Il ruolo delle fondazioni nella progettazione di azioni replicabili sul territorio
SPECIALE ASSIFERO. Intervistiamo Rien van Gendt - Chair of Dutch Association of Foundations and Vice Chair of European Cultural Foundation
SPECIALE ASSIFERO. Intervistiamo Rien van Gendt - Chair of Dutch Association of Foundations and Vice Chair of European Cultural Foundation
Per la prima volta una ricerca indaga l’impatto degli investimenti operati sui giovani da parte delle fondazioni di impresa e di famiglia, chiarendo il loro ruolo nella società. Dallo studio emerge come le attività filantropiche delle imprese contribuiscano fattivamente alla formazione giovanile generando effetti indiretti socio-economici. Dal 2011 al 2014 sono stati erogati dalle fondazioni d’impresa 49 milioni di euro a beneficio di 56 mila giovani
«Potremmo dire che rappresentare una vera ‘open society’, nella quale libertà di espressione e democrazia sono essenziali e nessuno detiene il monopolio della verità, richieda una fervida immaginazione. Concepire un mondo simile è il punto di partenza per il lavoro delle Open Society Foundations. E spesso, sono le arti a farsi manifesto di questa visione, prendendo in prestito i nostri obiettivi ed ideali»
Grand Opening della Fondazione Carriero a Milano. Nei suoi spazi, articolati in otto sale su tre piani, è stata allestita imaginarii, uno studio curato da Francesco Stocchi intorno alla concezione temporanea dello spazio e della sua esperienza. Fino al 13 Dicembre
Sulla sommità di un colle, nelle campagne di Aquilea, piccola frazione del Comune di Lucca, ci sono i resti della Chiesa dedicata a San Leonardo. La sua distruzione é avvenuta nel settembre del '44 quando il colle fu pesantemente bombardato dagli Alleati. Dell'edificio, risalente presumibilmente al XII secolo, rimangono i muri perimetrali e fino a pochi mesi fa il campanile. Gettato al vento il finanziamento di 70mila della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Esauriti i termini di erogazione
Nell’epoca dell’urbanizzazione planetaria, lontano dall’eco delle grandi città, pratiche artistiche e culturali si riappropriano dei territori trasformando gli spazi in luoghi. Il confine – territoriale e disciplinare – diventa l’occasione di una possibile «rinascita», una fenditura in cui far germogliare semi di cambiamento. L’arte e l’esperienza sensibile si fanno vettore di questa trasformazione coltivando i territori e facendo della «periferia» il terreno fertile di un processo in cui dimensione simbolica e pratica si coniugano. In questa nuova geografia in fieri il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto diventa il motore generativo per una nuova idea di urbanità
In occasione delle tre giornate palermitane (15 -16 -17 Ottobre) di «Nuove Pratiche con il sud. Spazi da non perdere», promosse da Fondazione con il sud e da Fondazione Sicilia in collaborazione con clac, innovatori sociali, esponenti delle fondazioni bancarie e del terzo settore, hanno condiviso esperienze e criticità di nuove pratiche in cui è stato affrontato il tema della sostenibilità, del valore d’uso degli spazi da recuperare, di una nuova idea di welfare, e del ruolo del terzo settore nella gestione e valorizzazione della cultura
In occasione delle tre giornate palermitane (15 -16 -17 Ottobre) di «Nuove Pratiche con il sud. Spazi da non perdere», abbiamo chiesto a Cristina Alga e a Filippo Pistoia dell’Associazione clac, tra gli organizzatori dell’iniziativa insieme a Fondazione con il sud e a Fondazione Sicilia, di raccontarci la loro idea di sostenibilità e di riuso degli spazi, partendo dall’esperienza di progettazione partecipata messa in campo con l’Ecomuseo Urbano Mare Memoria viva di Palermo
In occasione delle giornate palermitane « Nuove pratiche con il sud Spazi da non perdere», promosse da clac e da Fondazione con il sud, abbiamo intervistato Michel Bauwens, teorico della peer2peer economy e fondatore dell’omonima fondazione, che ci ha raccontato le potenzialità dell’economia collaborativa, i rischi della candy economy , la fiducia negli outsiders e nella trasparenza della rete per la creazione di modelli innovativi, economicamente e socialmente sostenibili
Credete possibile che le case di Messina, sapendo del terremoto che di lì a poco le avrebbe sconquassate, avrebbero potuto starsene tranquille sotto la luna, ordinate in fila lungo le strade e le piazze, obbedienti al piano regolatore della commissione edilizia municipale. Case, perdio, di pietra e travi, se ne sarebbero scappate! Così l’Uomo dal fiore in bocca di Pirandello.
Invece i messinesi no. Non scappano. Ricostruiscono la città dove il terremoto aveva squassato quella precedente
Successo indiscusso, partecipazione internazionale e dibattiti di alto livello per City as a commons, la prima conferenza mondiale dedicata alla gestione dei beni comuni urbani, targata LabGov. Messaggio forte e chiaro: il futuro delle città passa dai beni comuni
Dalla scuola di musica a governance partecipata, al collettivo fotografico che racconta le imprese del territorio, dal ristorante che coinvolge ragazzi diversamente abili, alla collezione di tessili di design a km0, la storia del Laboratorio Urbano di San Vito dei Normanni (BR) che al management tradizionale ha saputo aggiungere i valori della fiducia, dell’amicizia e della trasparenza
Un network di imprese e associazioni usa la creatività come strumento di trasformazione urbana e sociale grazie al contributo di Fondazione Cariplo, che dal 2016 avvia un nuovo programma intersettoriale sulla urban regeneration
La Fondazione La Raia ospita la seconda tappa del percorso «Paesaggi in movimento» con un brainstorming guidato da Gilles Clément e COLOCO
Dal 10 al 20 Novembre «L’impresa va in scena». In occasione della XIV Settimana della Cultura d’Impresa, promossa da Confindustria, aziende, musei, archivi e fondazioni d’impresa raccontano le forme contemporanee di investimento in cultura con spettacoli teatrali, mostre, convegni e rassegne di cinema industriale. Antonio Calabrò, responsabile Gruppo Cultura di Confindustria e consigliere delegato della Fondazione Pirelli, ci rivela le novità di questa edizione all’insegna del teatro, della responsabilità sociale d’impresa e di nuove relazioni tra industria e arte contemporanea