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Immobili pubblici e sviluppo in tempi di crisi: come rilanciare l’approccio place-based

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 16:17
SPECIALI

SPECIALE VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI PUBBLICI E SVILUPPO TERRITORIALE. Il Commento di Gabriele Pasqui, Direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, al volume Strategie e strumenti per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
 

Articolo a cura di: 
Gabriele Pasqui
Autore/i: 

Un matrimonio per il patrimonio

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 16:15
SPECIALI

SPECIALE VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI PUBBLICI E SVILUPPO TERRITORIALE. Il Commento di Paolo Castelnovi, esperto in analisi e progettazione del paesaggio, e già docente di progettazione urbanistica e pianificazione paesistica al Politecnico di Torino, al volume Strategie e strumenti per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico

Articolo a cura di: 
Paolo Castelnovi
Autore/i: 

L’Italia agli Italiani. Istruzioni e ostruzioni per il patrimonio culturale

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 16:10
CONSIGLI DI LETTURA

«Il nostro secolare sistema di tutela richiede una riforma radicale, che ne preservi i meriti storici e rimuova le circostanze che hanno generato i demeriti all’origine della sua attuale crisi. Un nuovo ‘servizio di tutela’ richiede la partecipazione di più attori e un ribaltamento di rapporti fra Pubblica Amministrazione e cittadinanza»  - Prof. Daniele Manacorda

Articolo a cura di: 
Elena Lombardo
Autore/i: 

Nuove narrazioni per Il Made in Italy. A Base culturale

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 16:09
CONSIGLI DI LETTURA

L’annuale rapporto «Io sono cultura» della Fondazione Symbola, presentato l’11 giugno scorso in conferenza stampa romana in attesa della discussione del workshop 2015 a Treia, stressa il concetto della valorizzazione economica di tutte le attività produttive, tipiche del made in Italy, che dalla cultura traggono linfa vitale. In linea con queste analisi il libro «Raccontare il Made in Italy. Un nuovo legame tra cultura e manifattura» di Marco Bettiol, pubblicato da Marsilio editore, indica delle strategie per le piccole e medie imprese per valorizzare la complessità culturale alla base del prodotto italiano, servendosi di competenze umanistiche per creare storie in grado di mettere in scena la qualità della cultura materiale italiana nei nuovi mercati

Articolo a cura di: 
Elisa Fulco
Autore/i: 

I pubblici della cultura: What, Who, Where, Why. Un’utile cassetta degli attrezzi.

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 16:02
CONSIGLI DI LETTURA

L’audience è rappresentato da una moltitudine di soggetti che beneficiano, producono e interagiscono in vari modi con i contenuti culturali. Quali sono questi contenuti? Quali le modalità di fruizione e i processi virtuosi che portano alla trasformazione dell’utente da consumAttore a consumAutore? Il libro I pubblici della cultura a cura di Francesco De Biase suggerisce alcune riflessioni sul sistema cultura fornendo numerosi spunti teorici e operativi affinché il lettore possa arricchire la sua cassetta degli attrezzi per progettare nel suo contesto territoriale con più consapevolezza e coscienza. 
Il testo è oggetto di un tour di presentazione che arricchisce il dibattito

Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca
Autore/i: 

Musei e cultura 3.0. Un modello da Gerusalemme

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 15:38
FONDAZIONI PER LA CULTURA
Photo© The Israel Museum, Jerusalem, by Ardon Bar-Hama

Come si comportano i musei d’arte nell’era odierna della cultura 3.0? Come possono diventare effettivi catalizzatori dei nuovi modelli di sviluppo sociale ed economico legati alla cultura? Perché la partecipazione culturale attiva è cosi importante? Il caso dell’ Israel Museum. Il museo come incubatore civico

Articolo a cura di: 
Sendy Ghirardi
Autore/i: 

Le residenze d’artista in Piemonte. Ipotesi ed evoluzioni

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 14:58
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

In un periodo nel quale il dibattito critico si concentra sull’indebolimento del format delle residenze d’artista come strumento di ricerca, cerchiamo di sondare quali modelli sono presenti, o si stanno sviluppando in Italia sul versante delle fondazioni

 

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Città e Cattedrali. Valorizzare il patrimonio culturale ecclesiastico

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 14:39
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Ideato nel 2005 dalla Fondazione CRT e dalle Diocesi del territorio, il progetto Città e Cattedrali si è sviluppato grazie alla collaborazione, il sostegno e la partecipazione della Regione Piemonte, della società Arcus e delle competenti Soprintendenze. A 10 anni dalla nascita, ce lo racconta don Valerio Pennasso, sacerdote della diocesi di Alba, vice-presidente della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta e da qualche settimana nuovo direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana

Articolo a cura di: 
Andrea Archinà
Autore/i: 

Dall’essenza alla varianza: ecco la seconda edizione del Festival di RENA sulle Comunità del Cambiamento

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 13:50
DOVE OSA L'INNOVAZIONE

A Bologna, due giorni di panel, workshop e confronto informale per esplorare nuove pratiche e visioni di futuro, tra intelligenze collettive, innovazione sociale, ma soprattutto cultura del cambiamento

Articolo a cura di: 
Chiara Galloni
Autore/i: 

Può esistere legalità senza cultura?

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 12:55
SPECIALI

SPECIALE DEMOCRAZIA. In un'epoca in cui è sempre più urgente l'esigenza di promuovere una «cultura della legalità», si afferma il concetto di «cultura per la legalità». Osservando casi concreti e ascoltando il parere di Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione con il Sudqualche riflessione sul ruolo del patrimonio culturale nel favorire partecipazione e senso di appartenenza al proprio territorio, a lungo termine antidoti contro criminalità organizzata e corruzione

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno e Agostino Riitano

Landscape for democracy

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 12:38
SPECIALI

SPECIALE DEMOCRAZIA. Tra il 3 e il 6 giugno, vicino a Oslo, Uniscape (l’associazione delle università e dei centri di ricerca europei che dibattono sul tema del paesaggio, in base alla Convenzione europea) ha svolto il suo seminario annuale. Il tema sembra astratto, ma è straordinariamente interessante per le politiche territoriali contemporanee: Defining Landscape Democracy. Quello che segue è un contributo sul tema, che è stato ben apprezzato. Il senso condiviso del paesaggio è stato considerato da una parte fondamento dell’identità locale e delle decisioni comuni di piccole comunità, dall’altra fondamento della consapevolezza dei beni universali, dati dalla natura a tutti gli  uomini della terra. Per rinforzare le pratiche democratiche le due dimensioni (locale e globale) devono essere integrate. Il paesaggio è terreno ideale di sperimentazione per potenziare sia l’efficienza della democrazia con l’abitudine alla decisione collettiva sia la sua efficacia abituando a superare i contrasti tra comunità in vista della difesa di valori di tutti

Articolo a cura di: 
Paolo Castelnovi
Autore/i: 

La «Grande Transizione» verso un nuovo patto sociale

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 12:30
SPECIALI

SPECIALE DEMOCRAZIA. Uno studio recente dal titolo «People, planet, power. Towards a new social settlement», a cura della New Economics Foundation, invita a riflettere sulle conseguenze di una società basata sulle disuguaglianze di reddito e di opportunità per immaginare un nuovo assetto economico. In tale processo, la cultura può giocare un ruolo determinante per promuovere una maggiore coesione sociale e istituire un nuovo accordo tra le persone e lo stato

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Idea Ginger. Crowdfunding e passione

  • Pubblicato il: 11/06/2015 - 11:50
NOTIZIE

​Nel 2014 con Un passo per San Luca hanno cambiato la storia del crowdfunding italiano realizzando una raccolta record di 340.000 euro. Stiamo parlando di Idea ginger, un portale al femminile, fortemente radicato in Emilia Romagna, che guarda al futuro del crowdfunding puntando sulla formazione e sulle reti territoriali. Incontriamo la presidentessa Agnese Agrizzi nella loro sede di Bologna, ospitata all’interno di un acceleratore d’impresa di Telecom Italia, tra i portici del centro

Articolo a cura di: 
Luca Martelli
Autore/i: 

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