La Fondazione Dalmine alla GAMeC
L’undicesima edizione della Settimana della Cultura d’Impresa, promossa da Confindustria con Museimpresa continua a sfornare eventi: è stata appena inaugurata, infatti, alla GAMeC di Bergamo, la mostra D17. Fotografie dello Studio Da Re dall'archivio della Fondazione Dalmine.
D17 è la sigla con cui lo storico studio fotografico bergamasco Da Re classificava le fotorealizzate per la Dalmine dagli anni '30 agli anni '80: migliaia di scatti relativi a impianti, lavoro, prodotti, realizzazioni, eventi, oggi conservati nell'archivio della Fondazione.
La mostra, curata da Giacinto Di Pietrantonio e Maria Cristina Rodeschini, offre una selezione di 140 immagini proposte in un inedito gioco di rimandi, incroci e letture che conferma l'estrema vitalità delle tracce visive della cultura industriale qui reinterpretate dallo sguardo dell'arte contemporanea.
Inoltre, mercoledì 5 dicembre 2012 verrà presentato il settimo numero dei Quaderni della Fondazione Dalmine, dal titolo «Fotografi in archivio: Studio Da Re»: interverranno Giacinto Di Pietrantonio, Maria Cristina Rodeschini, Carolina Lussana, Roberta Valtorta, Sandro Da Re. La pubblicazione prosegue il filone di ricerca incentrato sul rapporto fra committenza industriale e arti visive introducendo un nuovo punto di vista: quello degli autori.
Con questo volume la Fondazione Dalmine inaugura una serie di monografie per presentare una significativa selezione di immagini di importanti studi e fotografi che, nel corso di oltre un secolo di storia aziendale, hanno collaborato con l’impresa rappresentandone la produzione, i processi, i momenti salienti della vita aziendale, gli eventi pubblici, gli operai al lavoro. Un sodalizio che ha lasciato nell’archivio della Fondazione un insieme di documenti fotografici estremamente rappresentativi per varietà, quantità e qualità.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 gennaio 2013.
© I.O

Critica in Arte
Per il quinto anno consecutivo il MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna propone un interessante progetto espositivo che vede la presentazione del lavoro di giovani artisti da parte di giovani critici d’arte.
Pertanto, dal 25 novembre al 13 gennaio 2013, sarà possibile visitare, nelle prime due sale del museo, i lavori di Ettore Frani (Termoli, 1978) a cura di Matteo Galbiati; nelle successive sale sarà allestito il lavoro di Alessandro Brighetti  (Bologna, 1978) a cura di Chiara Canali; concluderà il percorso espositivo Marcello Galvani (Massa Lombarda, 1975) a cura di Silvia Loddo.
Dalla mostra sarà ricavato un cofanetto contenente i tre cataloghi relativi ai tre artisti.
La valorizzazione della giovane generazione di critici ed artisti è alla base del progetto, ideato e promosso dal direttore del MAR, Claudio Spadoni, e realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con il generoso sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
© I.O

Experimental growth
Israeliano d'origine, ma da oltre vent'anni operativo in Europa (dove collabora con celebri marchi come Vitra, Baccart, Molteni, Zanotta, Ligne-Roset), Aril Levy è oggetto di una mostra personale visitabile fino al 21 dicembre presso la Fondazione Bisazza di Montevecchio (Vicenza).«Experimental growth» comprende una «Rock Chamber», una scultura-architettura rivestita di mosaico e «Virtual Truth», una video installazione interattiva.

A proposito di Marisa Merz
Sabato 1 Dicembre 2012 il MAXXI dedica una giornata di studi all’opera di Marisa Merz, una delle più interessanti artiste contemporanee italiane: «Parlando di Marisa Merz» a cura del MAXXI B.A.S.E. approfondirà il contesto italiano dei decenni che vanno dagli anni Sessanta ai Novanta.
La prima parte della giornata (11.00 – 13.00) sarà dedicata agli interventi di Alessio Fransoni, Vanessa Martini, Daniela Vasta e Daniela Voso, dottorandi e dottorati italiani selezionati tramite call for paper pubblicato dal MAXXI lo scorso giugno 2012.
Nella seconda parte della giornata (15.00 – 17.00) Maria Grazia Messina modererà una tavola rotonda con interventi di Lara Conte, Michele Dantini, Cristina Mundici.