Al suo momento centrale la manifestazione promossa da CRC che rende omaggio al neogotico nelle arti. Il Complesso Monumentale di San Francesco ospita la mostra «Le camere oscure»
Era il 15 dicembre 2011 quando la amica Eirene Sbriziolo (vedova di Ezio De Felice, Ndr) mi chiamò con altri colleghi e con alcuni più giovani studiosi a prendere parte nell’ineffabile teatrino di palazzo Donn’Anna presso la Fondazione De Felice a un primo importante seminario sulla figura indimenticata di Ezio De Felice (1916-2000), architetto, restauratore, museografo e docente all’Università di Napoli Federico II.
Firenze. Nella registrazione della trasmissione «l’Approdo», nel giugno del 1964, Roberto Longhi ricorda Morandi davanti alla porta d’accesso del proprio studio, a Villa Il Tasso, affiancata, allora come oggi, da una pianta di oleandro.
Napoli. Ancora un cambio al vertice della Fondazione Forum delle Culture di Napoli (cfr. lo scorso numero, p. 1). Risale ai primi giorni di maggio la sostituzione del commissarioAlessandro Puca, commercialista napoletano, con Daniele Pitteri (Napoli 1960), esperto di comunicazione (fondatore e amministratore delegato dell’agenzia Mohma) e docente di Sociologia alla Iulm di Milano.
Mantova. È l’unica provincia lombarda coinvolta dal sisma del 2012 e oggi sono numerosi i restauri in atto. Prosegue per stralci, decisi prima del terremoto e poi intensificati, l'intervento su Palazzo Te, su cui il Comune dal 2010 ha investito un milione di euro: la messa in sicurezza dopo il sisma è costata 100mila euro, mentre gli ultimi interventi ne sono costati 209mila. Al totale si aggiunge un altro milione per futuri interventi, finanziati dal Distretto regge dei Gonzaga-Fondazione Cariplo.
Dieci anni fa sembrava utopia. Era il 2003 e Walter Santagata, economista e professore di Scienza delle Finanze all’Università di Torino (nella foto), intuì quanto la formazione nel settore dei beni e delle attività culturali fosse centrale per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo economico e benessere sociale. Era un’applicazione concreta di un approccio teorico (quello che mette insieme cultura ed economia) che timidamente si affacciava nel mondo accademico ed era ancora lontano da quello politico e istituzionale.
Abbiamo un patrimonio immenso. Abbiamo le competenze necessarie. Ora servono mentalità aperta, visione del futuro, partecipazione attiva e una vera politica culturale
Articolo a cura di:
Schede a cura di Giovanna Segre e Catterina Seia; ha collaborato Chiara Tinonin