e nuove tecnologie

  • Pubblicato il: 15/06/2016 - 01:09
BANDI E CONCORSI

Presentate al Museo Egizio le venti idee vincitrici della prima edizione  bando ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative, lanciato a ottobre 2015 dal Settore Innovazione Culturale di Compagnia di San Paolo e orientato a sostenere progetti nei settori delle arti visive, performative e della cultura digitale. Alla chiamata hanno risposto 250 progetti provenienti da tutto il territorio nazionale, motivo per cui la Fondazione ha deciso di aumentare il numero di premiati che in un primo momento sarebbero dovuti essere quindici, e incrementare il budget dedicato al bando, da € 550.000 a € 740.000. Ne abbiamo parlato con Giovanna Segre, economista e docente presso l’Università di Torino

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Dall’«immaginazione al potere» al «potere dell’immaginazione»

  • Pubblicato il: 22/04/2016 - 17:50
LA PAROLA AGLI ARTISTI
Emilio Fantin, Dynamica,

«Può accadere che in una conversazione […] avvenga una sorta di miracolo: sentire all’unisono che qualcosa è penetrato in noi e ha fatto chiarezza». E’ quanto accaduto nel dialogo con Emilio Fantin. Una conversazione «Dynamica» in cui la parola si fa estetica, un continuo dispiegarsi e ricostruirsi della forma che attraversa campi e che, «camminando sui crinali dei saperi», ci accompagna verso un «equilibrio acrobatico» fatto di sogni e immaginazione. Un’epifania

Articolo a cura di: 
Stefania Crobe
Autore/i: 

Pagine