La Fondazione come “agente rigenerante” del territorio
La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (FCRF), ente di origine bancaria, ha intrapreso un modello d'intervento centrato su un approccio strategico che punta sul metodo oltre che come fine, relativamente ai suoi diversi campi di azione, con l'obiettivo primario di contribuire a riattivare un metabolismo urbano e territoriale virtuoso, in grado di coniugare le distintività della stratigrafia storico, artistica, culturale e del capitale sociale della città di Firenze e del suo territorio (ma anche di Arezzo e Grosseto, aree d'interesse della Fondazione) con le opportunità derivanti dall'aprirsi all'innovazione non solo tecnologica per guardare al futuro. Su questa “funzione rigenerativa” di FCRF abbiamo chiesto al suo Direttore Generale, Gabriele Gori, di illustrarne intenti e logiche d'intervento “pianificare il cambiamento che si vuole attuare attraverso ogni singola azione, e così validare i nessi causali tra ipotesi iniziali e impatto, tra attività realizzate ed esiti prodotti”. Ascolti degli stakeholders, protocolli di collaborazione per progetti strategici pluriennali, come il più recente per l’Opificio delle Pietre Dure siglato con il MiBACT, “per candidare Firenze a divenire la sede di un centro di valenza mondiale per il restauro, la ricerca, l’innovazione, l’alta formazione e l’intervento sul patrimonio culturale”, sono segno del modello di intervento