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HUMAN FOUNDATION, 5 ANNI DI IMPATTI SOCIALI. L’ITALIA È PRONTA?

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:56
STUDI E RICERCHE

Cosa significa valutare gli impatti sociali? E come farlo nel settore culturale e creativo, soprattutto in presenza di un vigoroso dibattito sul welfare culturale? Se ne è parlato a Roma per il quinto anniversario dell’azione di Human Foundation, con una breakout session dedicata proprio a “L’impatto sociale dei processi creativi”. Abbiamo contribuito alla discussione e  ascoltato le voci di molti partecipanti alla giornata
 

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Biennale democrazia. La costruzione dello spirito critico e dell’educazione civica delle comunità

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:48
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Oltre 35 mila partecipanti ai 106 incontri tenuti da 246 relatori, per  Biennale Democrazia 2017 - Uscite di emergenza. "Per la quinta edizione abbiamo investito ulteriormente sul coinvolgimento dei cittadini e sull’allargamento a nuove aree della città”. Per Angela La Rotella – direttore organizzativo della manifestazione –“obiettivo centrato con una partecipazione vivace del pubblico”. Il festival si è chiuso il 2 aprile, ma proseguono le mostre “Esodi e Conflitti” fino al 20 maggio alla Film Commission Torino; “Corpi attraverso i Confini” alla Fondazione Merz fino al 30 aprile; “Abitare in Italia” all’ Urban Center Metropolitano fino al 5 giugno

Articolo a cura di: 
Sara Marceddu e Giangavino Pazzola

LA FONDAZIONE BOTTARI LATTES, DUE SEDI, ARTE E LETTERATURA NEL NOME DI MARIO LATTES

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:39
FONDAZIONI PER LA CULTURA

Prosegue l’esplorazione del mondo delle fondazioni culturali torinesi  esplorando la Fondazione Bottari Lattes, voluta da Caterina Bottari, compagna di vita dell’editore, collezionista e artista Mario Lattes che alla sua scomparsa ha raccolto il testimone del suo impegno. Tra i risultati il Premio Letterario Internazionale Bottari Lattes Grinzane, nato sulle ceneri del Premio Grinzane Cavour.  Paola Stroppiana de La Gazzetta di Torino incontra il Presidente, Adolfo Ivaldi
 

Articolo a cura di: 
Paola Stroppiana
Autore/i: 

UN ARCHIVIO DI STORIE E MEMORIE NEL CUORE DI NAPOLI

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:38
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Oltre 330 stanze nel cuore del centro storico di Napoli, quattro piani, faldoni su faldoni: è l’Archivio Storico del Banco di Napoli, l’archivio bancario che racchiude le memorie degli antichi banchi pubblici napoletani dal 1539.  Storie e memorie della città raccontate ai visitatori grazie alla Fondazione il Cartastorie con il suo percorso multimediale permanente Kaleidos.  Tante le attività culturali, fra cui la mostra di Antonio Biasiucci, che nel 2016 ha inaugurato il programma Residenze d’Artista – Arte Contemporanea Fondazione Banco di Napoli, curato da Gianluca Riccio, docente universitario, critico e curatore.
In quanto ente strumentale della Fondazione Banco di Napoli, la Fondazione il Cartastorie è entrata a far parte del circuito Museimpresa per perseguire, insieme all’Associazione, obiettivi di interesse sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale, cercando di coinvolgere il territorio nazionale con una apertura al panorama internazionale. Scopriamone le specificità  attraverso il racconto a due voci dei suoi protagonisti

Articolo a cura di: 
Arianna Rosica
Autore/i: 

CRONACHE DALLA FRONTIERA DELL’INNOVAZIONE. PERCORSI DI EMPOWERMENT PER I VINCITORI DEL BANDO ORA!

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:32
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Nel nuovo piano strategico 2017-2020, Compagnia di San Paolo metterà 30 milioni di euro all’anno sul piatto del settore cultura, che diventano 36 annui – se consideriamo anche l’Area Innovazione Culturale. Investimenti che saranno ancora più orientati su progetti capaci di generare sviluppo economico e sociale, con impatto significativo sui cittadini e territori. In questo senso, il Bando ORA! – Linguaggi Contemporanei, Produzioni Innovative è stato uno dei primi strumenti messi in campo per testare l’incisività degli interventi e tracciare nuovi percorsi di sviluppo. Un budget iniziale di € 550.000, incrementato a € 740.000, 250 candidature pervenute da 36 province italiane; 20 progetti vincitori, selezionati in base al grado di innovazione di progetto, networking e sostenibilità economica. Di questo abbiamo parlato con Francesca Gambetta, responsabile del bando, e Giovanna Segre, docente di Economia della Cultura all’Università di Torino e presidente del Centro Studi Silvia Santagata, protagoniste del programma di empowerment dei progetti vincitori
 

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

FONDAZIONE MORRA GRECO: UN CASO DI RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO NATO DALLA PASSIONE DI UN COLLEZIONISTA

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:29
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Proseguiamo l’esplorazione della stagione di ri-nascita che sta caratterizzando Napoli  a partire dai linguaggi della contemporaneità, in collaborazione tra pubblico e privato, con la Fondazione Morra Greco, presieduta dall’omonimo collezionista. Un modello di partecipazione, con la Regione Campania che nomina la metà dei consiglieri. Grazie al contributo ottenuto sul POIn “Attrattori Culturali, Naturali e Turismo” (FESR) 2007-2013, a partire da marzo 2015  è stato avviato il restaruro dello storico Palazzo sede della Fondazione,  per la sua  trasformazione in un adeguato e funzionale complesso museale.  Nucleo centrale la collezione di Maurizio Morra Greco con una forte attenzione ai giovani artisti emergenti. “Napoli è da sempre luogo di conflitti – storici, politici, culturali – dunque terreno fertilissimo per l’arte contemporanea, che di tali conflitti quotidianamente si nutre.” considera il collezionista,  guidato dal “suo gusto personale”

Articolo a cura di: 
Arianna Rosica
Autore/i: 

BOOM DEI MUSEI IN CINA E CRISI DI SIGNIFICATO

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:28
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito a un cambiamento radicale nel modo di fare cultura, soprattutto nel contemporaneo. Tra i fattori, l’ingresso di un gran numero di collezionisti privati che sono emersi come attori nuovi sulla scena museale, ponendosi come promotori e realizzatori di musei. L’Asia preme: il trend di crescita ha caratterizzato soprattutto il mercato dell’arte in Cina che ha visto la nascita dal 2000 al 2011 di più di 1.300 musei. Emerge da questo quadro una forte contraddizione fra il boom della costruzione dei musei e la crisi del loro significato
 

Articolo a cura di: 
Alessia Zorloni
Autore/i: 

CREARE VALORE NEL TEMPO: I 25 ANNI DI INTRAPRESAE GUGGENHEIM TRA TRADIZIONE E FUTURO

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 23:22
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

La storia del primo progetto di corporate membership di un museo in Italia raccontata dai suoi protagonisti: Philip Rylands direttore della Collezione Peggy Guggenheim, Michela Bondardo ideatrice del progetto e i dirigenti di tre aziende del gruppo
 

Articolo a cura di: 
Francesca Panzarin

SPOSTARE L’ESTREMITÀ AL CENTRO. IL PROGRAMMA 2017 DEL MEF

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 22:38
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

La panoramica su programmazione e attività 2017 delle fondazioni per il contemporaneo in Piemonte prosegue con un’intervista al direttore del Museo Ettore Fico, Andrea Busto. Dopo Fondazione Merz, Fondazione Sandretto RR, Cittadellarte con UNIDEE, in questo numero dedichiamo un approfondimento al lavoro svolto dal museo privato situato nel quartiere di Barriera di Milano, zona periferica a nord della città di Torino, disposta lungo la via ferroviaria che conduce a Milano. Un’area di derivazione industriale che si rivela in forte trasformazione sociale ed economica e, come già avvenuto per altri quartieri del capoluogo piemontese, anch’essa pare diventare un luogo della cultura. Una posizione strategica, prospettive di crescita e un fermento che il MEF – nato per volontà della famiglia dell’artista Ettore Fico per trasmetterne il lascito – cerca di tradurre in azioni orientate all’attrazione di diverse tipologie di pubblico: dal locale all’internazionale. La conversazione con il direttore di un giovane attore culturale, come è il MEF nonostante la sua progressiva affermazione nella scena del contemporaneo, spazia dal contesto culturale alle mostre internazionali, dalle co-produzioni alle attività con il quartiere più multietico della città

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

ALL’APERTO CON ZEGNA. PER FARE LUOGHI ATTRAVERSO LA COMUNITÀ

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 22:32
FONDAZIONI D'IMPRESA

All'aperto è un progetto ideato dalla Fondazione Zegna per stimolare l’accessibilità alla fruizione dell’arte contemporanea: un’interazione tra artisti e la comunità locale, e ripensare gli spazi di una realtà territoriale complessa per farne luoghi d’interesse su scala nazionale e internazionale. Curato da Andrea Zegna e Barbara Casavecchia, dal 2008 ad oggi, con cadenza quasi annuale, All’aperto genera nel territorio di Trivero delle opere di arte pubblica site specific, coinvolgendo nel tempo autori come Daniel Buren, Alberto Garutti, Stefano Arienti, Roman Signer, Marcello Maloberti, Dan Graham, Liliana Moro. Un notevole sforzo in termini progettuali, considerata la dislocazione geografica rispetto alle mappe “tradizionali” del mondo dell’arte, ma con impatti significativi sul senso del territorio e della comunità. L’edizione di quest’anno ha registrato uno scarto pratico, sviluppandosi con una serie di laboratori che hanno fatto emergere la dimensione immateriale dei processi sociali e cognitivi che avvengono in quel luogo. Protagoniste di All’aperto 2016 sono state Laura Pugno – artista dai natali triveresi – e Alek O, con progetti restituiti alla comunità e agli addetti ai lavori attraverso una mostra documentativa finale. E stata prodotta e acquisita, inoltre, la composizione sonora di Valentina Vetturi, intitolata Alzheimer Café, che ha collaborato con il Centro Diurno Alzheimer “Antonio Barioglio” e la Casa di Riposo "Sella Borsetti Facenda" a Mosso. Abbiamo discusso con Andrea Zegna e Laura Pugno del progetto dell’artista “Ci vediamo in centro” 
 

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

MUSEI COME IL MIELE: COLLABORAZIONE, SOLIDARIETÀ, PARTECIPAZIONE A NUOVEPRATICHEFEST, PALERMO.

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 22:30
MUSEO QUO VADIS?

La terza edizione di NuovePraticheFest, il Festival ideato da Clac e Pescevolante, con la partecipazione di GAM Palermo e Civita Sicilia, ha messo al centro lo spazio culturale, che identifica nel museo il luogo dell’attivazione sociale e abilitazione della pratica di cittadinanza. Voci di operatori a confronto sui temi dell’accessibilità, della gestione dei pubblici, dell’utilizzo del digitale, della costruzione di nuovi scenari per il futuro del sistema, dove prevale il messaggio della partecipazione attiva. Il Giornale delle Fondazioni come partner è stato presente con la sua testimonianza di ricerca
 

Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
Autore/i: 

CREACTION, OVVERO LA CULTURA AL CENTRO DELLE PERIFERIE

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 22:23
CULTURA E WELFARE

La rete europea Culture Action Europe, nell’ambito delle sue attività, si è fatta promotrice attraverso i suoi membri italiani di un processo partecipato di discussione e di identificazione di priorità in termini di politiche culturali, con particolare riferimento al contesto romano. Da una prima fase in cui un gruppo di operatori è stato chiamato a definire un documento programmatico si è passati ad una fase di discussione di tale documento e raccolta di esperienze significative nei Municipi di Roma
 
 

Articolo a cura di: 
Cristina Da Milano

Cultura, benessere e salute: dagli indicatori alle narrazioni

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 22:22
CULTURA E WELFARE

Negli ultimi anni, in un numero crescente di paesi, pratica culturale e benessere sono riconosciuti come fenomeni associati. In particolare, si moltiplicano le esperienze nel campo della salute, soprattutto nei paesi scandinavi, negli USA, in Canada e nel Regno Unito. Permane tuttavia una diffusa insoddisfazione per la scarsa capacità di rappresentare e comunicare adeguatamente questa relazione, che per molti resta solo aneddotica e impossibile da quantificare, quindi non sufficiente per essere legittimata agli occhi di decisori e finanziatori.  Culture Action Europe ha concluso da poche settimane un progetto, finanziato dalla Commissione Europea, per la raccolta di studi ed esperienze e la raccolta di metodi e tecniche di valutazione dell’impatto della cultura sul benessere

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

COME I RIFUGIATI CI RENDONO VICINI MIGLIORI

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 22:21
CULTURA E WELFARE

Il 9 maggio ad Amsterdam, l’artista berlinese Marina Naprushkina di Berlino riceverà il premio  ECF Princess Margriet Award for Culture della European Cultural Foundation per il progetto Neue Nachbarschaft (“nuovo vicinato”), un centro culturale che rende possibile l'incontro e lo scambio fra vecchi e nuovi Berlinesi: fra gli abitanti del quartiere di Moabit e i rifugiati che a loro volta vi vivono sistemati in alloggi provvisori, arrivati in massa negli ultimi anni in Germania grazie alla politica di accoglienza dei rifugiati portata avanti dalla Cancelliera Merkel. Si tratta di un'iniziativa che parte dal basso, che non riceve finanziamenti pubblici, che funziona grazie all'impegno di numerosi volontari e a donazioni private
 

Articolo a cura di: 
Marina Sorbello
Autore/i: 

APPUNTI DI VIAGGIO: VERSO UN WELFARE CULTURALE

  • Pubblicato il: 14/04/2017 - 12:09
CULTURA E WELFARE

Prosegue l’esplorazione del Giornale delle Fondazioni per la definizione di un termine che ricorre: cosa intendiamo per “welfare culturale”?. La parola in questo numero al giovane sociologo Bertram Niessem che lancia un allarme. A risorse pubbliche in contrazione, “ quale tipo di cultura (e quindi, in ultima istanza, quale tipo di paese) potrebbe risultare da una società che focalizzi i propri scarsissimi investimenti pubblici in termini strettamente funzionali che concepiscono la produzione culturale come "soluzione" a dei "problemi"? Dalla nostra lettura dello scenario “ri-lanciamo la palla”: una soluzione a problemi o una traduzione della missione delle istituzioni culturali che veda le persone (e con loro l’ambiente) al centro, senza negare, anzi stando nella sperimentazione? Impossibile? E’ solo un problema di risorse? 
 

Articolo a cura di: 
Bertram Niessen
Autore/i: 

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